Servant 1x07, “Haggis”: la recensione

Il settimo episodio di Servant introduce un nuovo personaggio e offre una nuova prospettiva sulla disgrazia vissuta dalla famiglia Turner

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Dopo essersi concentrata, nella sua fase iniziale, sul definire i tratti salienti dei suoi tre protagonisti, Servant sembra aver cambiato rotta da qualche episodio a questa parte; la settima puntata della sua prima stagione, Haggis, segue la recente tendenza della serie di Apple TV+ a introdurre nuovi personaggi che sovvertono quanto abbiamo appreso e ipotizzato fino a questo momento sui coniugi Turner e sulla loro misteriosa tata.

Nel prepararci agli ultimi tre episodi della stagione, occorre ammettere che più andiamo avanti, meno capiamo di quanto sia avvenuto e stia avvenendo. La scorsa settimana abbiamo assistito a preghiere in lingue straniere e bizzarre intrusioni parentali nella culla di Jericho. Ogni nuova rivelazione sembra ampliare ulteriormente il ventaglio di teorie dietro gli accadimenti che ci vengono mostrati, aumentando tanto la nostra confusione quanto la nostra curiosità.

Haggis introduce al pubblico la chinesiologa Natalie (Jerrika Hinton). Qualunque cosa sia successa in casa Turner la notte in cui Jericho morì, Julian (Rupert Grint), Dorothy (Lauren Ambrose), Sean (Toby Kebbell) e Natalie erano tutti presenti. La decisione comune fu di utilizzare una bambola reborn per aiutare Dorothy a superare il trauma, che - come Julian non manca di sottolineare - non aveva però sconvolto solo la madre del bimbo. Sebbene ancora non sia stata rivelata la dinamica degli eventi, chiaramente non si è trattato di un semplice caso di asfissia infantile.

Dopo una sessione finale di chinesiologia da parte di Natalie, una Dorothy che appare sempre più forte e indomita interrompe la terapia con lei, probabilmente intuendo - a livello subcosciente - di dover tagliare fuori dalla sua vita le persone che minacciano la permanenza in casa del nuovo Jericho. Quando Dorothy invita Natalie a cena, Sean, Julian e Leanne (Nell Tiger Free) devono quindi fare tutto il possibile per proteggere il loro segreto.

Frattanto, Julian e Sean continuano a indagare sullo zio George, solo per scoprire - per la sorpresa di nessuno - che l’uomo non esiste, almeno sulla carta. Dalla scorsa settimana non ha avuto ulteriori contatti con casa Turner, ma Julian pensa che sia solo una questione di tempo prima che l’uomo si rifaccia vivo, ed esorta Sean a mettere insieme una cospicua cifra per fronteggiare la probabile futura richiesta di denaro.

Questo episodio non manca di mettere in luce la capacità, da parte di Servant, di instillare suggestioni nello spettatore. Quando Leanne raccoglie dalla camera di Jericho una ciocca di capelli di Natalie, c'è un'atmosfera distintamente voodoo che potrebbe non aver alcun seguito nella trama principale, ma colpisce comunque a livello emotivo, confermando il successo, da parte della serie, nella creazione di un universo narrativo intriso di cupa superstizione.

A dispetto di quanto ipotizzato finora, Leanne potrebbe anche essere solo un’innocente testimone con una famiglia decisamente bizzarra. Forse i Turner hanno fatto una sorta di incantesimo per avere un bambino quando Dorothy ha avuto l’ennesimo aborto spontaneo. In tal caso, tutto ciò che abbiamo visto finora è sintomatico della magia usata per portare a termine la gravidanza. I trucioli di legno di Sean e la sua perdita del gusto, lo sfogo cutaneo di Dorothy, persino l'alcolismo di Julian potrebbero quindi essere solo il prezzo da pagare.

In tal senso, le fondamenta che si rompono nel seminterrato durante la cena potrebbero essere il sintomo di un sovraccarico di energia mentre le parti “colpevoli” sono di nuovo riunite tutte insieme. Volendo viaggiare su tracciati più metaforici, potrebbe anche essere un simbolo dell'attuale frattura della relazione matrimoniale tra Dorothy e Sean.

Quando un cane randagio particolarmente aggressivo minaccia gli ospiti della serata, Julian prende in mano le redini del problema e colpisce l’animale con una preziosa bottiglia di vino. La cena più imbarazzante del mondo si conclude infine con un improvviso rapporto sessuale tra Julian e Natalie, consumato nel seminterrato, e un tenero abbraccio tra Dorothy e Sean.

A tre episodi dal termine della stagione, ci troviamo con più domande che risposte. Le diverse teorie si sovrappongono settimana dopo settimana, e lo slittamento di prospettiva ha messo in ballo nuove possibilità invece che restringere il campo. Natalie e Julian hanno avuto una relazione in passato, ed entrambe le coppie sanno esattamente cosa è successo a Jericho, e che si tratta di qualcosa di intrinsecamente maligno. Leanne, con la sua bibbia magica, potrebbe essere una guaritrice o, semplicemente, una ragazza timida con qualche segreto, coinvolta in qualcosa di molto più grande di lei.

In conclusione, tutto è possibile. Alla base degli eventi scatenanti di Servant potrebbero esserci incantesimi, magie, maledizioni o malattie mentali. Il nuovo Jericho potrebbe essere davvero il figlio di un incesto che la povera Leanne ha portato in una famiglia toccata da una tragedia per garantirgli un futuro migliore; eppure, Julian sottolinea in un dialogo con Natalie come il bambino comparso in casa Turner somigli in modo impressionante al piccolo defunto.

C’è poi un dettaglio che non va sottovalutato: ogni volta che Jericho guarda Dorothy nei servizi in televisione, la storia che la giornalista sta raccontando finisce per invadere in qualche modo le loro vite (basti pensare al randagio di questa puntata). È stato forse lui a portare la pioggia, i grilli e il cane rabbioso in casa Turner? Ci auguriamo di trovare risposta negli episodi conclusivi di questa prima affascinante, stratificata stagione.

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