Star Trek – The Next Generation 5 in Blu-Ray: la recensione e i 10 migliori episodi

L'edizione Blu-Ray di Star Trek - The Next Generation Stagione 5 è davvero sontuosa e ricca di contenuti speciali...

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A cura di Fabio Segretario

Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 1.33:1

  • Audio:
    2.0 Mono Dolby Digital: Italiano Francese Spagnolo Tedesco Giapponese
    2.0 Stereo Dolby Digital: Inglese
    7.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: Italiano Inglese NU Danese Finlandese Francese Norvegese Olandese Spagnolo Svedese Tedesco Giapponese

  • 6 dischi 50gb

  • Region free

  • Amaray Slipcover

  • Prodotto da CBS/Paramount, distribuito da Universal.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, UK, US, FR, ES, DE, JP.

Serie

Star Trek: The Next Generation cè l'aveva fatta! Aveva Vinto! Gene Roddenberry aveva ottenuto la sua rivincita e il suo riconoscimento dopo che la sua creatura era stata soppressa ingiustamente, negli anni sessanta, prima, e “rubata” poi, per le incarnazioni cinematografiche. The Next Generation rappresentava la sua rivalsa per creare un prodotto interamente suo e il successo che ne è scaturito è stata la sua ricompensa più grande. Con questa serie, Star Trek è riuscito, letteralmente, ad arrivare “Là dove nessuno è mai giunto prima”, portando il brand ad una popolarità così massiccia e mondiale, che non solo sarebbe durata per molti anni a venire, ma che ancora oggi rappresenta il punto di riferimento con il quale le persone, anche i non appassionati, identificano Star Trek. Una vera epoca d'oro.

Nell'anno del venticinquesimo anniversario della serie, con una quinta stagione alle porte e un nuovo film al cinema, forse con un pizzico di ironia Gene Roddenberry spirò a settanta anni, per un attacco cardiaco durante un controllo in ospedale. Notizia non certo inaspettata, dal momento che il produttore era da tempo malato e non era più parte attiva nella produzione della serie, avendo lasciato tutto in mano a Rick Berman e Michael Piller, diventati i padri adottivi, insieme agli altri produttori e sceneggiatori della serie. Quello era forse il momento giusto per andarsene, per così dire, con la consapevolezza di aver realizzato un'opera che sarebbe durata nel tempo e di cui tutt'oggi siamo qui a parlare.

st ngn4Una parentesi doverosa, perché in un modo o nell'altro, seppur magari in minima parte, questo ha comunque condizionato la produzione della quinta stagione di The Next Generation che, ancor più che in precedenza, gode della glorificazione che la serie ha, infine, ricevuto e la cosa diventa evidente in tutti i reparti. Le storie diventano molto più sofisticate nello stile della scrittura, i dialoghi più incisivi e con più sfumature, i temi più delicati, la narrativa dell'universo immaginario maggiormente strutturata e la composizione degli effetti speciali e della colonna sonora molto più vicini alle più blasonate produzioni cinematografiche.
Volendo fare un sommario di ciò che racchiude il quinto anno dello show, si può sicuramente citare l'episodio “Darmok”, uno dei più famosi ed apprezzati, che porta in scena il tema della comunicazione, attraverso una sorta di allegoria di un episodio del racconto di Gilgamesh. L'episodio “Il diritto di essere” affronta, in maniera lucida, il tema dell'omosessualità e, più in particolare, della discriminazione e dell'oppressione della comunità contro il “diverso”, in una storia toccante e drammatica. “Circolo chiuso” è un fantastico esempio di narrativa non lineare, basato sul concetto di loop temporale, reso magistrale da una regia e un montaggio di grande effetto. “Il primo dovere”, che riporta sulla scena il giovane Wesley Crusher (Wil Wheaton), è diventata un'opera molto famosa, utilizzata tra l’altro, ancora oggi, nell'accademia dell'aeronautica come esempio per tutti i giovani cadetti sui propri doveri, in una storia classica ma sempre attuale. Viene presentato un nuovo personaggio, Ro Laren (Michelle Forbes), un ufficiale appartenente alla razza dei bajoriani, un popolo oppresso e conquistato dai cardassiani, introdotti nella precedente stagione, ora diventati dei rivoltosi disprezzati in tutta la galassia. Il personaggio, diventato particolarmente amato dai fan, ma purtroppo non sfruttato appieno, espande quindi l'universo narrativo, introducendo nuovi elementi e nuovi temi, che saranno il fondamento base per la futura serie di Deep Space Nine. Si conclude la vicenda della guerra civile Klingon, lasciata in sospeso nel cliffhanger finale dell'episodio “La via di Klingon”, la cui storia influenzerà la narrativa della serie nelle stagioni successive. Si affronta il tema dell'etica medica nell'episodio “Questione di etica”, quando il personaggio di Worf viene coinvolto in un grave incidente. Quanto mai ricco di spunti l'episodio “Io, Borg”, parafrasando il titolo della celebre opera antologica di Isaac Asimov, che riporta sulla scena i micidiali inumani borg, con il capitano Picard costretto a confrontarsi con il trauma della prigionia borg, che non è mai stato superato. Anche il livello delle “Guest Star” è elevato, con attori del calibro di Paul Winfield, una giovanissima Ashley Judd e Kelsey Grammer.
A catalizzare l'attenzione è sicuramente l'episodio “Una vita per ricordare”, vincitore del premio Hugo per la categoria “Best Dramatic Presentation”, che è considerato il miglior episodio dell'intera serie, se non addirittura il migliore di tutto Star Trek, caratterizzato da una scrittura eccezionale, una recitazione sentita, strabilianti scenografie, la fotografia ispiratissima di Marvin Rush e una colonna sonora che è diventata un tormentone per gli appassionati. L'episodio trasporta Picard in un altra vita, sul pianeta Kataan, nella comunità di Ressik, dove sperimenterà un'intera vita immerso in questo popolo, destinato all'estinzione a causa del suo sole, prossimo a una supernova.

