Star Trek: Picard 1x06 "La scatola impossibile": la recensione
Un altro passo avanti verso la verità: si può riassumere così La scatola impossibile, episodio 1x06 di Star Trek: Picard - la recensione
STAR TREK: PICARD 1X06, LA RECENSIONE
Un altro passo avanti verso la verità – o una serie di passi. Si può riassumere così La scatola impossibile, l’episodio che segna il ritorno di Jean-Luc Picard su un cubo Borg, nel quale la figlia di Data comincia a sospettare di non essere quello che le hanno fatto credere di essere, e nel quale incidentalmente il capitano Rios si trasforma nel maschio alfa della nave grazie al potere dei suoi pettorali.
Se accettiamo di buon grado la sofferenza è perché, momento su momento, Picard è sempre più divertente, ora che i personaggi hanno tutti il loro posto e le dinamiche tra loro sono state chiarite (oltre al fatto che con questo episodio ci liberiamo forse definitivamente della storyline romantica tra Soji e l’affascinante spia romulana interpretata da Harry Treadaway). La scatola impossibile ci regala tra l’altro una graditissima riunione tra Picard e Hugh, il primo Borg a venire de-assimilato, e un paio di sequenze ai confini dell’horror, tutte dutch angles e luci strane, che coinvolgono Soji e lo stesso ex ammiraglio, che qui (a meno di dimenticanze delle quali chi scrive chiede preventivamente scusa) torna a mettere piede su un cubo Borg per la prima dai tempi della sua assimilazione e successiva de-assimilazione (abbiamo detto che c’è meno nostalgia, non che è sparita del tutto).
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