The Shannara Chronicles 1x03, "Fury": la recensione
Prosegue la saga televisiva di The Shannara Chronicles, approfondendo il carattere di alcuni personaggi senza perdere in ritmo
Un Allanon gravemente ferito spinge Wil e Amberle a recarsi al Fiume d'Argento alla ricerca di fango curativo, ma i ragazzi finiscono per cadere in un'imboscata che li catapulta direttamente nel campo dei nomadi assieme a Eretria e al tirannico Cephelo, frustrato dall'impossibilità di usare le pietre elfiche sottratte all'erede di Shannara. Non che Wil sia padrone dei poteri che Allanon ha intravisto in lui, chiariamo; ma ecco piombare sull'accampamento una seconda furia, che ha il merito di sbloccare lo stallo magico del ragazzo, a costo di una brutta ustione sul palmo.
L'effetto complessivo dell'episodio è di un'immersione più profonda rispetto alle atmosfere mostrate finora: complice l'evoluzione dei rapporti tra i personaggi e una maggiore attenzione alle loro psicologie, la sospensione dell'incredulità risulta agevolata rispetto alle prime due puntate. Resta ancora il dubbio sulle sfumature da teen drama date allo show, non sempre ben conciliate con le sue ambizioni più epiche e prettamente fantastiche: ma è ancora presto per puntare il dito contro dialoghi e relazioni che, per quanto non sempre all'altezza del tono generale della serie, sono per il momento ancora necessari allo svolgimento della trama.
A livello attoriale, si conferma nel bene e nel male quanto visto nei primi due episodi: Manu Bennett e John Rhys-Davies si muovono con maggior naturalezza del resto del cast nei panni fantasy cuciti su di loro, illuminando col proprio carisma il piccolo schermo altrimenti preda delle suddette correnti da teen drama. Tra i giovani protagonisti, l'Amberle di Poppy Drayton risulta la più credibile e a suo agio nell'incantato (e incantevole) universo descritto sapientemente dalla serie; la speranza è che la sceneggiatura riesca a correggere qualche piccola ma evitabile caduta di stile da parte di Austin Butler, espressivo ma ancora troppo fuori contesto rispetto ai suoi colleghi più navigati.
Nel complesso, dunque, un buon episodio, che aumenta l'interesse nei confronti di un prodotto ambizioso e più difficile di quanto possa sembrare, se non altro per la pesante eredità letteraria che grava sulle proprie spalle. Mentre l'altra attesa serie fantasy di questa stagione, Shadowhunters, sembra fallire miseramente ogni intento di verosimiglianza - sia esso una lotta tra demoni o una colazione tra ragazzi al bar - The Shannara Chronicles sembra avviato a dipingere un contesto che, tra alti e bassi, trasporta lo spettatore in un mondo "altro" ma non per questo privo di credibilità.