Ma non c'è dubbio che la quinta stagione venga ricordata con il doppio episodio “Unification”, in Italia conosciuto come “Il Segreto di Spock”. L'episodio venne realizzato per commemorare la scomparsa di Gene Roddenberry e per festeggiare i venticinque anni della serie, riportando sulla scena il personaggio di Spock, il più amato ed iconico dell'intero franchise, alle prese col tentativo  di riunificare Vulcano e Romulus, separati molti secoli prima per differenze ideologiche (un'allegoria lucida sulla situazione tra Cina e Taiwan). Questo doppio episodio ha registrato il più alto indice d'ascolto di tutte le serie di Star Trek, caratterizzato da un impiego massiccio di effetti speciali, scenografie e costumi ben maggiore rispetto sia agli standard della serie che della televisione in generale di quegli anni. L'episodio, ricco di temi e dalla narrazione coinvolgente, rappresenta l'ultima apparizione televisiva del personaggio di Spock, le cui vicende sono parte integrante del background narrativo che il team di J.J. Abrams, Roberto Orci e Alex Kurtzman utilizzeranno per realizzare il film Star Trek nel 2009, nuovo corso del franchise.

La quinta stagione di The Next Generation è, quindi, una versione pompata, arricchita in tutti i reparti della quarta stagione, che rappresenta il modello delle serie di Star Trek ed è considerata come l'ultima delle tre stagioni più significative, insieme alla terza e quarta, di The Next Generation.

Di seguito l'elenco dei dieci migliori episodi.

  • La Via di Klingon – Parte seconda: la guerra civile Klingon è cominciata. Da una parte Gowron, eletto nuovo cancelliere supremo dell'Impero, col quale il tenente Worf si è schierato per riavere il proprio nome ripristinato. Dall'altra le sorelle Duras, che contano molti più alleati, segretamente aiutati dai romulani per rovesciare gli equilibri di potere a discapito della Federazione. Ben conscio che la fazione di Gowron non resisterà a causa delle interferenze romulane, il Capitano Picard convince la Federazione a muoversi contro i romulani, creando un blocco con una flotta di navi. Le sorti del quadrante dipendono dall'esito della guerra.

  • Darmok: l'Enterprise è chiamata a stabilire un contatto con i tamariani, una razza aliena ritenuta incomprensibile. Mentre i tentativi di comunicare non sembrano dare frutti, il capitano dei Tamariani teletrasporta se stesso e Picard sulla superficie del pianeta sottostante, apparentemente per duellare.

