Servant 1x06, “Rain”: la recensione
Il sesto episodio di Servant è il più inquietante finora mostrato dalla serie, pur essendone anche il più ordinario e realistico
Mentre Sean si sta assentando per motivi di lavoro, lo zio di Leanne, George (Boris McGiver) si presenta inaspettatamente. Chiaramente Leanne (Nell Tiger Free) lo riconosce immediatamente, ma il pubblico non può sospettare nulla di ciò che quest’uomo trasandato, con i piedi impregnati di fango e le scarpe rotte, ha in serbo per casa Turner.
Abbiamo un membro della famiglia in visita per cercare di portare via con sé un personaggio principale, uno scontro sul fatto che quel personaggio debba andarsene e il visitatore che manifesta atteggiamenti bizzarri, dormendo persino nella culla di Jericho. Tutto ciò avrebbe potuto facilmente generare risate spiacevoli in una serie comica, il che è indicativo di quanto siano inquietanti i cliché della sit-com.
Detto questo, abbiamo superato la metà di questa stagione e non siamo mai stati così lontani dalla comprensione di chi sia davvero il bambino, da dove provenga Leanne e quali siano le sue reali intenzioni nei confronti dei Turner. In realtà, la questione Jericho sembra essere passata in secondo piano da almeno un paio di episodi, il che non va necessariamente a favore della coerenza interna della serie, viste le sue premesse iniziali.
Finora, Servant ci è parso un piatto invitante cucinato a lenta cottura, di cui ci sono arrivati inebrianti effluvi; tuttavia, si avvicina il momento in cui lo spettatore necessiterà di gusti decisi in vista del finale di stagione.