Space Hulk: Tactics, la più fedele trasposizione dello storico gioco da tavolo – Recensione
Space Hulk: Tactics ripropone la leggendaria esperienza da tavolo dello Space Hulk originale, in uno strategico a turni di qualità
Space Hulk: Tactics nasce quindi con l’intenzione di essere il vero ed unico esponente videoludico del gioco da tavolo, per quanto riguarda la fedeltà all’originale e per completezza in termini di regolamento ed esperienza. Questo significa che, nonostante il pensiero ci ingolosisca, non siamo di fronte ad un clone di X-COM con l’ambientazione futuristica di Warhammer 40K.
[caption id="attachment_189997" align="aligncenter" width="1280"] Armature giganti e spazi stretti non vanno d'accordo[/caption]
Questa volontà di creare un’esperienza sul filo del rasoio fa sì che, a volte, Space Hulk: Tactics possa risultare frustrante. Bisogna essere dei fini strateghi per riuscire a superare alcune missioni, sfruttare qualsiasi elemento a favore dell’ambiente e prendere da ogni circostanza il meglio possibile. Alcune missioni saranno in grado di lasciarvi col fiato in gola fino alla vittoria, o sconfitta.
Le campagne si alternano quindi su diverse missioni, in cui bisognerà gestire l’esplorazione dello Space Hulk e, ovviamente, ritrovarsi ad affrontare orde di nemici. Si può dedicare del tempo alla ricerca di oggetti utili, ma con il rischio che nel mentre i Genestealer si compattino, e quindi di affrontare quindi più alieni una volta avanzati. A volte capiterà anche di poter scegliere di lasciare indietro un compagno ad affrontare una situazione spinosa, mentre il gruppo avanzerà per la strada principale senza perdere tempo. Le risorse trovare in giro per l’enorme aeronave serviranno poi per potenziare l’equipaggiamento, e quindi la capacità offensiva e difensiva, dei Blood Angels.
[caption id="attachment_189996" align="aligncenter" width="1280"] Gli Space Marine hanno diverse specializzazioni e peculiarità[/caption]
Al contrario, la campagna dedicata agli alieni è molto più lineare e meno stratificata. Un po’ ha senso, perché in fondo i Genestealer non hanno di certo la stessa complessità tecnica e strategica di un manipolo di Space Marine, ma allo stesso tempo le missioni nei loro panni risulteranno inevitabilmente più noiose. Nei panni dei soldati spaziali, infatti, capita di avere obiettivi di missione abbastanza diversi, che possono variare dall’eliminazione di tutti i nemici fino alla necessità di presidiare un luogo oppure piazzare degli esplosivi in un punto.
È possibile giocare online, ma soprattutto divertirsi con un curatissimo editor di scenari che farà la gioia degli appassionati. Ci sono moltissime opzioni tra le quali scegliere e, una volta tanto, non siamo di fronte all’ennesima modalità messa lì, tanto per. Un elemento che non fa che aumentare l’attrattiva e la longevità di Space Hulk: Tactics, che grazie ad una vasta serie di particolari da tenere in mente durante le partite (non ultimo l’interazione con l’ambiente, tra porte da aprire e macchinari da attivare) e ad un'esperienza ricca, profonda e affascinante rende pienamente giustizia alla sua sua ispirazione.