Shazam!, la recensione

Johns e Frank gettano solide basi per la rinascita di Shazam!, in ambito fumettistico e cinematografico

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Shazam #1, anteprima 01

Nell’ambito dell’iniziativa editoriale I Nuovi 52, l’intero Universo DC è stato oggetto di un rilancio volto alla creazione di una nuova continuity. Tra i tanti ritorni che hanno caratterizzato questa fase, abbiamo assistito anche a quello di Shazam!, le cui origini sono state rivisitate con brevi racconti in appendice alla serie Justice League. Sebbene il formato scelto possa far pensare a una scarsa fiducia nei confronti del progetto da parte della casa editrice di Burbank, il team creativo coinvolto nell’operazione spazza via ogni timore. Del resto, Geoff Johns (Green Lantern) e Gary Frank (Supreme Power) rappresentano una garanzia.

Riviviamo dunque le origini di Billy Batson, orfano quindicenne in procinto di essere adottato dai Vasquez. Il ragazzo non è molto affettuoso, anzi: è arrogante, ribelle e vive con disagio la sua condizione; ma dopo l’ennesima rissa, si ritrova catapultato in un luogo magico, al cospetto del mago Shazam!, il quale, ormai morente, gli dona poteri semidivini. Basta pronunciare una sola parola e Billy si ritrova in un corpo adulto, muscoloso e dotato di poteri fantastici.

Accantonate le ambientazioni fantasy, il racconto si sposta poi a Philadelphia, dove Johns imbastisce una storia dal ritmo incalzante e rispettosa della tradizione; in particolare, colpisce la maniera con cui prende gli elementi cardine della serie originale e li ammoderna, conferendo loro nuova vita, profondità e magnetismo, che si tratti del giovane protagonista, della sua nemesi Black Adam, del Dottor Sivana o dei giovani inquilini di casa Vasquez.

"Shazam! si presenta come una specie di favola, con tanto di morale e finale natalizio, ma nella sua linearità non perde mai di fascino, mantenendosi accattivante e in equilibrio tra toni leggeri e cupi."Sontuoso il lavoro di Frank al tavolo da disegno, artefice di pagine spettacolari in cui viene valorizzata ogni singola sequenza del racconto. Il realismo dell'artista di Doomsday Clock è perfetto per sublimare i siparietti comici ideati da Johns, così come le scene di combattimento e quelle in famiglia, dove i dialoghi la fanno da padrone e le vignette sono sempre dense di particolari.

Le pagine del volume pubblicato da RW Edizioni sono piene d’azione e permeate di drammaticità. Mentre ci appassioniamo alla vicenda di Billy, veniamo infatti travolti da una girandola di emozioni. Tanti sono i temi trattati – l’adolescenza, i legami familiari, l’eterna lotta tra il bene e il male... – e veicolati dalle interazioni tra i personaggi. Indubbiamente, Shazam! si presenta come una specie di favola, con tanto di morale e finale natalizio, ma nella sua linearità non perde mai di fascino, mantenendosi accattivante e in equilibrio tra toni leggeri e cupi.

Dopo esserci appassionati alla trasposizione cinematografica dell'eroe, abbiamo deciso di immergerci nuovamente nella storia che ha offerto lo spunto narrativo alla pellicola diretta da David F. Samberg. Adattare gli esordi di un personaggio nato nella Golden Age del Fumetto è un’operazione nient'affatto semplice, ma Johns e Frank sono riusciti a rendere attuale e convincente la bizzarra creatura ideata nel 1940 da C.C. Beck e Bill Parker.

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