Star Trek – Enterprise Stagione 2 in Blu-Ray Disc: la recensione e i 10 migliori episodi

Il viaggio nelle origini di Star Trek prosegue con la seconda stagione di Enterprise in alta definizione Blu Ray...

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A cura di Fabio Segretario

Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 1.78:1

  • Audio:
    2.0 Surround Dolby Digital: Francese Spagnolo Giapponese
    5.1 Dolby Digital: Italiano Tedesco
    5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: Italiano Inglese Inglese NU Danese Finlandese Francese Norvegese Olandese Spagnolo Svedese Tedesco Giapponese

  • 6 dischi 50gb

  • Region free

  • Amaray Slipcover

  • Prodotto da CBS/Paramount, distribuito da Universal.

  • Edizione ITALIANA disponibile dei seguenti paesi: IT, US, JP, FR, ES, DE, UK.

Serie

La prima stagione di Enterprise venne realizzata all'insegna della stanchezza e della sfiducia reciproca, in un clima particolarmente difficile, sintomo di un problema più grande: Star Trek non tirava più. Per usare le parole di Brannon Braga, co-creatore dello show, “la gallina era malata, non produceva più uova d'oro”. Star Trek aveva avuto il suo periodo d'oro nella prima metà degli anni '90, quando c’era stato un vero boom per la serie, che giunse alla sua massima popolarità; ma dopo quindici anni di produzione, le idee diventavano sempre meno fresche, il pubblico sempre meno interessato, i fedelissimi sempre più scontenti e la nuova dirigenza non comprendeva minimamente la serie e non sapeva cosa farne. Il sintomo non era visibile solo nelle produzioni televisive, ma anche al cinema, dove il film La Nemesi (la conclusione di The Next Generation, distribuito durante la seconda stagione di Enterprise) aveva registrato il più grande fallimento di botteghino e di critica della serie, decretando quello che, ormai, era una inevitabile fine per una delle saghe Sci-Fi più importanti di sempre.
Con l'avvio della seconda stagione, Brannon Braga eliminò gran parte dello staff di sceneggiatori, mentre Chris Black, Andre Bormanis e David Goodman diventarono gli autori principali dello show. Il problema di Enterprise, ormai evidente nel primo anno e ripetuto, più volte, anche in quello successivo, era la sua schizofrenia, l'esigenza di dover per forza accontentare tutti, di non sapere esattamente quale strada percorrere: da una parte, l'idea dello show doveva essere quella di narrare eventi che avrebbero portato allo Star Trek classico, dall'altra la necessità di dare ai fan gli elementi a cui erano abituati nelle serie più futuristiche, ma che mal si sposavano con il concetto di prequel. Risultava evidente che la prima strada era quella giusta, che era la vera premessa dello show che lo giustificava. Non a caso, il concetto originale, rifiutato dall'emittente, prevedeva una prima stagione che doveva raccontare la nascita dell'Enterprise, che si sarebbe svolto interamente sulla Terra, in una trama seriale continua. Ma dato che i dirigenti si aspettavano di rivedere gli ambienti spaziali, le razze aliene e i tipici elementi di Star Trek, nacque questa duplice identità confusa, che si concretizzò nella saga della Guerra Fredda Temporale, tanto intrigante nella premessa, quanto fumosa nello sviluppo e nella realizzazione, al punto che nella seconda stagione venne raramente affrontata e ogni volta corretta per veicolare la serie in altri spunti.

L'assenza dei nomi storici che resero Star Trek grande, come Ron Moore o Ira Steven Behr, si faceva sentire sempre di più, complice anche la necessità continua di produrre ventisei episodi l'anno autonomi, che aveva sfiancato i pochi autori buoni rimasti e lo stesso Braga.

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Fu durante la seconda metà della seconda stagione che fu chiaro che se dovevano salvare la serie, avrebbero dovuto fare qualcosa di radicale, che l'avrebbe spinta in una direzione inedita o presunta tale, concretizzata poi nell'episodio finale con l'attacco Xindi e il viaggio nella distesa Delfica per affrontare una nuova minaccia. Ecco quindi che la seconda stagione di Enterprise, ancor più della prima, risulta essere solo un condotto transitorio, un tunnel che si è quasi costretti a percorrere per giungere alla terza, che abbandonerà la premessa iniziale per qualcosa di diverso.

