Spider-Man: La nascita di Venom, la recensione
La recensione del primo volume della collana Graphic Novel Marvel, Spider-Man: La nascita di Venom
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Lo scorso 25 agosto ha fatto il suo esordio un nuovo progetto editoriale targato Hachette: Graphic Novel Marvel, un'imponente iniziativa che prevede la pubblicazione di ben sessanta volumi dedicati ai più celebri cicli di storie della Casa delle Idee. Com’era lecito aspettarsi, l’apertura è stata affidata a uno dei personaggio più amati del mondo del Fumetto, quello che forse più di ogni altro è entrato nel cuore dei fan e nell’immaginario collettivo: Spider-Man.
La genesi del V-Man è ormai nota a tutti: tornato sulla Terra dopo aver preso parte – insieme ad altri eroi e criminali – alle Guerre Segrete, Peter Parker scopre con suo grande stupore che il costume nero trovato sul pianeta dell’Arcano è un alieno senziente intenzionato a impossessarsi del suo corpo. Grazie all'aiuto di Reed Richards, Spidey riesce a liberarsi dello sgradito ospite, ma ben presto il simbionte troverà un'altra persona da sfruttare per attuare la sua vendetta contro chi l'ha rifiutato: il giornalista Eddie Brock, finito in disgrazia dopo che il suo scoop sull’identità segreta del serial killer Mangiapeccati si è rivelato falso.
Profondo è il rinnovamento operato sul personaggio, sulla sua estetica e sulle dinamiche con il cast di comprimari: il trasloco dal monolocale al 410 di Chelsea Street all’appartamento nelle Bedford Towers, l’accantonamento della relazione con la Gatta Nera, l’abbandono dell’università e il lavoro come fotografo freelance al Daily Bugle; e ancora, le sfide contro avversari quali Puma, Hobgoblin, la Rosa e Kingpin, battaglie pericolose vissute con la consapevolezza che l’amica di sempre, Mary Jane Watson, è a conoscenza dell’identità segreta di Spider-Man. Senza dimenticare l’apparizione delle rivoluzionarie ragnatele “a spaghetti”, introdotte da McFarlane.
Ci troviamo di fronte a storie che sono diventate dei veri e propri classici, in cui emerge prepotente la figura di Venom: quello operato da Michelinie nella creazione del personaggio è un vero e proprio ribaltamento dei valori alla base dell’Uomo Ragno. L’eroico e positivo personaggio deve affrontare un generatore di caos, un dispensatore di morte che non segue alcuna logica: uccide per il gusto di farlo. Più di Goblin, Venom è accecato dalla vendetta e desidera ardentemente la morte di Peter Parker, e più di ogni altro avversario mai affrontato prima da quest'ultimo ha i poteri e le motivazioni per eliminarlo definitivamente.
In chiusura sono presenti degli interessanti contenuti extra in cui vengono presentate le origini dei protagonisti delle storie, alcune curiosità sui personaggi e la biografia di DeFalco. La presenza di brevi riassunti che legano le singole parti, inoltre, è utile per colmare quei buchi narrativi dettati dalla frammentarietà del sommario. L’ottima qualità della carta utilizzata permette poi di apprezzare al meglio la varietà di stile artistici e l’intensità delle tavole, che mantengono inalterato il loro fascino anche oltre trent’anni dopo.
Se consideriamo il prezzo speciale di 3,99 Euro, l’elegante formato e l’importanza delle storie presenti, l’acquisto di questo primo volume di Graphic Novel Marvel è sostanzialmente obbligatorio.