Shameless 2x07, "A Bottle of Jean Nate": il commento
Shameless viene travolto e stravolto da tante di quelle cose e da tanti quegli avvenimenti che, alla fine, resta quasi il solito Shameless.
L’adorabile vecchina, per quanto criminale, si prende davvero cura dei suoi nipoti. Certo, non si puo’ dire faccia lo stesso con Frank. Anzi il suo pargolo viene sfruttato in tutto e per tutto. Ma è sfruttamento o il tentativo di una madre morente di avvicinarsi a suo figlio? E l’addestramento di Carl è un gesto da irresponsabile o il tentativo di una nonna di prendersi cura del suo nipotino più a rischio, insegnandogli l’unico mestiere che conosce? E il consiglio dato ai due maggiori di casa Gallagher è davvero un invito al massacro o la saggia signora sa benissimo che non c’è nulla di meglio di una scazzottata per rimettere a posto le cose tra due fratelli? Insomma, il personaggio più negativo in assoluto risulta essere il più lucido e orientato al perseguimento di valori positivi e famigliari. A modo suo, s’intende.
Poco spazio per i piccoli di casa in quest’episodio, anche se Carl si da tanto da fare per aiutare la nonnina. C’è invece spazio per Fiona e Steve. Steve cerca disperatamente di recuperare e, onestamente, non abbiamo dubbi che ci riuscirà; facciamo tutti il tifo per lui. La storyline di Fiona esamina anche l’uscita di scena di Jasmine; non è mai troppo presto per eliminare i personaggi odiosi, anche se temo un ritorno più o meno burrascoso.
La Showtime produce un altro ottimo episodio di Shameless che sembra però deviare dal suo tono solito per esplorare nuove zone, semi-sconosciute alla serie. Il risultato non è male ma va valutato sul lungo periodo. E, onestamente, la serie stava e sta bene, così com’era.