Smash 1x01, "Pilot": il commento

Il primo epsiodio di Smash regge alle aspettative e pone le basi di una serie che potrebbe ottenere un seguito interessante per la NBC...

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E' iniziato Smash.

Ma come, direte voi (almeno, quelli che si sono lasciati sfuggire qualche notizia qui su BadTV). D'altronde sono mesi che, si sa, la data di debutto di Smash è fissata per il 6 febbraio. La NBC però ha voluto sorprendere tutti quanti e pubblicare sul suo canale ufficiale di YouTube il pilot integrale della nuova serie musical con ben due settimane d'anticipo: insomma, cose che ci si dovrebbe aspettare da un network il cui logo è un pavone arcobaleno.

Iniziamo col dire che Smash è sicuramente uno dei nuovi prodotti più attesi della midseason: se ne è parlato tanto perché è una serie musical, se ne è parlato perché sarebbe stata una copia di Glee, se ne è parlato perché la NBC ci ha puntato molto. Dopo aver visto i primi 40 minuti dello show possiamo cominciare a considerare se il network ci abbia visto giusto, se abbia fatto bene o meno a scommettere le sue speranze e a investire le aspettative del pubblico in questo progetto.

Nota a margine: uno dei produttori esecutivi è Steven Spielberg. Sebbene ormai il titolo di "EP" (executive producer) si regali a destra e a manca tanto per avere qualche nome prestigioso che attiri il pubblico, da notare con che classe la supposta partecipazione del regista sia passata in secondo piano.

Altra considerazione, il pilot non segna il debutto (ma quasi) di Katharine McPhee, già vista e sentita tra le quinte di American Idol (show che l'ha scoperta e le ha fatto guadagnare, se non il titolo di vincitrice, un contratto con un'etichetta discografica). Il curriculum televisivo della McPhee è simile a quello del suo personaggio a Broadway: "leggero". E, se posso fare una valutazione veloce in alcune delle scene un po' rigide a cui abbiamo potuto assistere nel pilot, si vede.

Ma cominciamo a parlare dell'episodio. Dal momento che del pilot si è già parlato a lungo nelle scorse settimane, vi rimanderei a questo articolo per una più dettagliata descrizione delle premesse e dei personaggi dello show.

Sostanzialmente, questo è quello che succede nei primi 40 minuti di Smash: grazie a un'idea del loro assistente Ellis, Julia e Tom, due giovani e rinomati sceneggiatori di Broadway, iniziano a scrivere Marilyn: The Musical. Frank, marito di Julia, apprezza l'idea ma è contrario alla partecipazione della moglie, che implicherebbe una sua prolungata assenza da casa proprio nel mezzo di un processo di adozione. Quando la prima canzone del musical finisce erroneamente online e conquista l'attenzione del settore, Eileen, una produttrice di Broadway che vuole tirare uno schiaffo morale al marito da cui sta divorziando, è determinata a portare il musical di Marilyn sulle scene, e al successo. Il casting per l'attrice principale inizia, e a sfidarsi saranno Karen, sognatrice cameriera part-time con l'aria da ragazza della porta accanto, e Ivy, attrice professionista e travolgente. A dirigere il musical invece ci sarà Derek, un noto regista dal carattere non facile e con spiacevoli precedenti professionali con Tom.

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Che dire: le premesse ci sono tutte. Il pilot scorre rapido e la produzione sembra aver preparato tutti gli ingredienti di uno show che potrebbe conquistare una buona fetta di audience. L'elemento delle canzoni originali (grande differenza rispetto a Glee, con cui ha comunque poco a che fare), fatta eccezione di Beautiful di Christina Aguilera, è probabilmente una delle forze di Smash, che conclude il suo primo episodio con una sequenza ben coerografata dell'audizione di Ivy e Karen. Il ritmo è ottimo, nei personaggi riusciamo a intravedere una chimica che, se sfruttata adeguatamente, potrebbe riuscire a tenerci incollati allo schermo per tutta questa stagione, e forse più. I numeri musicali sono dosati con cura, sempre servi della narrazione che non sovrastano mai.

Ovviamente non si possono tirare le somme su un intero show guardandone il pilot, ma dopo tanta hype possiamo dire che il primo episodio di Smash regge alle aspettative e pone le basi di una serie che potrebbe ottenere un seguito interessante per la NBC.

Due curiosità:

  • Katharine McPhee aveva già cantato "Somewhere Over The Rainbow" (canzone con cui si apre lo show) ad American Idol, proprio nella sfida finale con Taylor Hicks che l'ha vista perdere il titolo.

  • Per il fan di Will & Grace, se avete fatto caso l'appartamento dove Tom e Julia si incontrano per scrivere le canzoni e incidere la prima demo è al 204 Riverside Drive. Il condominio di Will & Grace era al 155 Riverside Drive.

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