Shadowhunters 1x11, "Sangue Chiama Sangue"
Rivelazioni familiari e complicazioni giudiziarie non bastano a risollevare il nuovo episodio di Shadowhunters, che appiattisce un vitale colpo di scena
Ma il villain non se ne va prima di aver sganciato una bomba notevole sui protagonisti, in quella che dovrebbe essere la scena madre della puntata, il momento che i fan della saga di Cassandra Clare aspettavano con ansia: la rivelazione del legame di sangue tra Clary e Jace. Le parole di Valentine dovrebbero risultare sconvolgenti, ma l'impatto emotivo sul pubblico è pari a zero. Calma piatta, proprio come nell'altro teorico culmine drammatico dell'episodio: il processo a Izzy (Emeraude Toubia), sotto accusa per aver salvato Meliorn dai Guardiani Silenti. C'è da mettersi le mani nei capelli, perché raramente si sono sentite arringhe più deboli - e, sì, anche vagamente ridicole - di quelle di Magnus e Lydia.
Abbandonata la speranza che le vicende legate a Jace e Clary possano risultare altrettanto appassionanti, confidiamo che le prossime puntate riescano a rendere giustizia ai personaggi finora meglio tratteggiati dalla serie Freeform. Le nozze del giovane parabatai di Jace, alla vana ricerca di un rifugio sicuro e istituzionale che lo allontani dall'ombra del rifiuto e, cosa più tragica, della propria irrisolta omosessualità, come anche il difficile adattamento del neo-vampiro a una vita che non ha scelto e che, di fatto, rischia di allontanarlo da tutto ciò che ama di più al mondo, rappresentano a oggi la più importante fonte di nodi emotivi per accorciare la distanza tra il pubblico e Shadowhunters. La speranza è che vengano gestiti con una cura maggiore rispetto ai già citati colpi di scena relativi a Izzy e Clary, risoltosi finora in una misera alzata di sopracciglio.