Splatoon 3, il calamaro sta nei dettagli | Recensione
Sì, Splatoon 3 è un more of the same del secondo capitolo, che va a migliorarne i già ottimi pregi, quasi raddoppiandone i contenuti
Durante questo mese di gioco però, ci siamo trovati davanti tanti piccoli dettagli che spingono all'acquisto e alla distribuzione di un terzo titolo. Ovviamente, non sono mancati i soliti e inspiegabili errori delle produzioni online Nintendo, ma ne parleremo a tempo debito.
Era completamente illogico anche solo pensare che i giocatori della prima ora di Splatoon 2 tornassero per un semplice DLC (per quanto corposo fosse). Ecco che quindi lo scorso 9 settembre, a cinque anni e qualche mese dal capitolo precedente, viene pubblicato Splatoon 3. In Giappone è il lancio migliore della storia, con oltre tre milioni di copie in un week end.
Splatoon 3: more of the same non è per forza un difetto
"Splatoon 3 è uno dei titoli Nintendo più ricco di cose da fare e da collezionare"A un primo sguardo, non sembrano molte le novità introdotte da Splatoon 3. Basterebbe però la possibilità di saltare il telegiornale iniziale, per pagare il biglietto. Scherzi a parte, Splatoon 3 ha una nuova storia, una nuova modalità secondaria offline, qualche arma inedita e una nuova meccanica nelle Salmon Run. Le Mischie Mollusche si sono rinnovate solamente per la possibilità di raggiungere in qualsiasi momento i compagni e per una manciata di nuovi scenari (sempre curatissimi). Per il momento nessuna nuova modalità ranked, ma è stata introdotta la sfida in serie: affronterete quattro match e otterrete punti in base alla performance e non in base a vittoria o sconfitta. A un primo sguardo, tutto questo poteva essere un corposo aggiornamento a pagamento.
Ma per qualcuno che non ha mai messo piede nell'inchiostro, Splatoon 3 è uno dei titoli Nintendo più ricchi di cose da fare e da collezionare, oltre che ovviamente da imparare. E se scendiamo nel dettaglio di ogni singola novità capirete che pubblicare un nuovo capitolo si è rivelata la scelta migliore.
[caption id="attachment_231983" align="aligncenter" width="1280"] La modalità storia fa tesoro dell'esperienza fatta con la Octo Expansion[/caption]
Partiamo dalla modalità single player che, come già anticipato in fase di anteprima, fa tesoro di quanto visto nel DLC di Splatoon 2. Ci troveremo di fronte una cinquantina di livelli da affrontare con armi diverse, via via messe a disposizione dal gioco. Ogni livello ha il suo filo conduttore, e mischia le meccaniche platform a quelle da sparatutto in terza persona con tanti enigmi ambientali basati sull'inchiostro. A tenere i fili di tutto una nuova minaccia: i terribili Mammiferiani, e sullo sfondo sei aree di un mondo perduto, Alterna. Anche questo terzo capitolo offre una storia ricca di colpi di scena e con delle boss battle davvero divertenti, raggiungendo i picchi del finale del primo capitolo.
Alcuni stage inoltre sono capaci di mettere alla prova anche chi Splatoon lo conosce bene, grazie al variare delle armi che potrebbe mettervi tra le mani qualcosa che non avete mai utilizzato (nel caso di chi vi scrive i fucili da cecchino). Una caratteristica già dei primi due e della Octo Expansion, che viene ulteriormente migliorata.
[caption id="attachment_231988" align="aligncenter" width="1280"] Il nuovo gruppo di Idol è il Trio Triglio![/caption]
Nel gioco si esplora poi ulteriormente il passato e la lore del mondo di Splatoon. I documenti sparsi per Alterna aggiungono infatti ulteriori dettagli alla già tragica storia degli Inkling e degli Octoling.
La storia serve principalmente per imparare a utilizzare tutte le armi, comprese le due nuove aggiunte Tergilama e Calamarco e le nuove tecniche speciali. Ci verrà poi introdotto il nuovo gruppo di Idol, il Trio Triglio, che si occupa degli annunci e degli eventi a Splattonia. E infine potremo utilizzare il personaggio migliore di questo terzo capitolo, il piccolo e svampito Salmonello, indispensabile per avanzare nell'esplorazione di Alterna e dotato di un potere inimmaginabile.
