See 1x08, "House of Enlightenment" (finale di stagione): la recensione
L'imperfetto finale di stagione di See lascia il destino di diversi protagonisti in sospeso, aprendo interessanti scenari per il prossimo arco di episodi
La Casa del Chiarore citata nel titolo altro non è che una ex prigione che il fuggitivo vedente ha adibito a sua fortezza; lì vive da anni, attorniato da una folta schiera di figli dotati, come lui, del dono della vista. Agli occhi dei gemelli, Jerlamarel si presenta come padre affettuoso, lieto di riabbracciare i suoi bambini dopo diciassette anni di lontananza coatta e impaziente di mostrare loro le meraviglie della cosiddetta civiltà degli antichi: energia elettrica, acqua corrente, libri a iosa.
Il tradimento è dietro l'angolo: mentre esibisce il suo affetto più entusiasta, dietro le quinte Jerlamarel sta macchinando per vendere la propria stessa figlia a una potente tribù. Kofun, rimasto alla Casa del Chiarore, scopre l'inganno paterno e rischierebbe di lasciarci la pelle, se non venisse provvidenzialmente salvato da Baba Voss. In un emozionante duello che a molti ricorderà, per il suo epilogo, una raccapricciante scena di Game of Thrones, il capo degli Alkenny riesce ad avere la meglio sull'avversario e, assieme al figlio, si ricongiunge a Paris.
Benché sia sorretto da una forte tensione drammatica e da un'eccellente ritmo nella scena d'azione che ne costituisce il fulcro, House of Enlightment mette in risalto qualche incongruenza rispetto a quanto seminato da See fino a questo momento: in primis, la serie ci ha sempre suggerito come Baba Voss e gli altri non avessero alcuna conoscenza delle armi da fuoco. Malgrado ciò, Baba Voss sembra adesso sapere esattamente cosa sia una pistola, il che lascia in sospeso seri interrogativi sulla coerenza interna del mondo raccontato nello show.
Allo stesso modo ci chiediamo come mai Jerlamarel non abbia fondamentalmente opposto resistenza alla consegna di sua figlia nelle mani dei suoi presunti alleati; disponendo di una fortezza impenetrabile con mitragliatrici e mura, la sua ha l'aria di una scelta precisa e spontanea più che di un'imposizione. Tuttavia, a dispetto delle incongruenze disseminate qua e là, House of Enlightment conclude la stagione con diversi cliffhanger convincenti, che gettano ottime basi per una seconda stagione che confidiamo essere più omogenea a livello di ritmo e forza narrativa, portando See a sviluppare al meglio il caleidoscopico potenziale sfoggiato nei suoi momenti migliori.