Shade, la Ragazza Cangiante vol. 1: La ragazza che cadde sulla Terra, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo volume di Shade, la Ragazza Cangiante, di Castellucci e Zarcone
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Megan è il vero e proprio bullo della scuola. Era il bullo. Ora sta morendo, dopo mesi di coma irreversibile. Era il capitano della squadra di nuoto sincronizzato, la fidanzata di un classico jock di una scuola superiore di provincia, il tiranno temutissimo di amiche e compagne. E ora sta morendo. Senonché, Loma arriva giusto in tempo per occuparne il corpo, darle nuova linfa vitale grazie allo scambio mentale operato dal Mantello e sconvolgere la famiglia e le persone vicine a Megan con la sua resurrezione. Mamma e papà hanno staccato la spina, i compagni sono quasi felici della dipartita della perfida tormentatrice. Ora Loma sta per riportare Megan in paese. Ma non vuole essere Loma, non vuole essere Megan. Lei è Shade, ora.
Non è dato sapere. Non c'è una vera avventura in Shade, la Ragazza Cangiante, quanto più un percorso psicologico personale, che si risolve, in effetti, con un finale fantascientifico, almeno in questo primo volume. Difficile capire che direzioni prenderà la storia, anche se è chiaro che Loma si è fatta dei nemici sul pianeta Meta e che la sua fuga è passata tutt'altro che inosservata. L'impressione è che la serie sia molto ambiziosa nelle sue intenzioni, ma che non abbia ben chiaro il percorso attraverso cui giungere alle meta.
Quel che non convince sono le soluzioni di sceneggiatura e l'equilibrio tra analisi ed eventi. Ciò che pare un percorso psicologico, che dovrebbe causare conseguenze sul piccolo mondo di Megan, quel che sembra un esperimento sociale si risolve, almeno per ora, in pochi secondi. Il senso di confusione del personaggio passa direttamente al lettore. Decidere o meno di immergersi dipende da quanto ci affascinano le premesse e la messinscena. Parecchio, per ora. Il che fa di questo volume una promessa sufficiente a un secondo acquisto.