Un net code ballerino
Ovviamente, il fulcro di Splatoon 3 è la sua componente online. Nintendo ha già garantito un supporto costante per i prossimi due anni, con eventi e aggiornamenti di ogni tipo. Siano vestiti, arene o nuove armi, le prime tre novità dell'aspetto multiplayer sono solamente estetiche. Alla classica barra dell'esperienza, ne è stata aggiunta una dedicata a un catalogo stagionale. Cento livelli da completare in circa tre mesi (la prima stagione finirà l'1 dicembre) per garantirsi equipaggiamenti esclusivi e extra di vario genere. Tra questi extra, troviamo titoli o spille per le targhette giocatore (seconda novità estetica) e oggetti per l'armadietto personale (la terza), che i giocatori si sono già sbizzarriti a personalizzare.
Sul lato gameplay in Splatoon 3 ci sono tanti piccoli accorgimenti, come l'introduzione dell'Impinnata o del Lancio delle uova in Salmon Run. Si tratta di miglioramenti piccoli ma che vanno a ottimizzare l'esperienza complessiva delle battaglie. E che verranno sicuramente monitorati e equilibrati via via che passeranno i mesi, con le nuove patch e gli aggiornamenti. Insomma sembra proprio una produzione impeccabile, se non fosse per il solito problema delle produzioni Nintendo multigiocatore: l'infrastruttura online.
[caption id="attachment_231985" align="aligncenter" width="1280"] Le Mischie Mollusche restano assuefacenti, fuori e dentro gli Splatfest[/caption]
Dal punto di vista online, questo primo mese di Splatoon 3 è stato tragicomico. Disconnessioni in partita, impossibilità di trovare giocatori, modalità dello Splatfest inesistenti nonostante il menù dedicato. Una tragedia che puntualmente si ripete e che dopo cinque anni si sperava si potesse evitare. Il team è comunque al lavoro per risolvere la maggior parte di questi problemi, e l'ultima patch (pubblicata nella notte tra il 29 e il 30 settembre) pare aver migliorato leggermente la situazione. Ovviamente se vi apprestate ad acquistare Splatoon 3 solo per l'online, mettete in conto che non filerà sempre tutto liscio.
Tecnicamente, le partite di Splatoon 3 sono sempre a 60 fps granitici, framerate che si abbassa inspiegabilmente sia in lobby che nella città di gioco, liberamente esplorabile nei suoi pochi negozi e punti d'interesse. Fortunatamente è presente un viaggio rapido per raggiungere i punti in questione.
Ti aspettavo in Salmon Run, ma hai preferito la Splattanza
Splatoon 3 conferma l'ottima Salmon Run, la modalità co-operativa a quattro giocatori contro i temibili salmonoidi. Nuove specie da affrontare e l'introduzione dei Salmonarchi, enormi kaiju da affrontare a denti stretti per portare a casa ricchi premi da utilizzare anche nelle altre modalità. In Salmon Run ho riscontrato molte meno disconnessioni, probabilmente grazie al minor numero di giocatori coinvolti.
Chiude l'offerta l'inedita modalità Splattanza. Gioco di carte asincrono, potrete affrontare i personaggi della storia o altri giocatori anche quando vi trovate offline. Dopo aver composto il vostro mazzo, potrete ponderare ogni singola mossa per colorare più mappa del vostro avversario. Si tratta di una modalità minore, ma che è comunque ben studiata nelle sue pur semplici meccaniche.
[caption id="attachment_231989" align="aligncenter" width="1280"] Splattanza è un gioco tranquillo, in cui potrete calcolare ogni singola mossa[/caption]
Giunto al terzo capitolo, Splatoon si ritaglia ancora di più il suo posto tra le proprietà intellettuali migliori di Nintendo. Questo nuovo capitolo è destinato a farsi conoscere da ancora più giocatori, che impareranno gioie e dolori delle Mischie Mollusche e dell'instabile net code. I prossimi due anni (gli ultimi di Nintendo Switch?) saranno quindi all'insegna dell'inchiostro, sperando che gli aggiornamenti siano sempre cospicui e atti a correggere gli errori.