Non bisogna certo fare di tutta l'erba un fascio, come si suol dire. Nonostante il panorama produttivo sopracitato, la seconda stagione è tutt'altro che avara di momenti deliziosi e puntate memorabili. Si conclude il dittico iniziato nel cliffhanger finale nella prima stagione, con l'episodio “Onda D'Urto – Parte Seconda”. Si esplora il retaggio Klingon nell'episodio “Il Processo”. Prosegue la lunga saga della diatriba tra gli Andoriani e i Vulcaniani, nello splendido episodio “La Tregua”, che mette sempre più in risalto il personaggio di Shran, interpretato da Jeffrey Combs. Vengono introdotti anche i Tellariti (storica razza di Star Trek), al pari degli Andoriani mai sfruttati realmente, così come i Tholiani nell'episodio “Il Mistero della Navetta”. Splendido l'episodio Carbon Creek, che racconta il reale primo incontro tra umani e vulcaniani, in un contesto estremamente diverso dal solito, ma incredibilmente Trek nella sostanza. Provocatorio l'episodio “La Sindrome”, allegoria sull'AIDS e HIV. Infine assistiamo al primo storico incontro con l'Impero Romulano. Merita una menzione speciale l'episodio “Rigenerazione”, che reintroduce i Borg in quello che è l'episodio chiave dell'intera saga degli alieni cybernetici, come conseguenza degli eventi del film “Primo Contatto” e risponde definitivamente al dilemma posto nel primo episodio storico dei Borg “Chi è Q?”, nel tipico rompicapo fantascientifico “è nato prima l'uovo o la gallina?”.
La stagione mette in risalto, in modo tardivo come poi si scoprirà, che ciò che rendeva grande la serie, che avrebbe potuto salvarla e che gli autori avrebbero dovuto spingere fin da subito, è il suo essere prequel, il narrare gli eventi che portano al canone classico. Non a caso, gli episodi di maggiore caratura sono proprio quelli che si ricollegano alla narrativa Trek, stimolando sia la curiosità del fan storico, che dello spettatore occasionale. La cosa diventerà evidente con l'arrivo della quarta e ultima stagione, che si distanzierà dalla strada audace, quanto bizzarra, che viene mostrata nella terza stagione.

In ogni modo, Enterprise rimane una serie di continua scoperta e che con il suo secondo appuntamento non mancherà di stupire e meravigliare.

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Di seguito, l'elenco delle dieci migliori puntate della stagione.

  • Onda d'urto – Parte Seconda: Intrappolato in un post apocalittico trentunesimo secolo, il capitano Archer deve trovare un modo per ritornare nel suo secolo, per scagionare l'Enterprise della distruzione di una colonia e salvare il suo equipaggio da Silik e i sulibani.

  • Carbon Creek: Il primo contatto tra umani e vulcaniani è notoriamente avvenuto il 5 aprile 2063 a Bozeman, nel Montana. T'Pol, tuttavia, racconta una storia in cui il primo contatto è avvenuto nel 1957, nella cittadina di frontiera di Carbon Creek, quando una nave vulcaniana, che studiava il lancio dello Sputnik, precipita sulla terra e il suo equipaggio, che comprende un'antenata di T'Pol, è costretto a sostare nella città in attesa dei soccorsi.

  • La Sindrome: A causa della fusione mentale coercitiva che T'Pol ha subito da Tolaris, ora è affetta dalla sindrome di Pa'nar, che colpisce il sistema nervoso dei vulcaniani. Mentre Phlox cerca una cura, alcuni alti membri del consiglio vulcaniano vengono a saperlo e T'pol viene stigmatizzata come tutti quelli che contraggono questa malattia, in quanto la fusione mentale è vista come una pratica aberrante e disdicevole.

