Star Comics Presenta: D-Day, la recensione
In Star Comics Presenta: D-Day, la casa editrice perugina ha raccolto due storie tra le più curiose della fortunata collana francese intitolata Jour J
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
In Star Comics Presenta: D-Day, la casa editrice perugina ha raccolto due storie tra le più curiose della fortunata collana francese intitolata Jour J, scritta da Fred Duval, Jean-Pierre Pécau e Fred Blanchard. La serie, pubblicata in patria da Delcourt, ha ottenuto e continua a ottenere un'ottima risposta da parte dei lettori. Si tratta di graphic novel, ognuna fondata su un'ucronia, una linea temporale alternativa alla nostra in cui un evento cruciale della storia si è svolto in maniera differente dalla realtà che conosciamo dai libri di scuola.
La setta di Nazaret (La Secte de Nazareth, 2013), illustrato da Igor Kordey, riesce ancora più suggestivo. Ci proietta in una distopica Palestina in cui non è stato Gesù a morie crocifisso sotto Ponzio Pilato, ma Barabba. Dei cristiani non vi è traccia, mentre esiste l'eversiva società segreta dei Pesci, con a capo lo stesso Nazareno. È un gruppo di estremisti che lotta per l'indipendenza del proprio Paese da Roma, che odia in maniera spropositata l'oppressore e si colloca agli antipodi rispetto la pacifica congrega di discepoli che avrebbe poi dato vita alla chiesa di Cristo. Il pretore Claudius e il centurione Gaius, ex compagni di guerra, indagano con metodi altrettanto crudeli e disincantati per sventare il prossimo obbiettivo della cellula terroristica e smantellare una volta per sempre l'organizzazione. In gioco è il futuro dell'Impero, minacciato da Saul (Paolo) di Tarso.