Skandalon, la recensione
Abbiamo recensito per voi Skandalon, graphic novel di Julie Maroh edita da Panini 9L
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
La musica è il passaggio diretto dalle vibrazioni emotive a quelle sonore.
Le emozioni che abitano l’anima di Tazane sono forti, violente e producono un suono talmente diretto da parlare a un pubblico eterogeneo, superando differenze generazionali ed espressive. Il ventisettenne cantautore francese protagonista di Skandalon è riuscito a raggiungere il successo mondiale nonostante l’utilizzo della sua lingua madre. Provocatorio, arrogante e violento, Tazane non perde occasione per creare scompiglio tramite le dichiarazioni al vetriolo e le esibizioni sul palco, capaci di lasciar emergere lo stesso lato animale che è sopito in ognuno di noi.
Torna sugli scaffali delle librerie Skandalon, riproposto da Panini 9L in un elegante formato. Dopo averci condotto per mano nella formazione sentimentale e sessuale di Clémentine, ne Il blu è un colore caldo, e averci mostrato l’amore in tutte le sue sfaccettature, in Corpi sonori, Julie Maroh focalizza il suo sguardo sulle vicende di una giovane rock star che, come il leader dei Nirvana, preferisce bruciare in fretta piuttosto che spegnersi lentamente.
Chi ha avuto modo di apprezzare il lavoro della fumettista francese non faticherà a ritrovare tra queste pagine la sua indubbia abilità nel tratteggiare personaggi segnati da un vissuto estremamente drammatico, capaci di reggere la scena con il loro enorme carisma. Pur richiamando l’archetipo dell’artista dannato, la Maroh sa smarcarsi dalla banale riproposizione di soluzioni già adottate per costruire un protagonista credibile, perfettamente calato in un contesto contemporaneo ed efficace.
Con grande sensibilità, l’autrice lascia trapelare tutta l’incredibile profondità di una figura preda delle sue contraddizioni, alla costante ricerca di un equilibrio tra tendenze autolesioniste e voglia di serenità, tra desiderio di successo e di rifuggire da ogni forma di adulazione. Mescolando i tratti degli artisti sopracitati, la Maroh ne evidenzia i contrasti interiori e la cattiveria che può emergere nei rapporti interpersonali. A un personaggio già discutibile, l'autrice aggiunge inoltre una provocatoria ambiguità sessuale, che rende di fatto Tazane una figura divisiva quanto magnetica.
Evitata brillantemente la palude della rock star stereotipata pronta a mettere a ferro e fuoco backstage e stanze d’albergo, la giovane fumettista offre una prova al tavolo da disegno superlativa, fatta di tavole d'impatto che raccontano in maniera coinvolgente. Ogni aspetto della vita del musicista è reso su carta con accorgimenti che sopperiscono alla mancanza della materia prima – la musica – in maniera funzionale: i live sono appassionati, contraddistinti da toni caldi, mentre le scene più intime e combattute da un’atmosfera cupa. Stupende le fughe psichedeliche – legate all'esperienze lisergiche del frontman – nelle quali la Maroh gioca con il tratto, contaminando soluzioni espressioniste con un forte simbolismo: una commistione affascinante e centrata.
Se il protagonista fosse una persona reale, avrebbe lo stesso successo delineato dall'autrice in Skandalon, dato che rappresenta il megafono e la quintessenza di una generazione alla deriva. Ecco l’arma vincente di questa graphic novel, ciò che vi spingerà a cercare in rete una delle hit di Tazane.
[gallery columns="1" size="large" ids="233633,233630,233631"]