  • Il guardiamarina Ro: l'Ammiraglio Kennelly invia Picard ad investigare su di un presunto attacco di terroristi bajoriani ai danni dell'Unione Cardassiana. Per farlo, l'ammiraglio assegna all'Enterprise la bajoriana Ro Laren, ben nota alla Flotta per gravi violazione che l'hanno posta in carcere. Ro ha il compito di condurre l'Enterprise ad un colloquio con i leader dei terroristi per avere risposte. Ma qualcosa trama nell'ombra e mette a rischio l'intera missione.

  • Il segreto di Spock – Parte prima e seconda: l'ammiraglio Brackett della Federazione è allarmata per la scomparsa dell'illustre ambasciatore Spock, uno dei leader più autorevoli della Federazione. Ella è convinta che Spock abbia disertato e cambiato fazione, dato che le sue tracce conducono a Romulus. Picard è intenzionato a scoprire la verità, ed organizza una missione segreta su Romulus per ritrovare Spock e ritornare in spazio federale.

  • Il diritto di essere: l'Enterprise ha ricevuto la richiesta di soccorso di una razza androgina, i J'naii, che non riescono ad recuperare una loro navetta, intrappolata nello spazio nullo. Mentre l'equipaggio aiuta gli alieni, Riker fraternizza con Soren, scoprendo che molti di loro hanno sviluppato un genere, ma che questo è visto come una depravazione dalla loro gente.

  • Circolo chiuso: l'Enterprise è coinvolta in un disastro che riguarda un'altra misteriosa nave e che porta alla distruzione di entrambi i vascelli. Si torna quindi agli eventi che hanno portato a quella drammatica situazione, dove tutti sulla nave hanno una sensazione di déjà vu, ma senza capirne il motivo.

  • Il Primo Dovere: Picard è stato invitato all'accademia della Flotta Stellare per tenere un discorso durane la cerimonia di laurea. Viene però informato che, durante un volo di prova per la parata, un cadetto è rimasto vittima di un incidente, che coinvolge anche Wesley Crusher. Una commissione indaga per scoprire le dinamiche dell'incidente, che sembrerebbe essere molto più grave di quanto non appaia.

  • Io, Borg: l'Enterprise si imbatte in un relitto di una nave borg. Tra i resti vi trova un sopravvissuto e si decide di aiutarlo. Mentre LaForge esamina il borg, Picard trova la possibilità di trasformare l'essere in un “virus” vivente per infettare l'intera collettività e distruggere i borg per sempre. La decisione di attuare questo piano, scatena un dibattito tra l'equipaggio e costringe Picard e Guinan a confrontarsi con i loro demoni e i loro trauma che i borg hanno provocato.

  • Una vita per ricordare: l'Enterprise si imbatte in un'antica sonda. Mentre la analizzano, la sonda manda un segnale che manda in coma il capitano Picard. Egli si risveglia nel mondo di Kataan, dove vivrà per oltre quarant'anni all'interno della comunità di un pianeta prossimo all'estinzione.

  • Un mistero dal passato – Parte prima: durante un'esplorazione di antiche caverne sulla Terra, viene rinvenuta la testa mozzata di Data. Dalle analisi si evince che Data, a un certo punto, verrà trasportato indietro nel tempo e lì morirà. Cercando di scoprire le cause che porteranno a quel tragico evento, l'Enterprise segue le tracce aliene lasciate in quella grotta su un pianeta. Qui Data verrà trasportato accidentalmente nel diciannovesimo secolo, dove farà una scoperta inaspettata sulle origini di Guinan.

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Video

Continua la corsa all'alta definizione per festeggiare i venticinque anni di Star Trek: The Next Generation, ora giunto alla quinta stagione in Blu Ray.

Non riserva alcuna sorpresa questa nuova edizione, che si presenta, come le precedenti, in un set da sei dischi contenenti tutti e ventisei gli episodi della stagione, insieme ai contenuti speciali. Confezionata in amaray e racchiusa in un elegante slipcover.

Come sempre, dal menù di selezione degli episodi, è indicata la data stellare in cui si svolge l'episodio e l'anno di messa in onda statunitense, con la possibilità di scegliere se vederlo preceduto dal promo originale o no. Vengono a mancare, al solito, le funzioni java che permetterebbero la selezione di tutti i contenuti da un solo disco, come avviene ad esempio con Il Trono di Spade, facilitando quindi la fruizione del materiale.
Come accaduto con le precedenti due stagioni, anche la quinta è affiancata da un'uscita speciale di un doppio episodio montato a lungometraggio. Nella fattispecie si tratta di “Il Segreto di Spock” nell'edizione “Unification”, contenente anche contenuti speciali esclusivi. Purtroppo, come accaduto in precedenza con “Redemption”, anche “Unification” non verrà distribuito in Italia e non presenta alcuna localizzazione in italiano per l'edizione americana. Quindi, non verrà trattato in modo approfondito in questo articolo.

