Shadowhunters 1x07, "Arcani Maggiori": la recensione
Episodio più movimentato del solito per Shadowhunters, che rinuncia a didascalismi e noia in favore di una buona dose di sana, vecchia azione
Con Luke completamente rimessosi dall'agonia dello scorso episodio, Clary (Katherine McNamara) si accinge a cercare i tarocchi disegnati anni prima da sua madre, perché convinta di aver trovato la soluzione alla domanda che perseguita protagonisti e pubblico dall'inizio della serie: dove si nasconde la Coppa delle Anime? Ebbene, la giovane shadowhunter realizza che proprio dentro una delle suddette carte si possa nascondere il famigerato manufatto, e con l'aiuto dei suoi compagni riesce a recuperare il prezioso bottino. A coronamento di una missione che riserva un paio di piccoli colpi di scena che risultano puro ossigeno a una pianta che sembrava ormai destinata a soccombere all'aridità d'idee, arriva anche il bacio tra la protagonista e l'uomo a braccia conserte, alias Jace (Dominic Sherwood), con grande rammarico dell'ormai irrimediabilmente friendzonato Alec (Matthew Daddario).
Chiariamo subito: non ci si deve aspettare un cambio radicale di rotta, in grado di far assurgere la saga televisiva desunta dai romanzi di Cassandra Clare ad autentico gioiello del piccolo schermo. No, purtroppo la superficialità visiva e la stanca fiacchezza dei dialoghi resta pressoché immutata rispetto al passato: tuttavia, il ritmo è innegabilmente più vivace di quanto non lo sia stato finora e, sebbene gli eventi occorsi nei tre quarti d'ora dell'episodio non siano chissà quanti, riescono a intrattenere lo spettatore tirandolo fuori a viva forza dalla palude stigia di tedio in cui era precipitato da ormai sei settimane, presumibilmente rassegnato a un'immobilità perenne.