SnowRunner, ben più del classico simulatore per pochi | Recensione

SnowRunner impone ritmi compassati e un gameplay che fa del trial and error la sua ragione d’essere, ma sa ripagare elargendo grandi soddisfazioni

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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SnowRunner, ben più del classico simulatore per pochi | Recensione

SnowRunner non è del tutto accostabile a titoli come Euro Track Simulator, Train Simulator o lo stesso, e ben più famoso, Farming Simulator. C’è la stessa attenzione per il rispetto delle leggi della termodinamica ed un’identica propensione al realismo, ma la creatura di Saber Interactive, lontano parente di Spintires e MudRunner, ha una marcia in più, una manciata di feature che lo rendono insospettabilmente attraente anche verso quel pubblico che solitamente non prova alcun fascino per le simulazioni intransigenti, dai ritmi compassati, estremamente pretenziose in termini di applicazione.

Esattamente come i prequel spirituali, anche il titolo preso in esame vi metterà ai comandi di numerosi camion, jeep e autoarticolati con l’unico obiettivo di trasportare materie prime, rimorchi e veicoli stessi da un punto all’altro delle quattro ambientazioni messe a disposizione dagli sviluppatori, per un totale di trenta chilometri quadrati di mappa esplorabile.

SnowRunner è innanzi tutto un sandbox, una lunga serie di sentieri sterrati, strade dissestate, boschi, lagune, picchi innevati e fiumi, eventualmente da guadare, messi a disposizione dell’utente in qualità di vie di comunicazioni più o meno facilmente sfruttabili per raggiungere la propria destinazione senza rimanere impantanati, senza distruggere il proprio mezzo, senza restare a secco di carburante. La sfida è con la natura, con gli ostacoli che si incontrano lungo il percorso, con sé stessi, in un lungo apprendistato che vi renderà esperti autisti, a proprio agio nel cambiare con il giusto tempismo il regime delle marce, affidandosi con cognizione di causa al potere delle quattro ruote motrici.

[caption id="attachment_211367" align="aligncenter" width="998"] Il gioco supporta anche il co-op fino a quattro giocatori. Con gli amici giusti SnowRunner saprà regalarvi ore e ore di gite fuori sentiero estremamente divertenti[/caption]

Fondamentale, non a caso, sarà scegliere il mezzo più idoneo al compito preposto. Un camion non può scalare una montagna, ma non potrete trasportare il carico di legname fino in città con un piccolo SUV.

Anche e soprattutto per questo dovrete esplorare lo scenario, a caccia non solo di nuovi veicoli abbandonati da reclamare, ma soprattutto di potenziamenti che miglioreranno le prestazioni dei mezzi che già conservate nel garage.

SnowRunner, difatti, palesa fin da subito un’anima ruolistica di un certo peso, caratteristica che imprime una progressione fondamentalmente ignota ai congeneri della produzione Focus Home Interactive. Sarete stimolati a scovare nuove missioni e upgrade abbandonando il sentiero battuto; accumulerete denaro e punti esperienza con cui mettere le mani su nuovi veicoli, fidati compagni con cui accettare nuovi incarichi e raggiungere zone prima inaccessibili.

Non solo. Rifornire la città di materiali o rimettere in moto la segheria ai piedi della collina, non sono attività fine a sé stesse. Il vostro operato modificherà la mappa, ampliando ulteriormente il raggio d’azione. Riparerete ponti, ricostruirete strade, creerete da zero scorciatoie che renderanno i vostri viaggi più rapidi, affrontabili anche con autoarticolati più pesanti.

In SnowRunner, del resto, è fondamentale stare costantemente attenti a dove si mettono le ruote. Il fango può intrappolarvi, la neve non va mai sottovalutata, persino un innocuo sasso che si incastra nel posto sbagliato può costringervi a sfoderare il verricello, strumento che spesso, ma non sempre, vi permetterà di togliervi dai guai quando resterete bloccati da qualche parte.

Il gioco, insomma, si sorregge su un sottile equilibrio. Inevitabilmente, chi non ha molta pazienza o cerca un tipo d’esperienza immediato ed adrenalinico, non riuscirà a scendere a compromessi con un simulatore che soprattutto sulle prime impone lunghe e lente peregrinazioni a vuoto. Inizialmente è facile che l’auto vi abbandoni sul più bello, che scopriate un ostacolo insormontabile sul percorso, che non abbiate il mezzo necessario nel garage.

Serve tempo, pazienza, molti tentativi falliti. Eppure la struttura ruolistica, per quanto debole beninteso, si preoccupa di mantenere alto l’interesse, elargendo a cadenza regolare nuovi sbloccabili che ampliano le potenzialità del giocatore, a mano a mano più padrone della situazione non solo perché con la pratica ci si districa meglio nel pantano, ma anche perché si potrà contare su ruote migliori, motori più potenti, sospensioni che si adattano meglio al tipo di terreno battuto.

[caption id="attachment_211368" align="aligncenter" width="998"] Grazie al season pass il gioco si arricchirà presto di nuovi veicoli. Su PC ci sarà pieno supporto alle mod[/caption]

Persino graficamente SnowRunner si smarca dallo stereotipo della simulazione attenta alla sostanza, ma poco all’apparenza. Nonostante non tenti di spingere al limite gli hardware che lo ospitano, il gioco di difende alla grande grazie alla pulizia d’immagine, a buone texture, agli ottimi modelli poligonali dei veicoli.

Saber Interactive ha svolto un ottimo lavoro. Se il sistema di guida ed il motore fisico sono irreprensibili, la software house si merita un plauso per essere riuscita ad avvicinare questa tipologia di giochi al grande pubblico, offrendo una progressione ed un level design che soddisferà anche chi non si è mai approcciato al genere.

La mappa pullula di punti d’interesse e il vedere il proprio garage ingrandirsi, missione dopo missione, rinfrancherà lo spirito di chiunque, anche dopo una serie di tentativi falliti per colpa di un fiume troppo profondo o di un sentiero fin troppo dissestato.

SnowRunner impone ritmi compassati e un gameplay che fa del trial and error la sua ragione d’essere, ma saprà ripagarvi elargendo grandi soddisfazioni quando, finalmente, raggiungerete la meta prefissata o osserverete la mappa dalla cima di una montagna ghiacciata.

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