Per chi ne fosse all'oscuro, è bene riepilogare, molto brevemente, che queste edizioni Blu Ray rappresentano uno dei più complessi e ambiziosi progetti di rimasterizzazione di un prodotto audiovisivo, che solo cinque anni fa era considerato inattuabile. Il processo ha richiesto una meticolosa ricerca di tutti i materiali originali a 35 mm che componevano gli originali master NTSC, per realizzare un nuovo master digitale, ricostruendo ogni singola scena, compresi gli effetti speciali, che sono stati notevolmente migliorati grazie alle nuove tecniche di compositing originale e nuovi effetti CGI per rimpiazzare i vecchi ottici andati persi o inutilizzabili. La mole di lavoro che comprende tutte e sette le stagioni di The Next Generation, è stato in parte smaltito da compagnie esterne, come la HTV Illuminate, che si occupò della seconda stagione e la Modern Videofilm che realizzò la quarta. La quinta è ad opera della CBS Digital, come la prima e la terza stagione, che però ha richiesto un ulteriore sforzo in più per essere completata. Purtroppo, una piccola parte dei materiali sono andati perduti. Gli episodi “Gioco di potere” e “Il primo dovere” presentano alcuni segmenti in SD, adattati nel miglior modo possibile dai master originali NTSC. Anche di alcune sequenze spaziali, con astronavi, non sono stati trovati gli elementi originali, ma ciò ha permesso agli artisti della CBS Digital di ricostruirle interamente in CGI, con un meticoloso e accurato lavoro per il rispetto dell'opera originale che da sempre ha contraddistinto questo progetto, ma mettendoci quel pizzico di “amore in più” tipico del laboratorio. Il risultato è del tutto indistinguibile dai modellini originali, e tutto si sposa perfettamente, come se fosse sempre stato così.

Finalmente il lavoro del direttore della fotografia Marvin Rush, degli scenografi e dei costumisti, viene glorificato e riscoperto grazie a questi nuovi master, che ci permettono di ammirarne le sfumature e i dettagli più fini, come il make up del trucco di Worf o del capitano tamariano interpretato da Paul Winfield, oppure ancora i favolosi mascherini dipinti, come quello che mostra, per la prima volta il senato romulano (che verrà poi ripreso in una versione digitale per il film La Nemesi), o della città Klingon in fiamme sotto i bombardamenti nemici. Tutti dettagli che finalmente ci vengono rivelati e che mostrano un lavoro che, oggi più che in passato, denota l'estro creativo e tecnico di una serie che porta meravigliosamente tutti i suoi anni sulla schiena, senza sentirli. Le scene scure, ambientate sulle navi klingon, con luce rossa perenne, o nelle grotte o altre sezioni ancora, che in passato erano un pasticcio indecifrabile, oggi sono un vero piacere da apprezzare in pieno, cogliendo l'effetto crepuscolare delle tinte e della grana viva delle pellicole ad alta sensibilità. I colori sono solidissimi e profondi, le tinte brillanti e nel completo rispetto delle scelte fotografiche dei registi dell'epoca. Le texturizzazioni sono cariche di dettagli, come l'abito romulano di Spock, la cui fitta trama è ben visibile, senza effetto moiré, mentre ora, la nuova uniforme alternativa di Picard si riesce ad apprezzare ed identificare il tessuto di velluto e i copri spalle in pelle. Il girato non permette quel dettaglio ultrafine a cui le produzioni cinematografiche e televisive odierne ci hanno abituato e la messa a fuoco a volte cede, ma non c'è dubbio che si tratta della versione definitiva di ciò che il materiale può dare, che finalmente può dare, dando una lezione di stile, come l'episodio “Una vita per ricordare”, dove l'utilizzo del contrasto e dei bianchi comunicano le varie fasi ambientali del luogo in cui è ambientato.

Un quadro perfetto, restituito intatto grazie alla codifica AVC che non ne compromette alcuna alterazione.

