Shameless (quinta stagione): la recensione
Ritornano i Gallagher in quella che forse è la stagione minore di Shameless: ecco cosa è accaduto
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Il lungo percorso narrato nella serie di Showtime aveva ricevuto due anni fa un serio scossone in Survival of the Fittest, potenziale series finale, che catapultava fuori dal nido buona parte dei protagonisti, perdenti per nascita, capaci di rialzarsi. La quarta stagione ne raccontava la caduta e il ritorno alle origini. La pietra portante era stata anche una delle prime a crollare: Fiona, che aveva tenuto sulle sue spalle la responsabilità dei fratelli e sorelle più giovani, aveva dimostrato in due occasioni una condotta inaccettabile, prima con il tradimento di Mike e poi mettendo in pericolo la vita del piccolo Liam. A ruota erano seguiti tutti gli altri: Frank e Monica con le loro pesantissime responsabilità sullo sfondo, e in primo piano i Gallagher che cadevano uno dopo l'altro.
Ora che i fratelli iniziano a crescere, Fiona (Emmy Rossum) ha lasciato andare un po' la corda con le responsabilità e il buon senso. Il problema è che probabilmente si è dimenticata di legare la cima da qualche parte, perché di logica in quello che fa ce n'è davvero poca. Prima un matrimonio nato e costruito dal nulla con il musicista Gus, quindi il ritorno – anticipato nel season finale della quarta stagione – di Jimmy che mette immediatamente in crisi il tutto, ma al tempo stesso viene liquidato in tre episodi. E si può dire che l'uscita definitiva di Justin Chatwin non è stata proprio dignitosa per una persona importante per i primi anni della serie, ma fondamentale per Fiona. Da un tradimento ad un altro ad un altro ancora, il matrimonio naufraga e Fiona finisce con il suo datore di lavoro Sean Pierce, ma la quiete sembra tutt'altro che raggiunta.
Lo "zio" Carl (Ethan Cutkosky) intanto finisce in carcere per spaccio, e tira con sé il malcapitato Chuckie. Per il prossimo anno su questo fronte ne aspettiamo di belle, anche se è un peccato che la serie abbia glissato sulla vicenda per tutta la seconda parte. Frank (William H. Macy) un po' meno in sordina rispetto allo scorso anno, complice anche una vicenda drammatica che lo porterà a mostrarci uno dei suoi volti più umani. Sammi completamente pazza e incomprensibile, degno rimpiazzo per Sheila (Joan Cusack) che sinceramente non rimpiangeremo. Adorabili come sempre, e come sempre molto sopra le righe, le schermaglie tra Kev e V (Steve Howey e Shanola Hampton).
Il pregio di una serie corale come Shameless è che per una storyline che non funziona se ne può trovare almeno un'altra in grado di soddisfarci. Meglio allora concentrarsi su queste, sui sinceri momenti di affezione, divertimento, odio e disgusto che lo show riesce a farci provare nei confronti dei protagonisti, ricordandoci che qualunque reazione è migliore all'indifferenza. Ecco, Shameless non lascia mai indifferenti.