Shadowhunters 1x07, "Arcani Maggiori": la recensione

Episodio più movimentato del solito per Shadowhunters, che rinuncia a didascalismi e noia in favore di una buona dose di sana, vecchia azione

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Spoiler Alert
Non è mai troppo tardi, verrebbe da commentare guardando Arcani Maggiori, il nuovo episodio di Shadowhunters. Già, perché - contro ogni previsione - questa settimana la serie di Freeform sembra allontanarsi quel che basta dalla propria pessima tendenza al didascalismo, abbandonando la chiacchiera più tediosa in favore di un ritmo quasi incalzante. La parola soccombe all'azione e gli eventi vengono mostrati invece che riportati. Quanto serve, in breve, per consentire un sospiro di sollievo da parte di un pubblico finora messo a dura prova dalla piatta sciatteria degli script delle precedenti puntate.

Con Luke completamente rimessosi dall'agonia dello scorso episodio, Clary (Katherine McNamara) si accinge a cercare i tarocchi disegnati anni prima da sua madre, perché convinta di aver trovato la soluzione alla domanda che perseguita protagonisti e pubblico dall'inizio della serie: dove si nasconde la Coppa delle Anime? Ebbene, la giovane shadowhunter realizza che proprio dentro una delle suddette carte si possa nascondere il famigerato manufatto, e con l'aiuto dei suoi compagni riesce a recuperare il prezioso bottino. A coronamento di una missione che riserva un paio di piccoli colpi di scena che risultano puro ossigeno a una pianta che sembrava ormai destinata a soccombere all'aridità d'idee, arriva anche il bacio tra la protagonista e l'uomo a braccia conserte, alias Jace (Dominic Sherwood), con grande rammarico dell'ormai irrimediabilmente friendzonato Alec (Matthew Daddario).

Si evita questa stilettata il povero Simon (Alberto Rosende), impegnato a tentare di contrastare la propria metamorfosi in vampiro. A poco valgono le preoccupazioni dell'amica (with benefits) Maureen (Shailene Garnett) e di madre e sorella del ragazzo: i canini spuntano, la violenza prende il sopravvento sul buon senso, e Simon si ritrova di nuovo nel covo dei vampiri, con la conturbante - tanto per cambiare - Camille (Kaitlyn Leeb) pronta a saltargli di nuovo alla giugulare.

Chiariamo subito: non ci si deve aspettare un cambio radicale di rotta, in grado di far assurgere la saga televisiva desunta dai romanzi di Cassandra Clare ad autentico gioiello del piccolo schermo. No, purtroppo la superficialità visiva e la stanca fiacchezza dei dialoghi resta pressoché immutata rispetto al passato: tuttavia, il ritmo è innegabilmente più vivace di quanto non lo sia stato finora e, sebbene gli eventi occorsi nei tre quarti d'ora dell'episodio non siano chissà quanti, riescono a intrattenere lo spettatore tirandolo fuori a viva forza dalla palude stigia di tedio in cui era precipitato da ormai sei settimane, presumibilmente rassegnato a un'immobilità perenne.

Che si apra un nuovo e più movimentato corso per Shadowhunters? È ancora presto per decretare la ripresa di uno show che ha commesso troppi passi falsi per non far ritenere questo singolo episodio solo una fortuita - e non certo impeccabile - coincidenza. Ma la speranza è l'ultima a morire e, forti di essere sopravvissuti senza nemmeno uno sbadiglio alla visione di Arcani Maggiori, incrociamo le dita per la seconda metà di stagione.

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