Star Trek: Strange New Worlds 2x07, la recensione

Col crossover tra Strange New Worlds e Lower Decks, Star Trek parla (divertendo) del potere delle scelte e dei pericoli della mitizzazione

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La nostra recensione di Tutti Onorati Scienziati, episodio crossover tra Star Trek: Strange New Worlds e Star Trek: Lower Decks, disponibile su Paramount+

Tutti Onorati Scienziati è un sorridente trionfo per Star Trek: Strange New World, nonché un frizzante crossover con la serie animata del franchise, Lower Decks. In questa puntata, i sottotenenti Brad Boimler (Jack Quaid) e Beckett Mariner (Tawny Newsome) della USS Cerritos viaggiano indietro nel tempo, finendo a bordo della USS Enterprise e incappando in icone leggendarie della Flotta Stellare. L'episodio è diretto da un'altra, reale leggenda del franchise, quel Jonathan Frakes interprete del comandante William T. Riker; tra umorismo e nostalgia, questa brillante puntata cattura magnificamente l'essenza di entrambe le serie, creando un'ora di spettacolo emozionante e piacevole.

Durante una missione di routine, Boimler si ritrova trasportato indietro nel tempo sulla USS Enterprise, dove trova alcuni suoi miti personali: il Capitano Pike (Anson Mount), Una (Rebecca Romijn) e Spock (Ethan Peck). L'eccitazione di Boimler nell'incontrare i suoi idoli collide, però, con la realtà delle loro personalità. Frattanto, la collega Mariner - finita anch'ella nel passato - coglie l'opportunità per influenzare positivamente la propria stessa eroina, Uhura. L'episodio esplora le conseguenze del viaggio nel tempo, l'impatto che gli eroi personali possono avere sulle aspirazioni e l'importanza di vivere nel presente. Con umorismo, momenti commoventi e un'intelligente miscela di live action e animazione, Tutti Onorati Scienziati è un'esperienza crossover indimenticabile per i fan di Star Trek.

Punto d'incontro

Sin da subito, Tutti Onorati Scienziati chiarisce il suo ruolo di crocevia tra due linee. La sigla d'apertura ripropone infatti i titoli di testa di Strange New Worlds nello stile animato di Lower Decks. Un espediente che viene recuperato anche nel delizioso finale meta, illuminato da una scanzonata ironia. L'attenzione ai dettagli e il calore delle interpretazioni aggiungono un fascino toccante all'intera puntata, e le interazioni tra gli "intrusi" e i padroni di casa creano momenti esilaranti che non scivolano mai nel ridicolo. Vedere Mount, Peck e Romijn piacevolmente immersi in toni da commedia e osservarli mentre interagiscono con gli ottimi Quaid e Newsome scalda il cuore. Si badi, però: l'umorismo funge qui da linguaggio, mai da trama. Nulla avviene per motivi meramente comici; la storia è solida, e funzionerebbe anche in chiave drammatica.

L'episodio intreccia magistralmente elementi diversi, rendendosi appetibile sia per i fan di Strange New Worlds che di Lower Decks. Sebbene sia apprezzabile come storia a sé stante, chi segue entrambi i filoni vivrà indubbiamente un'esperienza più ricca, nella continua commistione di personaggi e riferimenti. Lo sviluppo dei personaggi di Boimler e Mariner è, certo, uno dei punti di forza di Tutti Onorati Scienziati: ciò che colpisce è, però, come la loro parentesi sull'Enterprise non resti un mero inserto comico, ma divenga occasione di crescita per tutti i membri dell'equipaggio con cui entrano in contatto.

Un cocktail bilanciato

L'episodio dosa con mirabile equilibrio umorismo, avventura e profondità emotiva. La chimica tra i nuovi arrivati e i personaggi cardine di Strange New Worlds, grazie alle ottime prove del cast, eleva la storia, catturando l'essenza di Star Trek e celebrandone il retaggio. Il tutto, come insegna da sempre il franchise, guardando avanti alla ricerca di narrazioni nuove e coinvolgenti. L'avventura a bordo dell'Enterprise, le insidie dei viaggi nel tempo e i delicati momenti di intima debolezza rendono questo episodio un'aggiunta deliziosa alla serie.

Con la sua sapiente combinazione di nostalgia e innovazione, questo episodio ci ricorda perché ci siamo innamorati di Star Trek: sottolinea infatti magnificamente l'importanza di vivere il momento e mantenere una speranza incrollabile per un futuro migliore. Un tema che risuona non solo nella puntata, ma in tutta la trama generale di Star Trek: Strange New Worlds, in cui una visione più ampia del proprio destino (o, in alcuni casi, dei propri possibili destini) ha messo i protagonisti dinanzi a una consapevolezza talvolta troppo gravosa per poter essere gestita da soli.

Ieri, oggi e domani

In conclusione, Tutti Onorati Scienziati costruisce una collaborazione credibile tra personaggi iconici, basata su una trama semplice ma ben strutturata e su una profondità emotiva che fa sorridere di piacere dall'inizio alla fine. Mentre Boimler e Mariner si trovano faccia a faccia con i loro idoli del passato, scoprono che gli eroi non sono infallibili e che il futuro è plasmato dalle azioni che intraprendiamo nel presente.

L'episodio ci ricorda anche che, tra il fascino del passato e l'incertezza del futuro, sono le scelte che facciamo nel presente che ci definiscono. Ci incoraggia ad apprezzare ogni momento, ad abbracciare le nostre aspirazioni e a lottare per un domani in cui il progresso e la fratellanza rimangano in prima linea. In questo straordinario viaggio a bordo della USS Enterprise, Tutti Onorati Scienziati ispira a forgiare il proprio percorso, a essere una forza trainante per un cambiamento positivo e a credere in un futuro più luminoso.

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