Snotgirl vol. 2: California screaming, la recensione

Abbiamo recensito per voi il secondo volume di Snotgirl, serie Image di Bryan Lee O’Malley e Leslie Hung

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Snotgirl #6, anteprima 01

C'è un mondo patinato fatto di fotografie ritoccate ad hoc con filtri, outfit da selezionare accuratamente e nuovi prodotti da sponsorizzare. Quell’universo, in cui le fashion blogger regnano incontrastate dettando le tendenze del momento, si espande e trova la sua dimensione sui social network, alla costante ricerca di nuovi follower. Ma il lato oscuro della rete cela agli occhi dei più le paure e le angosce di chi fa dell’apparire la propria ragione di vivere: posto ergo sum.

In questo luogo angusto abbiamo conosciuto la vera Lottie Person: dietro l’immagine condivisa dal suo blog - bellissima, quasi eterea nella sua perfezione - troviamo una ragazza devastata da un’allergia che la porta a secernere muco continuamente. Non è l’unico colpo assestatole dal fato, visto che, dopo cinque anni di relazione, Sunny l’ha lasciata e ha iniziato a uscire con l’ex stagista Charlene. A poco è servito incontrare Caroline, fanciulla anch'essa attiva nel settore della moda con una pagina online: ben presto, Lottie viene travolta da una serie di drammatici eventi che, oltre a mettere in dubbio la sua sanità mentale, rischiano di rovinarle la vita.

Tra gelosie, situazioni surreali e una vicenda che si fa via via sempre più intrigante, procede il cammino di Snotgirl, serie Image Comics scritta da Bryan Lee O’ Malley e disegnata da Leslie Hung. Dopo essere stati introdotti in una storia che all’apparenza poteva apparire come l’analisi lucida e dissacrante di un mondo artefatto, l’autore di Scott Pilgrim decide di virare verso atmosfere di tutt'altro spessore confezionando un thriller psicologico accattivante. Nel secondo volume pubblicato in Italia da Edizioni BD e intitolato California screaming, O’Malley riesce nel non facile compito di accrescere il nostro interesse per il titolo, con il mistero che si infittisce e nuovi elementi vengono integrati per alimentare l’ambiguità della situazione.

Snotgirl #6, anteprima 02

Giocando con un linguaggio che ingloba espressioni gergali da chat, lo scrittore canadese racconta la caduta all’inferno di Lottie, tra incomprensioni, battaglie perse con sedicenti influencer e quell’allergia che proprio non vuole darle tregua. Incurante di creare empatia e puntando tutto su un personaggio che, pur messo di fronte alle sue debolezze continua a essere una stron*a egoista, O’Malley induce il lettore a prendere una posizione netta: gioire per le sconfitte di Lottie o piangere insieme a lei?

Cresce il pathos di Snotgirl e aumenta di pari passo la qualità della componente artistica a firma della Hung: pur presentando incertezze e ingenuità dettate dalla sua poca esperienza come fumettista, registriamo sensibili miglioramenti in fase di costruzione della tavola e di storytelling. Lo stile influenzato dalla scuola asiatica e le colorazioni pop di Rachel Cohen contribuiscono a delineare un mondo “puccioso” in netto contrasto con la tensione scaturita dai misteriosi omicidi che hanno portato la storia verso territori più oscuri. La prova della Cohen risulta certamente più idonea rispetto a quella offerta da Mickey Quinn nel precedente volume, evitando di appesantire il tratto della Hung e rendendo così la lettura decisamente più scorrevole.

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