Speciale Tex 34: Doc!, la recensione

Doc!, Speciale di Mauro Boselli e Laura Zuccheri, si segnala come una delle migliori avventure di Tex

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Speciale Tex 34: Doc!, anteprima 01

Dopo una lunga attesa, che abbiamo in parte attenuato con un'intervista a Laura Zuccheri, lo scorso giugno è uscito in edicola lo Speciale Tex firmato dalla prima disegnatrice a cimentarsi su una sceneggiatura di Aquila della Notte. Dopo Il magnifico fuorilegge e I rangers di Finnegan, i testi di questo nuovo “Texone” sono nuovamente firmati da Mauro Boselli. L'editor e prima penna del personaggio attinge a piene mani dalla mitologia e dalla cronaca del Far West, intessendo un gioiello narrativo che la Zuccheri interpreta graficamente in maniera sontuosa, regalandoci una delle migliori avventure di sempre dell'icona di Sergio Bonelli Editore.

Il titolo dell'albo, Doc!, e la figura che si staglia in primo piano sulla copertina lasciano intendere chi sia il protagonista della storia, oltre a Tex e a Kit Carson: Doc Holliday, al secolo John Henry Holliday, uno dei più celebri e micidiali pistoleri del Selvaggio West. Laureatosi in medicina come dentista (da qui il suo soprannome), non esercitò mai veramente la professione essenzialmente per due motivi: era eccezionale con un'arma da fuco o con un mazzo di carte in mano, cose con cui si poteva fare soldi senza faticare; aveva contratto la stessa malattia che gli aveva portato via la madre, la tubercolosi, che avrebbe stroncato anche lui all'età di trentasei anni, l'8 novembre del 1887.

Prima di andarsene, Holliday portò a termine varie imprese temerarie e spericolate, disseminando il Sud degli Stati Uniti di cadaveri, vittime della sua infallibile mira. L'apice della sua sanguinaria carriera fu il duello a fianco dell'amico fraterno Wyatt Earp contro la banda dei Cowboys, che lo avrebbe consegnato per sempre alla Storia e alla leggenda: la sparatoria all'O.K. Corral di Tombstone (Arizona). I cult movie ispirati all'evento e ai suoi protagonisti, entrati nell'immaginario collettivo di generazioni, non si contano. Per un'esauriente disamina sull'argomento vi consigliamo il magistrale saggio introduttivo dello Speciale, redatto da Luca Barbieri: un illuminante prologo al racconto di Boselli.

"Un gioiello narrativo che la Zuccheri interpreta graficamente in maniera sontuosa."Doc! è ambientato alcuni anni dopo gli eventi dell'O.K. Corral. Holliday si guadagna da vivere al tavolo da gioco, ma porta sempre con sé un taccuino nero con i nomi dei componenti dei Cowboys già spediti all'altro mondo o in lista d'attesa. I superstiti del regolamento di conti a Tombstone stanno cadendo uno dopo l'altro, e il maggior sospettato è proprio Doc. Indagando sulle malefatte di uno di quei criminali, un ex della banda di avversari dei fratelli Earp e di Holliday che viene ritrovato brutalmente trucidato, Tex e Kit vengono coinvolti nella faida tra le due fazioni rivali, in cui risultano altri famigerati gunmen dell'epopea western, come Johnny Ringo, Bud Snow e i Fratelli Hicks. I ranger fanno inoltre la conoscenza di un altro personaggio imprescindibile di questa saga: Kate Elder, alias Big Nose Kate, la gelosa e passionale fidanzata di Doc.

Boselli costruisce con la sua impareggiabile capacità narrativa una trama complessa, ricca e appagante, impostando l'intreccio come un giallo imperniato sulla scoperta del misterioso assassino degli ultimi Cowboys. Holiday possiede da sempre una seconda natura che lo tramuta con facilità in una bestia feroce, e l'alcol, a cui è sempre più dedito per attenuare i dolori della malattia che lo sta velocemente consumando, potrebbe averlo reso un orribile killer. Solo potrebbe, perché Doc è anche ritenuto un uomo coraggioso e leale, abituato a guardare negli occhi il suo nemico, senza affidarsi a sotterfugi e bassezze per farlo fuori, proprio come colui che è ricercato dai nostri pards. Lo stesso Tex non è convinto della colpevolezza di Holiday, verso il quale nutre una particolare forma di rispetto. Solo sul finire dell'albo, dopo un susseguirsi esaltante di emozioni, verremo finalmente a capo dell'intricata vicenda.

Speciale Tex 34: Doc!, anteprima 02

Doc! si può definire un personale e straordinario omaggio di Boselli al formidabile pistolero originario della Georgia. Lo scrittore milanese riesce a restituircelo dalle polveri del passato in tutto il suo tenebroso e magnetico fascino, così come fa con i comprimari della vicenda, su cui spicca un'ammaliante Kate Elder. Storia e mito si intrecciano senza mai oscurare l'attore principale sulla scena, Tex, il quale è in compagnia di un Carson in forma smagliante.

Un plauso all'eccelso lavoro di Laura Zuccheri, artista che dà sfoggio del suo enorme talento e del suo invidiabile bagaglio tecnico dimostrandosi a suo agio in ogni soluzione richiesta dalla sceneggiatura. Le situazioni corali nei saloon, stracolmi di comparse, di bottiglie e altri dettagli, lasciano il lettore con gli occhi sgranati; le scene girate all'esterno o all'interno dei locali, nel buio della notte o in piena luce del giorno, sono caratterizzate da un sapiente uso dei bianchi e dei neri; la recitazione dei personaggi e la fluidità dei loro movimenti, infine, risultano il valore aggiunto di questa coinvolgente storia.

Leggendo Doc!, assistiamo al lento processo con cui l'artista si appropria, pagina dopo pagina, della mimica e dell'estetica della creatura di Gianluigi Bonelli e Aurelio Galeppini: la maturazione e la personalità nel ritrarre Tex e Carson non è ancora stata completata, ma le doti e le potenzialità che la Zuccheri ha espresso in questa magnifica prova hanno pochi uguali tra le nuove leve all'opera sul personaggio.

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