Second Sight vol. 1: I peccati degli uomini, la recensione

Abbiamo recensito per voi Second Sight Vol. 1: I peccati degli uomini, di David Hine e Alberto Ponticelli

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SaldaPress porta in Italia Second Sight, serie AfterShock Comics scritta da David Hine (Spawn), disegnata da Alberto Ponticelli (Unknow Soldier) e colorata da John Kalisz (JSA). I peccati degli uomini, brossurato che contiene i primi sei episodi originali, propone una buona partenza focalizzandosi sulla caratterizzazione dei protagonisti e dando una forte connotazione thriller/horror fin dalle prime tavole.

Vent'anni fa, Ray Pilgrim era un consulente di Scotland Yard difficile da inquadrare: grazie a qualcosa a metà via tra un dono e una maledizione, era in grado di vedere attraverso gli occhi dei serial killer, avendo così accesso alla loro mente. Oggi, la figlia Toni ha deciso di seguire le sue orme indagando tramite il suo blog su una serie di crimini efferati compiuti da un manipolo di malviventi che sembra impossibile da fermare.

L'edizione italiana del fumetto si apre con un'introduzione dello sceneggiatore che porta i lettori a calarsi nel clima della storia, interrogandoli sull'esistenza e sulla natura del male e fornendo un po' di informazioni utili a comprendere al meglio alcuni aspetti dell'opera, collegandoli a eventi del mondo reale.

Fin da subito è chiaro che il contesto in cui si muovono Ray e sua figlia sia qualcosa di marcio: la corruzione fisica e morale imperversano tra la gente, con i mali più profondi della società che sembrano venire ripetutamente a galla nell'indifferenza generale. Ciò che colpisce è la soluzione visiva adottata dallo sceneggiatore britannico e dal disegnatore italiano per rappresentare il connubio tra un'Inghilterra molto ancorata alla realtà, che non ha dimenticato la violenza del passato, e la dote extrasensoriale di Ray.

In una storia fortemente radicata nel quotidiano più nero, colmo di elementi crudi e splatter che restano sempre credibili, l'inserimento di qualsiasi caratteristica estranea al nostro mondo avrebbe potuto spezzare l'attenzione del lettore; il legame tra Pilgrim e gli assassini è invece rappresentato con uno stratagemma intelligente e funzionale che rende l'assunto alla base del soggetto tutt'altro che fragile. L'intento degli autori è caricare tanto sul protagonista quanto sul lettore tutto il peso dell'assistere impotenti all'attuazione del male, e in virtù di questo viene mostrata buona parte della depravazione descritta nella trama, salvo rare eccezioni.

Mentre i due protagonisti sono immersi in questa indagine apparentemente senza fine, il rapporto padre/figlia tra Ray e Toni si evolve in modo lento e costante; le loro reazioni di fronte alla sofferenza e alla morte sono lo specchio di una sensibilità fuori dal comune, evidenziata anche dal loro modo di porsi rispetto al resto del mondo, che siano i familiari delle vittime, la polizia o i loro conoscenti. I due sono inoltre accomunati da un look figlio del punk anni Settanta e Ottanta, risultando tanto simili tra loro quanto differenti da tutto ciò che li circonda.

Particolarmente consigliato agli amanti dei rompicapo psicologici e violenti, Second Sight vol. 1: I peccati degli uomini è una lettura di forte impatto. Attenzione, però, perché stando a quanto visto finora, questa serie è sicuramente un prodotto per stomaci forti. Seguire i protagonisti mentre vanno sempre più a fondo nel caso è impegnativo e potrebbe risultare addirittura insostenibile per i lettori più impressionabili.

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