Slots, la recensione
Abbiamo recensito per voi Slots, miniserie di Dan Panosian raccolta in volume da saldaPress
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Se siete alla ricerca di una storia emotivamente intensa e dallo sviluppo adrenalinico, animata da avvenenti ballerine di lap dance, pugili in cerca di una seconda giovinezza e crudeli boss della malavita, Slots è il fumetto che fa per voi. Dopo una carriera come disegnatore per le major del Fumetto americano, Dan Panosian ha deciso di fondere in questa splendida miniserie pubblicata da Image Comics/Skybound le sue esperienze personali e un background eterogeneo – che spazia dal Cinema alla Letteratura – per dare forma e voce a una storia appassionante.
Ma, nonostante sia animata da buoni propositi, ci possiamo davvero fidare di una persona che ha sempre messo i propri interessi davanti ad amici e parenti? Eppure, qualcosa nell’animo di questa simpatica canaglia sembra esercitare un tale fascino che nessuno è capace di resistergli. E difficilmente ci riuscirà anche l'avventore di questo bel volume edito da saldaPress.
Lungo i capitoli di cui è composta l’opera, ci si appassiona a questo uomo che chiede soltanto un’altra possibilità – nonostante ormai si sia perso il conto delle chance che ha sprecato – nella speranza che, almeno questa volta, la sua amata Fortuna decida di essere benevola con lui.
Supportata da un’ottima regia, la lettura di Slots scorre elettrizzante, risultando convincente sia nelle sequenze più movimentate che in quelle imperniate sui dialoghi. La parabola umana di Stanley acquista ulteriore profondità grazie alla presenza di un cast strutturato in maniera intelligente che permette a Panosian di esaltare le peculiarità del protagonista.
L'ottima impressione destata da Slots è però soprattutto merito dell'aspetto visivo: tramite il suo stile realistico, dinamico e accattivante, l'artista americano ci regala tavole di alto livello con molteplici punti di forza, dal taglio cinematografico con cui immortala Las Vegas all’espressività dei primi piani. La colorazione retinata, inoltre, richiama quella dei fumetti anni ’60: una scelta funzionale che crea magnifiche suggestioni e rende ancor più fascinosa la vicenda di Stan.
Riversando in Slots una figura paterna che ha profondamente influenzato la creazione del protagonista e tutto il suo amore per la Nona Arte, Panosian si rivolge a noi con estrema sincerità e passione, dimostrandosi un abile narratore, oltre che l'artista sublime che tutti conosciamo.