Secret Invasion 1×03 “Tradito”, la recensione
Secret Invasion continua sulla strada tracciata dai precedenti episodi, dando vita a una spy story in salsa Marvel davvero gustosa
La recensione dell'episodio 1x03 di Secret Invasion, "Tradito", disponibile su Disney+
La paura più grande, a questo punto, è che la serie possa perdere d’intensità con il proseguo degli episodi. Un risultato accaduto spesso nei precedenti show televisivi con protagonisti i supereroi della Casa delle Idee. Come ogni mercoledì, ci siamo quindi seduti sul nostro divano e abbiamo acceso Disney+, nella speranza che Secret Invasion continui a essere l’avvincente spy story vista sinora. Eccovi il nostro resoconto di “Tradito”, terza puntata della recente avventura di Nick Fury.
DI CHI TI FIDI?
La trama si aggancia al finale dello scorso episodio, con Fury che fa ritorno a casa e incontra sua moglie, una Skrull di nome Varra, ma che ha assunto l’identità umana di Priscilla. Per evitare che Gravik compia una strage, Fury dovrà quindi chiedere aiuto ancora una volta a Talos, che nel frattempo sta cercando di convincere sua figlia G’iah ad abbandonare la fazione ribelle degli Skrull per unirsi a lui.
LEGGI ANCHE - Secret Invasion 1×01, la recensione
UN CAST CONVINCENTE
Se ormai Samuel L Jackson può recitare con il pilota automatico e comunque gli riesce bene, lo stesso non si può dire degli altri attori, che evidentemente si impegnano per portare in scena personaggi carismatici e convincenti. Kinglsey Ben-Adir (Gravik) dà vita a un villain determinato, che nonostante si comporti come molti altri folli terroristi sembra mascherare un dramma interiore tale da renderlo interessante. Peccato ancora una volta per Emilia Clarke, che non riesce mai davvero a brillare e viene spesso lasciata in secondo piano. Ci saremmo aspettati una parte molto più importante all’interno dello show, capace di valorizzare il carisma che l'attrice ha dimostrato in Game of Thrones.
LEGGI ANCHE - Secret Invasion 1×02 “Promesse”, la recensione
Lo ribadiamo ormai da due settimane, ma questo terzo episodio non fa che confermare i nostri pensieri. Il Talos di Ben Mendelsohn è senza dubbio il personaggio più interessante della serie. L’attore australiano noto principalmente per Bloodline è sempre convincente, rubando la scena a tutto il resto del cast. Mendelsohn è ormai diventato uno dei motivi per vedere Secret Invasion, dimostrandosi incredibilmente più bravo di quanto ci potessimo mai aspettare.
Secret Invasion continua la propria corsa mantenendo una qualità di tutto rispetto, superiore alle recenti produzioni televisive targate Marvel Studios. La nostra paura, come segnalato già in apertura, è che la serie subisca un drastico calo di stile nella seconda parte. Una paura che per ora non trova comunque alcun fondamento e che ci fa ben sperare per il resto dello show. Se amate le spy story e siete desiderosi di un ritorno ai toni più cupi dei film come The Winter Soldier e Civil War non abbiate alcun timore. Secret Invasion è la serie che state cercando.
E voi che ne pensate? Il nuovo show disponibile su Disney+ vi sta convincendo? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o venite a raccontarci la vostra opinione sul canale Twitch di BadTasteItalia.