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Audio

Anche in questo frangente, non vi è alcuna sorpresa per quanto riguarda il set audio proposto, con il mono originale italiano e inglese stereo in Dolby Digital a 192 kbps, mentre per il nuovo mix inglese a 7.1 canali, troviamo il consueto DTS HD Master Audio.

Come detto, niente di nuovo, l'italiano suona al di sotto degli standard a cui siamo abituati, con perenne fruscio di fondo, saturazione rapida e calo drastico della qualità sonora in diversi frangenti. Il pregio è che i dialoghi sono sempre chiari e solidi, ma gli effetti e la colonna sonora spesso sono in distorsione, benché questo non arrivi mai ad essere un reale problema. Chiaramente il confronto con l'inglese è polarizzante, con una dinamica ampia, effetti potenti, separazione eccellente dei canali, dialoghi cristallini e musica prorompente, ma mai soffocante.

Insomma, niente di nuovo sotto il sole, si riconferma tutto, nel bene e nel male.

Extra

Come al solito, ora mai, queste edizioni di Star Trek sono un vero tesoro pieno di gioielli preziosi per l'appassionato di turno, che racchiude non solo gli extra delle edizioni DVD che le hanno precedute, ma anche nuovi inserti che commemorano i venticinque anni di Star Trek: The Next Generation. Tra le novità troviamo la consueta reunion, che questa volta coinvolge i tre compositori della serie (Dennis McCarthy, Ron Jones e Jay Chattaway) in un incontro moderato da Jeff Bond, autore del libro “La Musica di Star Trek”, rivelando aneddoti sul loro coinvolgimento, l'esecuzione del loro lavoro e momenti da non dimenticare. Si passa poi al nuovo documentario Requiem, che è in gran parte un tributo al lavoro di Gene Roddenberry, ma anche una panoramica del quinto anno dello show, con interviste ai produttori, attori e sceneggiatori. Dispiace che venga a mancare il breve, ma comunque significativo documentario su Unification, contenuto nel disco omonimo, non commercializzato in Italia. A tutto ciò si aggiungono tutti i vecchi documentari e le nuove scene eliminate recuperate dai negativi originali.

Un vero bottino che farà la felicità dei fan.

Disco 1

  • Schermata 2014-01-05 alle 15.31.31Panoramica della missione: quinto anno

Disco 2

  • L'Onda Soliton: scene eliminate

  • Briefing di reparto, quinto anno: la produzione

Disco 3

  • Briefing di reparto, quinto anno: effetti speciali visivi

Disco 4

  • Questione di Etica: scene eliminate

  • Il diritto di essere: scene eliminate

  • Circolo chiuso: commento audio di Brannon Braga e Seth McFarlane (non sottotitolato)

  • Il primo dovere: scene eliminate

  • Il primo dovere: commento audio di Ronald D. Moore e Naren Shankar (non sottotitolato)

  • Briefing di reparto, quinto anno: missioni memorabili

Disco 5

  • La donna perfetta: scene eliminate

  • Io, Borg: commento audio di Rene Echevarria e Mike & Denise Okuda (non sottotitolato)

  • Un tributo a Gene Roddenberry

  • Ospiti intergalattici

  • Lingue aliene

Disco 6

  • Una vita per ricordare: commento audio di Morgan Gendel e Mike & Denise Okuda (non sottotitolato)

  • Una vita per ricordare: scene eliminate

  • Le Gag

  • In Conversazione: La Musica di Star Trek: The Next Generation

  • Requiem: una commemorazione di Star Trek: The Next Generation

  • Parte prima: Le esigenze dei molti

  • Parte seconda: Le esigenze dei pochi

Conclusioni

“Lunga vita e prosperità”, parafrasando l'iconico saluto dei vulcaniani perché, più che mai, questo si adatta bene a descrivere l'ennesima uscita, la quinta, dei Blu Ray di Star Trek: The Next Generation. Perché non c'è alcun dubbio che l'immenso lavoro della CBS Digital per riportare alla vita uno dei più importanti show televisivi di tutti i tempi, conferisca una nuova linfa vitale a una serie che è già immortale, come un pezzo di storia doveroso per la fantascienza. L'edizione è sontuosa, ricca di contenuti speciali e straordinaria nel quadro video, meticolosamente ricostruito dagli elementi originali. Caldamente raccomandato.

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