Sex Criminals vol. 4: ...E il quarto vien da sé, la recensione

Abbiamo recensito per voi il quarto volume di Sex Criminals, opera di Matt Fraction e Chip Zdarsky

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Sex Criminals pag. 16

Sex Criminals è da sempre incentrato sulla coppia formata da Jon e Suzie, e in questo quarto volume il loro legame attraversa una fase di crisi: non sono i super poteri connessi all'orgasmo a dare problemi, né avvengono accese discussioni tra loro, ma il tempo trascorso assieme ha portato a una routine fatta di silenzi e segreti: ormai ognuno dei due vive la sua vita perseguendo i propri obiettivi, senza informare l'altro di cosa gli stia succedendo ed evitando di prendere in considerazione il bivio di fronte al quale presto si troveranno.

A livello narrativo, ...E il quarto vien da sé è il volume più lento della serie Image Comics edita in Italia da BAO Publishing, e alcuni eventi che propone sembrano avere l'unica utilità di allungare il brodo, riproponendo situazioni già viste o inserendo nuovi elementi che si risolvono senza che sia ben chiara la loro utilità.

L'esempio più evidente è un nuovo ingresso nel cast: un venditore di hot-dog dotato del potere di far apparire strani mostriciattoli in grado di alimentare il suo personalissimo feticismo. Si tratta di un personaggio con il quale gli autori si sono evidentemente divertiti (a lui sono dedicati i consueti contenuti speciali in appendice), ma l'impressione è che il suo passaggio non abbia avuto alcun impatto nella vita dei protagonisti, quasi come fosse "il mostro della settimana" di un serial TV.

Mentre il rapporto tra i personaggi principali è ammantato da una vena malinconica, i momenti di maggior leggerezza sono lasciati al resto del cast, anche se non si raggiunge mai l'atmosfera brillante dei primi episodi del fumetto. Non arriviamo a dire che Jon e Suzie siano passati in secondo piano, ma senza dubbio ora dividono la scena con i comprimari di cui seguiamo le vicende parallelamente. A questo proposito, a ritagliarsi sempre più spazio è la Dottoressa Kincaid, una figura dalle numerose sfaccettature: dal passato come attrice pornografica alla sua attuale relazione con lo psicanalista di Jon.

Sex Criminals pag. 19

La componente avventurosa di Sex Criminals è ormai marginale, con la polizia del sesso e le scene d'azione a fare da cornice al rapporto tra Jon e Suzie, tratteggiato in modo realistico, così come avviene per le coppie Ana - Dave e Rach - Robert. Questo quarto volume potrebbe dunque essere considerato un numero di transizione, ma solo il tempo saprà dirci quanto ciò che abbiamo letto sia stato utile nell'economia generale della serie.

Nonostante tutto, Matt Fraction e Chip Zdarsky continuano a divertirsi e a sperimentare, soprattutto sul piano formale: spiccano una tavola composta da più di sessanta vignette, nella quale Ana si "trasforma" in Jazmine St. Cocaine, e un'altra in cui Dave pronuncia un lungo monologo, i cui balloon sono in grado di spaventare le altre persone presenti all'interno dello stesso locale. Divertenti anche le strizzatine d'occhio metafumettistiche, come l'illustrazione che gioca con l'assonanza del titolo del fumetto con Criminal, opera di Ed Brubaker e Sean Phillips.

Purtroppo, Sex Criminals è ormai distante dal suo esordio esplosivo, e l'impressione è che si stia lentamente accartocciando su se stesso. Viene quasi da augurarsi che gli autori si decidano a concludere la serie prima di renderla vittima di un crollo qualitativo, ma, considerando il proseguimento della pubblicazione americana, questo non avverrà prima di almeno altri due brossurati.

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