Star Trek: Discovery 2x11, "Perpetua Infinità": la recensione
Il nuovo episodio di Star Trek: Discovery conclude per ora la parentesi legata alla madre di Michael, proiettandoci verso il finale
Non ci era mai stato concesso davvero di vedere Michael in una situazione familiare ordinaria, non fosse altro perché la vita nella sua famiglia d'adozione era tutt'altro che conforme agli stantard terrestri di normalità. Se finora abbiamo creduto che i genitori di Michael fossero rimasti uccisi entrambi quel giorno, questo prologo analettico ci mostra come sua madre abbia tentato la fuga attraverso la tuta da viaggio temporale a cui stava lavorando, finendo proiettata 950 anni nel futuro.
Martin-Green continua qui l'eccellente lavoro iniziato la scorsa settimana, dimostrando come Michael Burnham le scorra ormai dentro le vene in ogni microespressione. Il fatto che sua madre non sembri neppure accorgersi di lei inizialmente dopo vent'anni e più di separazione è straziante, e Martin-Green riesce a trasmettere tutto il complesso turbine emozionale che deriva da questo incontro in cui non avrebbe mai e poi mai osato sperare, e che si rivela molto diverso dalle aspettative che ha potuto nutrire nelle poche ore precedenti.
È anche bello vedere come la relazione tra Spock (Ethan Peck) e Burnham si sia evoluta fino a capovolgersi: è infatti ora il fratello minore a consigliare la sorella su come superare la difficile situazione attuale, mentre non molto tempo sarebbe avvenuto il contrario. A questo punto della stagione, è lecito affermare che Ethan Peck abbia elaborato una propria versione di Spock piuttosto convincente, nonché meno rigida di quanto il franchise di Star Trek ci abbia mostrato finora.
Resta tuttora in sospeso la questione legata alla manipolazione di Leland da parte del Controllo: scopriamo che l'uomo non è stato ucciso la scorsa settimana, ma constatiamo anche che la sua situazione attuale non sia necessariamente preferibile alla morte: la sua mente è infatti completamente assorbita dall'intelligenza artificiale del computer, che può tranquillamente prenderne il posto. Ma i sospetti di Georgiou (Michelle Yeoh) e Tyler (Shazad Latif) convergono, fino a culminare in una lotta che, per qualche istante, ci fa credere che la minaccia sia stata debellata. Tutt'altro: non resta che attendere gli ultimi episodi di questa stagione per vedere come la Flotta Astrale avrà la meglio su questo ennesimo, disumano nemico.