Star Ocean: The Second Story R, la recensione
Star Ocean: The Second Story R è un remake eccezionale. La miglior versione possibile di quel piccolo capolavoro datato 1998
Nonostante non abbia mai raggiunto la stessa fama di Final Fantasy o Dragon Quest, Star Ocean rimane uno dei franchise appartenenti al genere dei giochi di ruolo più apprezzati in tutto il mondo. Stiamo parlando di una serie che, nata nel 1996, conta “solamente” sei titoli sul mercato. Titoli che non sono sempre stati sinonimo di qualità e che, talvolta, hanno purtroppo prestato il fianco a diverse critiche. Basti pensare a The Last Hope e The Divine Force, due GDR dai grandi pregi, ma che innegabilmente soffrono di alcuni difetti, che impediscono loro di raggiungere l’Olimpo dei videogiochi.
Fortunatamente la software house nipponica non si è arresa. A partire dal 2 novembre 2023, grazie agli sforzi di Gemdrops, Square Enix è tornata alla carica con Star Ocean: The Second Story R. Siamo di fronte, questa volta, a un vero e proprio remake, che getta uno sguardo al passato per dare vita però a un titolo dal sapore moderno. Se siete curiosi di scoprire come Star Ocean sia riuscito finalmente a trovare una propria identità, allora non dovete far altro che continuare la lettura della nostra recensione. Zaino in spalla, spada in pugno e tuffatevi insieme a noi in questo isekai che mescola il fantasy con la fantascienza.
UNA TRAMA, DUE PUNTI DI VISTA
La storia di Star Ocean: The Second Story R rimane quella affascinante e appassionante del 1998. Claude è un guardiamarina spaziale che si ritrova catapultato in un mondo che non riconosce dopo aver interagito con un misterioso portale durante una missione di ricognizione. Il ragazzo atterra così sul pianeta Expel, dove incontra la giovane Rena, una ragazza dotata di misteriosi poteri che vede in Claude il leggendario Eroe della Luce. I due intraprendono quindi un viaggio per indagare sul Globo Stregato, una reliquia che sembra anticipare la fine del mondo e che Claude ritiene possa aiutarlo a ritrovare la strada di casa.
Il risultato è comunque lo stesso: la storia di Star Ocean: The Second Story R è avvincente, profonda e ricca di sfaccettature. Sfaccettature che che mettono in evidenza l’ottimo lavoro di world building fatto all’epoca da tri-Ace. I ragazzi di Gemdrops non si sono comunque tirati indietro, migliorando sotto ogni aspetto il materiale originale. Ecco che questo remake vanta quindi dialoghi aggiuntivi e situazioni pensate per approfondire maggiormente i vari comprimari. Una mossa che, vista la qualità della scrittura, ci sentiamo di promuovere appieno.
UN’OPERA STRAORDINARIAMENTE MODERNA
Come già accennato, Star Ocean: The Second Story R è un gioco di ruolo con combattimenti in tempo reale dove il giocatore può muovere un solo personaggio alla volta. È comunque possibile impartire ordini agli alleati o cambiare al volo l’eroe utilizzato, in modo da mettere in atto differenti strategie contro gli avversari. L’alternanza tra attacchi base e mosse speciali è il punto di forza del combat system, che diventa sempre più stratificato mano a mano che si procede nell’avventura. Una stratificazione che, alla lunga, potrebbe però infastidire alcuni giocatori.
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Questo Star Ocean, infatti, è colmo di abilità, personaggi, azioni e meccaniche da imparare. Un vero tripudio per gli amanti dei GDR, ma che rischia di confondere i meno esperti. Gli sviluppatori di Gemdrops hanno inoltre pensato di aggiungere ulteriori caratteristiche al combat system. Gli eroi in nostro possesso possono ora effettuare una rapida schivata che, se effettuata al momento giusto, ci proietta alle spalle del nemico. Una mossa molto utile contro pochi avversari, ma che ci ha creato qualche grattacapo negli scontri più concitati. In questi casi, infatti, l'azione non è sempre leggibile e ci siamo trovati a premere il tasto a caso, nella speranza di bloccare al volo gli assalti nemici.
AZIONI D'ASSALTO E MIGLIORIE
Sono state introdotto poi le Azioni d’assalto, ovvero delle abilità che coinvolgono i personaggi al di fuori del party che stiamo utilizzando. Dopo aver caricato un’apposita barra, queste azioni possono essere attivate all’occorrenza durante lo scontro. Segnaliamo che quest’ultima caratteristica presenta anche un interessante risvolto che farà felici i fan storici di Star Ocean. Preferiamo però non entrare nel dettaglio per permettervi di godere quella che, per noi, è stata una vera sorpresa.
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Star Ocean: The Second Story R, nonostante le numerose migliorie di questo remake, deve molti dei propri pregi al capitolo originale datato 1998. Tra questi anche l’estrema personalizzazione dei personaggi. Personalizzazione che, tramite attività come la pesca, l’alchimia o la cucina, permette di far guadagnare ai personaggi abilità esclusive e in grado di modificare sostanzialmente le sorti di uno scontro. Anche in questo caso, vale quanto riportato poco fa: la quantità di elementi da tenere in mente potrebbe lasciare interdetto il giocatore medio. Al contrario, questa caratteristica si rivela una vera marcia in più per coloro che da un gioco di ruolo non cercano solamente un valore numerico posto sopra la testa dell’avversario quando viene colpito.
UNA RINNOVATA VESTE GRAFICA
Non ci giriamo nemmeno attorno: esteticamente Star Ocean: The Second Story R è un vero capolavoro. La scelta di mantenere la pixel art, ma di far muovere i personaggi in ambienti 3D è tanto folle, quanto geniale. Il risultato sembra allinearsi all’ormai famoso HD-2D di Octopath Traveler, ma bastano pochi istanti di gioco per rendersi conto che il lavoro fatto dagli sviluppatori è qualcosa di totalmente differente. Impossibile non rimanere estasiati davanti ad alcuni movimenti di camera e ai riflessi che talvolta si notano sugli specchi d’acqua. Il tutto al servizio di un’atmosfera che rimane costantemente sospesa tra la nostalgia e l’innovazione.
A questo si aggiunge la magnifica colonna sonora di Motoi Sakuraba, completamente riadattata per l’occasione, ma che presenta la possibilità di essere ascoltata anche nella sua versione originale semplicemente con un “click” dal menù delle opzioni. Come se non bastasse, infine, The Second Story R vanta finalmente dei sottotitoli in italiano. Una chicca extra che, ne siamo certi, farà felici numerosi giocatori non avvezzi alla lingua d’Albione.
Star Ocean: The Second Story R è un remake pressoché perfetto. Un titolo che non solo omaggia il materiale originale, ma che lo eleva a livelli mai raggiunti prima. Non sappiamo se questo sia il trend per il futuro del franchise, ma quel che è certo è che lo speriamo con tutte le nostre forze. Se siete alla ricerca di un GDR dallo stampo action e amate la pixel art non abbiate dubbi: The Second Story R è esattamente ciò che state cercando. Per tutti gli altri, date comunque una possibilità ai ragazzi di Gemdrops, che con questo titolo hanno dimostrato di possedere una grande maestria, tanta passione per l’opera del 1998 e la competenza per poter intervenire su un ottimo titolo, migliorandolo ulteriormente.