Servant 1x04, "Bear": la recensione
Il quarto episodio di Servant dà al pubblico numerose informazioni sul passato dei Turner e sul mistero che avvolge Leanne
Rispetto alle prime tre puntate, Bear è un episodio stranamente lasso, che fornisce svariate informazioni senza far nulla per risolvere il mistero. Non succede quasi nulla, a parte ennesime sessioni di degustazione enogastronomica. Tuttavia, lo spettatore viene reso edotto del passato dei Turner: Jericho non è il primo figlio che i coniugi hanno perso, avendo dovuto fronteggiare in passato un'angosciosa catena di aborti, testimoniati dall'agghiacciante mucchio di test di gravidanza conservati nel comodino con tanto di nome dei nascituri scritti sopra.
A coronamento di questa montagna d'inquietudine, vediamo nell'epilogo della puntata come Leanne abbia già incontrato Dorothy qualche anno prima, in occasione di un concorso di bellezza per bambine a cui la baby-sitter dei Turner aveva partecipato. Lo sguardo della ragazza mentre guarda la registrazione del servizio del telegiornale la dice lunga sul morboso interesse da lei nutrito nei confronti di Dorothy, anche se è presto per definire cosa abbia mosso i suoi passi fino alla porta dei due coniugi.
Avvicinandoci a metà stagione, è interessante notare come a oggi tutte le teorie sulla serie risultino valide: si potrebbe trattare di un'allucinazione che coinvolge i due coniugi, così come di un perfido inganno tessuto da Leanne con la complicità di altri. Da un lato potrebbe risultare frustrante constatare come, dall'episodio pilota, non ci siano stati dati elementi incontrovertibili su cui basare il nostro giudizio; dall'altro, questa incertezza costante mantiene viva l'attenzione, alzando la posta in gioco sulla soluzione del mistero. Is this the real life? Is this jus fantasy? Attendiamo (im)pazientemente risposte in merito.