Spider-Man - La grande avventura 2: Nemici per la Pelle, la recensione

Abbiamo recensito per voi il secondo numero di Spider-Man: La grande avventura, intitolato Nemici per la Pelle

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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In occasione dell’uscita nelle sale di Spider-Man: Homecoming, il Gruppo RCS - in collaborazione con Panini Comics - ha portato in edicola una nuova collana di allegati dedicata al Tessiragnatele: Spider-Man - La grande avventura. Il secondo numero dell’iniziativa ripropone l'arco narrativo d'esordio di una delle più recenti serie Marvel che coinvolge, oltre al nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere, un altro personaggio di grande successo: Deadpool. Il titolo del volume è Nemici per la Pelle, ma contiene lo storyarc Non è Bromantico?, tratto da Spider-Man/Deadpool, scritto da Joe Kelly per i disegni di Ed McGuinness.

Peter Parker è ora a capo delle Parker Industries, dove collabora a stretto contatto con la scienziata Anna Maria Marconi (la sua ragazza quando era “posseduto” dal Dottor Octopus). Per Wade Wilson le cose vanno anche meglio: ora guida una squadra chiamata Mercenari per Soldi, è sposato con Shiklah, ha scoperto di avere una figlia di nome Ellie e soprattutto è uno degli elementi di punta degli Incredibili Avengers. Spider-Man ha invece abbandonato i Vendicatori, preoccupato - guarda caso - dal modus operandi di Deadpool e dalla sua inaffidabilità cronica.

Nel corso dei sei episodi raccolti in questo tomo, i due impareranno a conoscersi tentando di appianare le proprie divergenze. Certo, l’obiettivo della missione di Wilson non rappresenta il deterrente migliore: un misterioso cliente, infatti, gli ha ordinato di uccidere Peter Parker.

Senza troppi fronzoli o giri di parole possiamo affermare che Non è Bromantico? contiene alcune delle pagine più belle e divertenti lette di recente in un fumetto americano; riesce infatti a cogliere le peculiarità delle due icone e a fonderle in una sceneggiatura di alto livello. Le difficoltà di Peter nel gestire la propria doppia vita - diviso tra l’ennesima riunione di lavoro e un nuovo attacco di Mysterio - incontrano la volontà di affermazione di Wade, sempre più dalla parte dei buoni.

Sebbene inserita nella continuity delle rispettive serie, la storia non richiede letture propedeutiche e si lascia apprezzare in tutta la sua bellezza. Tra battute esilaranti, dialoghi fiume e ospiti a sorpresa di alto livello, la lettura scorre come un fiume in piena, pronto a travolgere con il suo carico di azione, risate e pathos. Non manca quel pizzico di introspezione che rende ancora più profonda e sorprendente la storia; ma a lasciare a bocca aperta è soprattutto lo storytelling di McGuinness, artista in grado di trasmettere, grazie alla grande espressività dei volti e delle posture dei suoi personaggi, la comicità delle situazioni più paradossali. Potente, dinamico e plastico, il tratto del disegnatore statunitense immortala alla perfezione i due protagonisti di questa rocambolesca avventura ambientata tra New York e l'Oltretomba.

Se non bastasse l'alta qualità di questo arco narrativo, l’ottimo formato in cui viene proposto (un volume cartonato) unito alla consueta cura editoriale di Fabio Licari e Simon Bisi in grado di inquadrare al meglio le storie contenute, rendono Spider-Man - La grande avventura 2 un acquisto obbligatorio per qualunque appassionato dell'Arrampicamuri o del Mercenario Chiacchierone.

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