Spider-Gwen #1, la recensione
Dopo soli pochi mesi dal suo esordio, la serie a fumetti di Spider-Gwen viene rilanciata per l'operazione editoriale All-New, All-Different Marvel...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Il dubbio è più che legittimo e ci rimane dopo aver iniziato la lettura di questo nuovo #1, che rientra quindi nell'operazione editoriale All-New All-Different Marvel: la trama riprende la vicenda della (breve) serie precedente, riassumendo in una tavola i fatti salienti che hanno definito le avventure di questo universo alternativo.
La sensazione è che non ci sia stato alcun rilancio, Spider-Gwen prosegue le sue avventure ma la numerazione è ripartita nel tentativo di far salire a bordo nuovi lettori; un espediente abbastanza spudorato, soprattutto considerando l'esigua durata della testata precedente.
Sorprende l'apparizione nel finale di una donna e di colore nei panni Capitan America: l'impressione è quella che stia prendendo forma una testata femminile simile a Spider-Girl di Tom De Falco e Ron Frenz, in cui sarà dato spazio alle quote rosa e alle minoranze in versioni alternative di supereroi che già ben conosciamo.
Un progetto parallelo come questo e avulso dalla continuity principale riesce senza dubbio a incuriosire, il setting dei personaggi è accattivante e spinge il lettore a proseguire l'acquisto, resta solo da scoprire nei prossimi mesi se queste buone premesse saranno mantenute anche in futuro.