  • La Tregua: Archer viene costretto da Shran a mediare una tregua tra andoriani e vulcaniani, che si stanno fronteggiando per i diritti su un pianeta. Benché restio, Shran vede Archer come imparziale e quindi il solo a poter porre fine a questo conflitto. Mentre Archer porta l'ambasciatore Soval per incontrarsi con Shran, la navetta su cui viaggiano viene abbattuta da una delle due fazioni che non vuole la pace. Si ritrovano quindi nel mezzo della zona di guerra.

  • Il mistero della navetta: L'Enterprise trova una navetta alla deriva. Al suo interno trovano un umanoide morto da tempo. Dalle analisi Phlox scopre che l'essere è frutto di generazioni di accoppiamenti interspecifici, tra cui umani, vulcaniani e klingon, mentre la navetta sembra nascondere molti più segreti di quanto non appaia. Archer sospetta che la nave venga dal futuro e che possa essere parte della guerra temporale. I suoi sospetti vengono confermati, quando sia i sulibani che i misteriosi tholiani attaccano l'Enterprise per avere quella navetta.

  • Il recupero: L'Enterprise è chiamata ad evacuare un gruppo di geologi denobulani da un pianeta ceduto da una fazione xenofoba. Durante i bombardamenti per allontanare gli indesiderati, l'Enterprise accoglie tutti i feriti tra cui una persona appartenente ad una specie che è stata per lungo tempo in guerra con i denobulani. Gli antichi rancori generazionali riaffiorano e Phlox è costretto a riviverli.

  • Il Cogenitore: L'Enterprise entra in buoni rapporti con i vissiani, che possiedono una tecnologia superiore. I due capitani studiano insieme una stella ipergigante, stringendo sempre di più le buone relazioni. Trip viene a conoscenza che una coppia vissiana, che tenta di avere un figlio, usano un cogenitore,  un essere che appartiene a un terzo genere e che viene usato solo per il concepimento, ma che non riceve istruzione ne altri privilegi. Trip si sente in obbligo di aiutare questo essere, ma le buone intenzioni si trasformano presto in una terribile tragedia.

  • Rigenerazione: Un gruppo di ricercatori ritrovano, nel Circolo Polare Artico, i resti di una nave aliena e di due creature con impianti cybernetici, rimasti lì quasi da cento anni. Senza volerlo, risvegliano le due creature, che ben presto assimilano e convertono i ricercatori e la loro tecnologia. L'Enterprise è chiamata a investigare sull'accaduto. Una minaccia al futuro dai ghiacci del passato.

  • Il primo volo: Archer viene a conoscenza che il suo caro amico e rivale A.G. Robinson è morto. Archer rimane sconvolto dalla notizia, ma T'Pol lo convince a confidarsi e i pensieri di Archer vanno ai giorni dei test sul motore NX di suo padre, prima della costruzione dell'Enterprise, quando cercavano di convincere l'ostinazione dei vulcaniani e il suo rapporto di rispetto e rivalità con Robinson, che avrebbe condizionato tutta la sua vita futura.

  • Attacco alla Terra: Una micidiale e misteriosa arma aliena attacca la Terra, uccidendo sette milioni di persone, tra cui anche la sorella di Trip. L'Enterprise viene richiamata alla base, ma durante il viaggio di ritorno, viene intercettata dai sulibani, che la mettono in contatto con l'uomo misterioso del futuro, che la informa che l'attacco è stato eseguito dagli Xindi, guidati da una terza fazione della guerra temporale ad attaccare l'umanità per prevenire un guerra che avrebbe distrutto il loro mondo e che presto lanceranno una nuova arma molto più potente. La missione diventa presto chiara: l'Enterprise deve viaggiare nella misteriosa e inospitale Distesa Delfica, dove si trova il mondo natale della razza Xindi, per impedire il lancio della nuova arma. Il futuro dell'umanità è appeso ad un filo.

Video

Prosegue il viaggio di rinascita e riscoperta di Star Trek Enterprise, con l'uscita della seconda stagione in alta definizione Blu Ray, in concomitanza con la ben più blasonata e attesa quarta stagione di The Next Generation in HD.

