Star Trek: Discovery 2x05, "Santi dell'Imperfezione": la recensione
Nel quinto episodio della seconda stagione, Star Trek: Discovery porta in scena l'insperata resurrezione di un personaggio defunto
Sebbene la spiegazione scientifica del ritorno alla vita di Hugh tramite la rete miceliale risulti un po' nebulosa e forzata, bisogna riconoscere a questa puntata il pregio di essere il perfetto contraltare tematico a quanto visto la scorsa settimana con Un Obolo per la Charon. Se l'episodio precedente era tutto incentrato sulla morte e sull'accettazione di essa, Santi dell'Imperfezione è invece un monumento televisivo alla vita e al suo inaspettato rinnovamento.
Tuttavia, Santi dell'Imperfezione ci offre qualche momento particolarmente suggestivo, a partire dall'espediente del "mezzo salto" che blocca la Discovery a metà tra il piano contingente e quello della rete miceliale, in cui Culber ha vagato per mesi. La ricerca di Tilly in questa dimensione ombrosa e deserta è indubbiamente d'impatto, così come lo è il rientro di Tyler nell'equipaggio della sua vecchia nave, accompagnato da Philippa Georgiou (Michelle Yeoh). La presentazione della cosiddetta "Sezione 31" è stata piuttosto rapida, ma ha gettato le basi per un'interazione sicuramente interessante tra l'equipaggio della Discovery e i nuovi arrivati.