Sono Lillo 2, la recensione: una seconda stagione più folle della prima

Lillo e Sermonti sono la nuova grande coppia per una seconda stagione di Sono Lillo più folle della prima

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Non c'è solo la Thelma protagonista dell'omonimo film di Josh Margolin a essere fissata con Tom Cruise e le sue acrobazie senza stunt. Anche Pasquale Petrolo, in arte Lillo, cita il protagonista di Mission: Impossible come proprio punto di riferimento già nella prima puntata della nuova stagione della fortunata serie Prime Video Sono Lillo.

Lillo è finito a Hollywood a girare un film a grosso budget nonostante non sappia parlare quasi una parola di inglese. Malgrado ciò, la Camorra lo esige in Italia come protagonista di un film prodotto dai malavitosi. Ecco altri sei episodi, di circa 30 minuti l'uno, in cui tornano l'impresario vigliacco Sergio (magistrale Pietro Sermonti) sempre con un trolley a portata di mano (per scappare), l'amico dei giochi di ruolo Sante (geloso di Lillo), il fratello ex cattivo Edoardo (sempre alle prese con un bebè) e l'ex moglie Marzia. Lei è ancora una volta in rotta con Lillo preferendogli Corrado Guzzanti, sempre antagonista romantico ma con un nome diverso: Aldo Panaro. La gag è così spudoratamente inverosimile da risultare quasi irresistibile.

In mezzo a problemi d'amore e di lavoro, ci si mette anche il multiverso visto che Sono Lillo 2 farà viaggiare Petrolo in varie dimensioni, dall'età della pietra a contesti distopici in cui un naso “a patata” può essere considerato estremamente osceno. Avete capito bene: Sono Lillo 2 ha una struttura fantacomica ancora più volontariamente “silly” rispetto alla stagione del 2023 incentrata sulle disavventure esistenziali di questo comico romano con un unico personaggio di successo in carriera ovvero Posaman.

È una serie che si può odiare oppure, se questo senso dell'umorismo così rilassato e gioviale fa breccia, si può amare alla follia, come la brillante versione di Rhapsody in Blue di Filippo Manni e Massimo Perin che fa da tormentone in colonna sonora. Pasquale Petrolo, ancora una volta, è super. Viene voglia di vedere già la terza stagione.


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