Servant 1x04, "Bear": la recensione

Il quarto episodio di Servant dà al pubblico numerose informazioni sul passato dei Turner e sul mistero che avvolge Leanne

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Spoiler Alert
Giunta alla quarta puntata, Servant prosegue il suo viaggio inquietante sondando sempre più in profondità le fobie e le turbe della coppia di protagonisti, incrementando la tensione e inspessendo la coltre nebbiosa che circonda il personaggio di Leanne. Per venire a capo di quanto sta avvenendo, Sean e il cognato Julian spiano la baby-sitter usando pertugio nel muro della sua stanza. Al contempo, Sean non riesce a percepire più alcun sapore.

Rispetto alle prime tre puntate, Bear è un episodio stranamente lasso, che fornisce svariate informazioni senza far nulla per risolvere il mistero. Non succede quasi nulla, a parte ennesime sessioni di degustazione enogastronomica. Tuttavia, lo spettatore viene reso edotto del passato dei Turner: Jericho non è il primo figlio che i coniugi hanno perso, avendo dovuto fronteggiare in passato un'angosciosa catena di aborti, testimoniati dall'agghiacciante mucchio di test di gravidanza conservati nel comodino con tanto di nome dei nascituri scritti sopra.

Inoltre, Sean espone a Julian la propria teoria per motivare la comparsa dell'ignoto bebè in casa Turner: probabilmente Leanne ha fatto entrare di nascosto il proprio stesso bambino, celandolo magari nel bagaglio. Seguiamo poi un sopralluogo di Julian in Wisconsin, dove scopre come l'intera famiglia Grayson sia rimasta vittima di un incendio che ha distrutto la loro casa; una visita al cimitero del posto rivela, inoltre, come anche Leanne risulti morta e sepolta, sollevando interrogativi sull'identità della ragazza che presta servizio per i Turner.

A coronamento di questa montagna d'inquietudine, vediamo nell'epilogo della puntata come Leanne abbia già incontrato Dorothy qualche anno prima, in occasione di un concorso di bellezza per bambine a cui la baby-sitter dei Turner aveva partecipato. Lo sguardo della ragazza mentre guarda la registrazione del servizio del telegiornale la dice lunga sul morboso interesse da lei nutrito nei confronti di Dorothy, anche se è presto per definire cosa abbia mosso i suoi passi fino alla porta dei due coniugi.

A questo punto della storia, Leanne sembra sovrastare Sean e Dorothy in termini di appeal, non fosse altro per il fitto mistero che avvolge la sua identità. Per quanto vediamo Sean cucinare e mettere a disagio lo spettatore per i metodi applicati tra i fornelli (la scena dell'anguilla è tra le più respingenti che il 2019 televisivo ricordi) e seguiamo Dorothy al lavoro o nei battibecchi domestici, tutto in Servant sembra convergere verso lo svelamento dell'identità di Leanne, lasciando il pubblico costantemente in bilico tra terrore e curiosità.

Avvicinandoci a metà stagione, è interessante notare come a oggi tutte le teorie sulla serie risultino valide: si potrebbe trattare di un'allucinazione che coinvolge i due coniugi, così come di un perfido inganno tessuto da Leanne con la complicità di altri. Da un lato potrebbe risultare frustrante constatare come, dall'episodio pilota, non ci siano stati dati elementi incontrovertibili su cui basare il nostro giudizio; dall'altro, questa incertezza costante mantiene viva l'attenzione, alzando la posta in gioco sulla soluzione del mistero. Is this the real life? Is this jus fantasy? Attendiamo (im)pazientemente risposte in merito.

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