Shameless 4x06 "Iron City": la recensione

Ottima puntata, anche abbastanza cupa e triste, per Shameless

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Iron City rappresenta la degna prosecuzione di There's the Rub, ne riprende il finale pesante, cupo e triste e ne spalma le sensazioni lungo tutti i quaranta minuti, raccontandoci nell'immediato le reazioni dei Gallagher all'incidente che ha coinvolto Liam, ma andando anche oltre. Raramente Shameless ha sottratto così tanto alla sua anima più caustica, per lavorare sulla pura pesantezza delle situazioni. Non c'è praticamente alcuno stacco temporale rispetto alla scorsa settimana, nessun "dopo la tempesta". La tempesta è ancora qui e, senza soluzione di continuità, la attraversiamo con i protagonisti.

Fiona soffre le conseguenze del più grande sbaglio della sua vita, precipita giù dal piedistallo, da quella torre sulla quale saliva per controllare e proteggere tutti i suoi familiari. È sola all'inizio, nello svolgimento e soprattutto nel finale di puntata, nel quale molto emblematicamente ritorna in una casa che trova vuota. La famiglia è altrove, non con lei. Lip non lo dice mai apertamente, ma la rabbia è tanta, perché tanta è la delusione. Se su Frank non si era mai potuto fare affidamento, Fiona è il pilastro che si scopre vuoto all'interno, ed è un contraccolpo troppo forte per il ragazzo. La questione non è assolutamente finita con la guarigione di Liam, e le ripercussioni sui rapporti si avvertiranno fin da subito. Messi da parte i soliti complimenti, anche giusti, per Emmy Rossum e William H. Macy, questa settimana il lavoro di Jeremy Allen White è stato davvero eccellente.

Praticamente una sidestory quella di Frank, quasi completamente svincolato, tranne per il segmento finale, dalle vicende della sua famiglia. Frank sta male, lo si vedeva fin dalla premiere di quest'anno e, malgrado lui continui ad insistere sul gene dei Gallagher e sulla loro forza d'animo, la forza fisica è un altro paio di maniche, e la sensazione è che quella del nostro protagonista si stia esaurendo. Il personaggio di Frank Gallagher potrebbe anche non sopravvivere a questa stagione. Il che non sarebbe nemmeno tanto sbagliato, dal punto di vista della scrittura. Ormai è un personaggio che ha fatto tutto e il contrario di tutto, che ha sempre seguito un percorso dall'epilogo scontato e inevitabile, e in fondo Shameless si è sempre proiettato in avanti, portando insieme i propri caratteri verso il percorso della crescita. Ora che Debbie e Carl sono i nuovi Lip e Ian, ora che Fiona inizia a comportarsi da Frank, forse per il personaggio di Macy lo spazio inizia ad assottigliarsi.

Shameless rimane una serie sottovalutata, capace di costruire ottimi personaggi, coerenti con loro stessi, di mettere in vetrina determinati argomenti in modo caustico con una morale nera di fondo che non è comune a nessun'altra serie americana al momento (e non è un caso che la matrice sia britannica). Una serie che si sporca le mani, interpretata benissimo e scritta in modo altrettanto ammirevole. E che al quarto anno ha ancora molto da dire.

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