Soul Guide, la recensione

Abbiamo recensito per voi Soul Guide, opera di Golo Zhao edita da BAO Publishing

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Soul Guide è la nuova proposta BAO Publishing appartenente all'etichetta dedicata alla Nona Arte cinese,  (bǎo, ovvero “tesoro” in mandarino), uscita in fumetteria e libreria lo scorso 21 febbraio.

L’opera è firmata come autore completo da Golo Zhao, di cui abbiamo già recensito Reverie e che conosciamo per via di Yaya e Tra cielo e terra, editi da ReNoir Comics.

Nella sua ultima fatica, Zhao sceglie un tema sovrannaturale, ponendo al centro della storia le ombre dei defunti che non vogliono abbandonare la dimensione terrena perché hanno delle questioni irrisolte da risolvere. La trama ricorda quella di una delle serie televisive più amate dello scorso decennio, Ghost Whisperer – Presenze. Ad aiutare le anime a passare nell’aldilà nello show è una donna in carne e ossa, interpretata dall’affascinante Jennifer Love Hewitt, mentre in Soul Guide è un traghettatore di spiriti, Yanjing, o più semplicemente Bonavista, che comprendiamo dalle prime pagine non concernere il nostro mondo.

La graphic novel è articolata in racconti autoconclusivi, ognuno con una propria vicenda particolare. Yanjing e la sua giovane assistente fanno da flebili comparse in ognuno di essi, ma diventano gli straordinari protagonisti sul finire del volume, a unire logicamente e narrativamente in un unicum coerente quella che a un primo sguardo potrebbe sembrare una raccolta antologica.

La guida delle anime e la sua aiutante hanno inoltre il compito di registrare su un diario i casi che risolvono: veniamo così a conoscenza della dolcezza del ragazzo che veglia agli incroci la propria amata per dieci anni, prima di doverla salutare per sempre; siamo colpiti dalla tenerezza dell’appassionato di Fotografia che trova pace solo quando il vecchio amico e rivale si prende cura della moglie, che ha dovuto prematuramente lasciare; veniamo toccati nel profondo dal coraggio di un pompiere che è pronto a sacrificare per ben due volte la propria vita per gli altri; ci spiazza teneramente il vero carattere di una vecchia e arcigna proprietaria di un piccolo emporio; siamo entusiasmati, infine, quando un animale dimostra riconoscenza per chi si è preso cura di lui.

Ogni episodio si dispiega, invero, in una ricco e intrigante intreccio, dipanato con parsimonia e bravura al lettore, il quale viene lentamente conquistato dalle circostanze e commosso dall’esito finale degli avvenimenti.

Soul Guide, che potrebbe definirsi uno splendido, malinconico affresco sugli affetti più cari, conferma la straordinaria capacità di affabulatore di Golo Zhao, dotato di una sensibilità e di una delicatezza inusuali nell’esporre i sentimenti più intimi dei suoi personaggi.

A differenza della bicromia modulata sulle mezze tinte di Reverie, il giovane talento di origini cinese opta per una linea chiara in policromia, con colori ben definiti. L’effetto visivo è quello tipico di un anime di Hayao Miyazaki. Le influenze dai manga e soprattutto dalle opere del maestro sono evidenti nelle tavole di Zhao, il quale tuttavia rivendica una notevole personalità stilistica e un’impressionate capacità recitativa.

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