Secret Avengers: Salvare il mondo, la recensione
Abbiamo recensito il volume Secret Avengers: Salvare il mondo, edito da Panini Comics, che racchiude l'intero ciclo di Warren Ellis su Secret Avengers
Tutto questo (e molto altro) si può dire del ciclo dello sceneggiatore britannico su Secret Avengers, che va, per la precisione, dal numero #16 al #21 della prima edizione della serie americana. La storia vede il team guidato dal Comandante Steve Rogers, che all'epoca aveva passato lo scudo di Capitan America al suo amico fraterno Bucky Barnes, dedito a pericolose quanto eterogenee black ops, missioni segrete al confine fra legalità e illegalità, nel tentativo di arginare la grande minaccia rappresentata dal misterioso Consiglio Ombra, aspetto che rappresenterà il fil rouge dell'intera serie.
Fra città segrete sotterranee, camionisti zombie (roba da far impallidire i personaggi di Mad Max: Fury Road), dimensioni alternative, viaggi nel tempo, super-soldati potenziati da antichi spiriti, e mostri giganteschi da classico di fantascienza, i Secret Avengers avranno un'unica finalità: salvare il mondo, ovviamente, senza starci troppo a pensare (del resto, "il fine giustifica i mezzi"). Cos'altro vi aspettavate?
Tutto qui? Ma anche no. Ognuno dei sei episodi in questione, infatti, è disegnato da un artista diverso, e, si badi, non si tratta di disegnatori qualunque, ma di alcuni talenti che costituiscono la crème de la crème del panorama del fumetto supereroistico statunitense. Dal pop revival di Jamie McKelvie (Young Avengers), al tratto aggressivo di Kev Walker (Avengers Undercover), dallo stile minimalista di David Aja (Hawkeye) ai toni dark di Michael Lark (Daredevil), dal realismo di Alex Maleev (Moon Knight) al disegno pulito e dinamico di Stuart Immonen (All-New X-Men). Senza dimenticare le copertine della superstar John Cassaday (Uncanny Avengers).
In conclusione, le storie raccolte nel volume Secret Avengers - Salvare il mondo, edito da Panini Comics, sono qualcosa di davvero speciale, che raramente si ha occasione di vedere nel mondo del fumetto mainstream. Un delizioso racconto che rispetta la tradizione, ma allo stesso tempo propone qualcosa di fortemente innovativo, che avrà modo di accontentare un po' tutti i palati, specie quelli di coloro che hanno amato le avventure del Capitan America cinematografico, come, per esempio, il lungometraggio Captain America: The Winter Soldier.