Shut Eye 1x01 "Pilot": la recensione

La nostra recensione dell’episodio pilota della serie Shut Eye, disponibile su Hulu

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Spoiler Alert
Charlie Haverford (Jeffrey Donovan) è un ex mago fallito trasferitosi a Los Angeles da Las Vegas con un figlio adolescente e la moglie Linda (KaDee Strickland), una ex spogliarellista, per usare la sua abilità nel saper leggere le persone e costruirsi così una carriera come medium. La premessa dello show è piuttosto semplice, Charlie infatti - dopo che l'ex fidanzato di una cliente lo aggredisce picchiandolo selvaggiamente - finisce in ospedale con un trauma cranico che gli procura l'abilità di saper predire il futuro di alcune persone.

Un po' come per Breaking BadShut Eye narra di un mondo oscuro e violento dominato da un vero e proprio gangster gitano di nome Fonzo, interpretato in maniera piuttosto macchiettistica da Angus Sampson e dalla sua ancor più pericolosa madre (Isabella Rossellini), ma a differenza della serie con protagonista Bryan Cranston, in Shut Eye si fa più fatica ad affezionarsi ai personaggi i cui scopi, soprattutto dopo che Charlie scoprirà di avere acquisito questo incredibile dono, sono tutt'altro che meritevoli. L'uomo infatti deciderà di usare il suo "potere" solo ed unicamente per scopi lucrativi e per cercare di derubare quanti più clienti possibili e cercando di liberarsi dal legame ricattatorio che lo lega alla famiglia di zingari da cui il suo lavoro è sempre dipeso. In particolare, la vittima di Charlie della sua manipolativa moglie, sarà una donna molto ricca, già vittima in passato di un medium che l'ha derubata di molti soldi, la quale finisce ingenuamente nella rete degli Haverford. La parte della serie che risulta più interessante e che è chiaramente frutto di un'attenta ricerca da parte degli autori, è il modo in cui questi finti medium studiano e puntano i loro più ricchi clienti, per riuscire ad estorcere loro quanti più soldi possibile, attraverso pedinamenti, l'uso della della tecnologia o di quella che sia chiama "prima lettura", un vero e proprio studio dei propri clienti che permette a Charlie dalla loro postura, dal modo di parlare o da ciò che dicono, di raccogliere tutta una serie di informazioni utili al proprio lavoro.

Nel pilot il protagonista appare come un uomo piuttosto dimesso e sconfitto dalla vita, con accanto una donna caratterialmente molto più forte e spietata di lui che lo tradisce tra l'altro con una ipnotista, interpretata da Emmanuelle Chriqui, che vorrebbe entrare nel lucrativo mondo delle truffe governato dalla famiglia di Fonzo. Nel momento in cui Charlie si rende conto di aver acquisito questi poteri straordinari, nasce in lui un senso di rivalsa, che lo cambierà in uomo deciso ad usare questo suo dono nel peggior modo possibile, cosa che finirà per rivelarsi più una maledizione che una fortuna.

La serie creata da Les Bohem e prodotta da Mark Johnson e Melissa Bernstein (Breaking Bad, Rectify) rende - come dicevamo - tuttavia difficile al pubblico creare quello stesso tipo di connessione emotiva che show come Breaking Bad sono riusciti ad instaurare poiché, nonostante l'eccellente performance di Donovan, non c'è nulla del suo personaggio a cui sia possibile appigliarsi umanamente per farselo davvero piacere, per quanto Charlie sia un uomo affascinante nasce come perdente e diventa poi un cattivo per un fortuito caso ed il modo in cui userà il suo potere lo renderà persino umanamente più riprovevole. Lo show stesso sembra non capire bene da che parte voler stare eticamente, come se non prendesse mai davvero posizione, imponendo così allo spettatore di seguire gli eventi senza esserne mai davvero coinvolti, mostrando tutta una serie di antieroi ed antieroine commettere, puntata dopo puntata, azioni sempre più meschine e il tutto senza che essi mostrino l'ombra o l'idea di rimorso. Come Breaking Bad ha, nel passato, magistralmente insegnato, anche il personaggio peggiore ha bisogno di un lato nascosto umano perché il pubblico provi nei suoi confronti un minimo di empatia, cosa che in Shut Eye non avviene praticamente mai.

Diversamente dal solito, Hulu ha rilasciato tutti e 10 gli episodi della serie nello stesso momento, sperando che il pubblico venga attratto dai nomi nel cast e dalla quiete che c'è al momento nella programmazione invernale, la maggior parte delle serie sono infatti in pausa per le feste natalizie, ma a giudicare da quanto abbiamo visto non siamo convinti che Shut Eye possa convincere davvero il pubblico.

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