She-Hulk: Attorney at Law 1x03, “Il Popolo contro Emil Blonsky”: la recensione
Dopo un buon secondo episodio, She-Hulk: Attorney at Law torna con una terza puntata scoppiettante e sinceramente divertente
Siamo ormai giunti alla terza puntata di She-Hulk: Attorney at Law, serie TV ideata da Jessica Gao con protagonista Jennifer Walters, cugina del più noto Bruce Banner. Sin dal primo episodio, gli autori non hanno nascosto il tono dello show, ovvero quello di una comedy con ambientazione legale. Una sorta di Ally McBeal in salsa supereroistica.
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La trama di questa puntata vede Jen farsi in quattro per riuscire a far ottenere la libertà a Emil Blonsky (Abominio). Un’impresa complessa, dato che sono stati trafugati dei video dove Emil risulta evaso di prigione e intento a combattere in un’arena clandestina insieme a Wong (come abbiamo potuto vedere in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli). Nel frattempo la novella She-Hulk deve fare i conti anche con il mondo intero, affascinato dalla sua esistenza e deciso a renderle la vita un vero inferno.
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L’episodio si focalizza più volte sui pregiudizi delle persone e su come, per metterli a tacere, talvolta non basti mantenere un basso profilo. La sceneggiatura è sempre ispirata e divertente, riuscendo nell’intento di strapparci più volte un sincero sorriso. Questo grazie a una scrittura veramente consapevole, che in un momento gioca anche con gli hater del web, riportando per filo e per segno i commenti che si possono leggere sui vari social network in relazione ai Marvel Studios. Complimenti a Francesca Gailes e Jacqueline J. Gailes per la lucidità con la quale si sono approcciate alla serie.
UNA TRAMA DI FONDO
Verso la fine della puntata abbiamo anche un accenno a quella che, probabilmente, sarà la trama di fondo della prima stagione: il sangue al sapore di raggi Gamma presente in Jennifer Walters. Questo ci permette di fare la conoscenza anche di un gruppo di villain che i lettori di fumetti conoscono molto bene: la Squadra di Demolizione. Come ci hanno ormai abituato i vari film dei Marvel Studios, la trasposizione non è fedele al 100% alla loro versione originale, ma ne mantiene alcune caratteristiche fondamentali. Non vediamo l’ora di scoprire nuovi dettagli su questo piccolo gruppo criminale e sul loro capo, rimasto ancora avvolto nel mistero.
NON È UNO SHOW DA UN CAMEO A SETTIMANA
Nel corso dell’episodio, Jen si rivolge direttamente agli spettatori, evidenziando come si tratti di una serie con protagonista She-Hulk e non di uno show basato sulle varie comparse provenienti dal MCU. Un’affermazione che ci ha divertiti, considerando che anche questa settimana abbiamo una guest star: Wong. Benedict Wong si dimostra ancora una volta perfetto nel ruolo dello Stregone Supremo, confermando le sue doti attoriali e la sua vena comica. Non vediamo l’ora di rivederlo in azione. Un desiderio che, se ci perdonate l’anticipazione, non dovrà attendere molto per essere realizzato.
Ancora una volta è però l’intero cast di She-Hulk: Attorney at Law a lasciare il segno. A partire dalla magnifica Tatiana Maslany, per arrivare poi al mai abbastanza elogiato Tim Roth. Ogni singolo personaggio ha una caratterizzazione unica, spiccando in mezzo ai numerosi comprimari. Se la scrittura risulta impeccabile, lo stesso non si può dire purtroppo della CGI, che, pur se migliorata, tentenna ancora in alcuni momenti.
She-Hulk: Attorney at Law è una serie realmente consapevole di come funziona il Marvel Cinematic Universe e, proprio per questo, può permettersi di prenderlo in giro. Abbracciate il tono da comedy e venite a godervi una delle migliori serie tratte dai fumetti della Casa delle Idee. Non cercate il dramma o i toni seriosi, perché altrimenti lo show di Jessica Gao potrebbe lasciarvi delusi. Questa terza puntata conferma quanto visto sinora, dando vita a trenta minuti brillanti, dagli ottimi dialoghi e con più di qualche sorpresa.