Star Trek: Discovery 2x09, "Progetto Daedalus": la recensione
Il nono episodio della seconda stagione di Star Trek: Discovery ci regala un vivido ritratto di Airiam e chiarisce il vaticinio dell'Angelo Rosso
Fino a oggi, Airiam era semplicemente uno dei tanti volti della plancia della Discovery atti a garantire un senso di continuità al flusso narrativo; tuttavia, le sue interazioni col resto del cast si sono sempre limitate a poche battute, e poco o nulla sapevamo del suo passato. Lo stesso mistero avvolge, tuttora, anche il timoniere Keyla Detmer (Emily Coutts), l'ufficiale Joann Owosekun (Oyin Oladejo), l'ufficiale tattico Gen Rhys (Patrick Kwok-Choon) e l'ufficiale addetto alle comunicazioni Ronald Bryce (Ronnie Rowe Jr.). Per la prima volta, in Progetto Daedalus ci viene offerta la possibilità di uno sguardo più ravvicinato su uno di questi personaggi, e la sensibile trattazione della figura di Airiam ci fa sperare che non rimanga un unicum.
Star Trek: Discovery alza la posta in gioco sentimentale, mostrandoci una struggente sequenza in cui Airiam analizza i propri ricordi decidendo quali cancellare, essendo dotata di una limitata capacità di archiviazione. A dispetto di questa malinconica routine bisettimanale, il personaggio ha relazioni e sentimenti profondi, sulla base dei quali sceglie di archiviare alcuni ricordi che coinvolgono i suoi amici, fondamentali per lei. È un contraltare sapientemente gestito, che sposta irrimediabilmente l'ago della simpatia del pubblico dalla parte di Airiam e aumenta la rabbia nei confronti dell'entità che la sta manipolando, portandola ad agire contro le persone a cui vuol bene.
E gli ultimi momenti di Airiam, sospesa nello spazio con negli occhi quell'ultimo ricordo di suo marito, sono tra le conclusioni più liriche che il franchise di Star Trek ci abbia mai regalato. Se a questo uniamo il fatto che, finalmente, siamo giunti a comprendere quale fosse la minaccia vaticinata dall'Angelo Rosso, possiamo definire Progetto Daedalus come un'autentica gemma di questa seconda stagione, in grado di calibrare alla perfezione il lato più action - avvincente il combattimento tra Burnham e Airiam - e la sfera emozionale legata all'interiorità dei protagonisti.