L'edizione home video in questione ricalca, senza variazione alcuna, la stagione precedente, presentando un set a sei dischi contenente i ventisei episodi insieme ai contenuti speciali, il tutto rinchiuso in un amaray ricoperto da un elegante slipcover in stampa enbossed. Come sempre, nei menù è riportato l'elenco di ogni episodio con la data di ambientazione e la data di trasmissione dell'emittente americana. Vengono a mancare, prevedibilmente visto il modus operandi della CBS, le tipiche funzioni java che permetterebbero la selezione di tutti i contenuti da qualsiasi disco, rendendo la fruizione quindi meno libera.

Come nella precedente stagione, è bene chiarire nuovamente che queste edizioni HD di Enterprise non sono state soggette all'immenso sforzo produttivo che stanno godendo le edizioni di The Next Generation. I master qui usati sono i medesimi originali delle trasmissioni HDTV, tratti dal girato in 35 mm Super 35, quindi soggetti ai limiti produttivi dell'epoca.
Cionondimeno, l'uscita di Enterprise in alta definizione è un dono per nulla scontato e lo spettacolo è onesto e superiore a qualsiasi altra forma in cui è stato visto lo show.
Il quadro che ci viene proposto presenta dei netti miglioramenti per quanto riguarda il compositing con gli effetti speciali digitali, in cui ora il degrado risolutivo è inferiore rispetto alla prima stagione, integrandosi meglio nel montaggio finale, benché comunque la definizione crolli inevitabilmente. Anche in questo caso, tutti gli effetti visivi sono renderizzati a 1.2K, una risoluzione inferiore rispetto al master effettivo, cosa che porta alla visibilità di fenomeni come l'aliasing, ma che comunque non compromette la visione. La definizione appare sufficientemente buona, anche se non raggiunge gli standard odierni. Le sequenze luminose godono maggiormente dei vantaggi risolutivi, con buoni primi piani solidi e dettagliati, compresi quelli degli alieni, dove il trucco pesante regge bene, benché avari nel dettaglio più fine. Anche in questo caso un quadro generalmente superiore alla stagione precedente. Alcuni campi medi e lunghi sorprendono per la definizione degli elementi e il dettaglio degli sfondi, anche se quest'ultimo aspetto è molto raro da notare, ma l'episodio Carbon Creek sicuramente è quello che ne esce meglio di tutto il gruppo. La tridimensionalità non è il punto forte del quadro, che non appare mai profondo, per quelli che sono gli standard odierni a cui siamo abituati, a causa principalmente di una paletta cromatica piuttosto monotona e tutt'altro che brillante, dove il grigio domina su tutto il resto e più in generale il colour grading è inferiore alle produzioni che si avvantaggiano del processo di Digital Intermediate. La cosa appare evidente in tutti gli scorci scuri, mostrando i limiti delle sfumature concesse e i colori appaiono troppo piatti, tanto quanto il livello del nero. Il quadro è granuloso e gode della tipica fotografia con bagliore diffuso tipica di Marvin Rush, che usa pellicole sensibili e limita di suo la definizione e aumenta la rumorosità, di cui le sezioni più scure ne sono maggiormente affette. Apprezzabili molti mascherini digitali, come la città Klingon e altri segmenti con l'Enterprise, che mostra una grande cura nel lavoro.

In generale il quadro si assesta su quelli che erano i livelli produttivi televisivi dei primi anni 2000, quindi perfettamente nello standard, ma che oggi mostra il fianco, specie per una serie come questa che fa largo uso di effetti speciali. Non c'è dubbio che, se si investissero cifre enormi anche in questa serie, realizzando da capo tutto il compositing e gli effetti digitali, una scansione accurata dei negativi, la serie ne guadagnerebbe molto e potrebbe offrire molto di più. Tuttavia questa eventualità muore qui e ciò che ci viene proposto è esattamente il prodotto come è stato concepito, qui nella sua forma migliore possibile.

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Audio

Come per la precedente uscita, il set audio proposto per Enterprise presenta il doppiaggio italiano mixato in 5.1 canali in Dolby Digital a 640kbps, mentre l'inglese originale in 5.1 DTS HD Master Audio.
Vanno fatte le solite considerazioni: la traccia è la medesima mixata per le trasmissioni originali, non è stata modificata. I dialoghi si presentano sempre chiari, gli effetti potenti e la musica pulita e mai soffocante. Non convince la purezza del mix, dove i dialoghi spesso suonano maggiormente nei frontali piuttosto che nel centrale e separazione e direzionalità non suonano con grande precisione. Inoltre un eccesso di bassi tende ad essere disturbante. Tuttavia siamo abbondantemente sopra la sufficienze e in generale l'esperienza appare piacevole. Il mix originale elimina gran parte dei difetti, ma in generale non risulta particolarmente superiore alla proposta italiana.

Extra

La CBS ci ha ormai abituati talmente bene che non sorprende l'enorme bagaglio di contenuti speciali, autentico tesoro per ogni fan a caccia di informazioni e curiosità. Per l'occasione, oltre che recuperare tutti gli extra dell'edizione DVD, si aggiunge “In Conversazione: il primo equipaggio”, una reunion che vede tutto il cast storico, insieme a Brannon Braga e Jeffrey Combs, discutere, a otto anni dalla chiusura, la loro esperienza nella serie, gli aspetti positivi e negativi, cosa ha significato per loro e molto altro ancora. E ancora l'immenso documentario in tre parti “Territorio inesplorato” che, senza peli sulla lingua, racconta le difficoltà della realizzazione della seconda stagione raccontata da chi vi ha lavorato, con interviste a Brannon Braga, Chris Black, Andre Bormanis, David Goodman, Rick Berman e molti altri ancora.
Un tesoro unico che farà conoscere ai fan e non tutti i segreti della serie.

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Disco 1

  • Carbon Creek: commento audio non sottotitolato di Chris Black e Mike & Denise Okuda.

  • Sosta Forzata: Commento audio non sottotitolato di Mike Sussman e Phyllis Strong (2005)

  • Campo Minato: Scena Eliminata

  • In Conversazione: Il Primo Equipaggio

  • Promo Stagione Due

  • I Migliori momenti di Enterprise

  • Profili di Enterprise: Jolene Blalock

Disco 2

  • Una notte in Infermeria: Scene Eliminata

  • Dentro “Una notte in infermeria”

Disco 3

  • La Sindrome: commento testuale di Mike & Denise Okuda (2005)

  • La Sindrome: Scene eliminate

  • La Sindrome: Interviste

  • Il Mio Nemico: Scene eliminate

  • Galleria fotografica

Disco 4

  • La Tregua: scene eliminate

  • Filmando “Il Mistero della Navetta”

  • I Segreti di Enterprise

Disco 5

  • Rigenerazione: commento audio non sottotitolato di John Billingsley e Bonita Friedericy

  • Rigenerazione: commento audio non sottotitolato di Mike Sussman e Phyllis Strong (2005)

  • Il Primo Volo: commento audio non sottotitolato di Chris Black e Mike & Denise Okuda

  • Il Primo Volo: commento testuale di Mike & Denise Okuda (2005)

  • LeVar Burton: regista di Star Trek

  • Papere sul set di Enterprise

Disco 6

  • Territorio inesplorato

  • Parte 1: Destinazione Sconosciuta

  • Parte 2: Il primo equipaggio

  • Parte 3: Correzione di Rotta

  • Attacco alla Terra: scene eliminate

  • Onda d'urto: scene eliminate

  • NX-01 File 04

  • NX-01 File 05

  • NX-01 File 06

Conclusioni

Il viaggio nelle origini di Star Trek prosegue con la seconda stagione di Enterprise in alta definizione Blu Ray e presenta lo show nella sua migliore forma possibile, con un quadro solido e genuino, una traccia audio di gran qualità e un immenso bagaglio di contenuti speciali, che rendono questo prodotto imperdibile per tutti i fan e una fantastica occasione per i neofiti per avvicinarsi alla serie. Consigliato.

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