Seasons after Fall, la recensione

Lo straordinario viaggio di una volpe in un mondo bellissimo: la recensione di Seasons after Fall

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Ci sono natura e magia nel mondo di Seasons after Fall, non necessariamente in questo ordine, piuttosto in un connubio un po' onirico e un po' selvaggio che è quanto costituisce l'identità dell'opera videoludica di Swing Swing Submarine. Prima che per il suo gameplay infatti il gioco splende in maniera abbagliante per la sua estetica e per le sue atmosfere, per un meraviglioso 2D capace di dipingere quadri bellissimi, nei quali la natura prende davvero forma, pennellata in maniera eccezionale, spalmata su fondali bidimensionali dai molteplici livelli, ma che non per questo mancano di profondità. Anzi, nella loro profondità artistica nascondono il senso del gioco, una bella favola che riesce a essere affascinante senza essere stucchevole per la sua delicatezza e per la maniera con la quale tocca il giocatore. Il 2D dipinge la natura, la natura stimola sensi ed emozioni, la storia li mette in ordine. Magistrale.

Quello che Seasons after Fall è dal punto di vista strettamente ludico è un platform con elementi puzzle dalla mappa aperta. Un Metroidvania quindi, ma sarebbe sbagliato utilizzare lo strabusato termine per il gioco, un po' perché la mappa è decisamente meno complessa che nei titoli che del genere possono essere considerati i pilastri, un po' perché la produzione francese manca di quella sorta di oscura claustrofobia che li denota. E', infatti, il contrario, un gioco che vuole essere arioso, leggero, delicato, e allora per quanto la mappa sia in realtà non particolarmente estesa, ma perfetta nelle dimensioni relativamente ad un'esperienza di gioco che dura circa sei ore, si percepisce fortemente quell'immersione nella natura che il team di sviluppo cerca di convogliare, riuscendoci alla grande.

[caption id="attachment_160003" align="aligncenter" width="600"]Seasons after Fall screenshot Seasons after Fall - screenshot[/caption]

Seasons after Fall ci ricorda, innanzitutto, che la natura è mistero, per quanto possiamo conoscerla nasconde sempre qualcosa, quel qualcosa il gioco vuole che sia magico, persino trascendente, perché viene evocato, seppur in maniera sottile, anche il mistero della vita stessa. E' il pretesto per accompagnare in una splendida avventura una piccola volpe, per conoscere con un trasporto speciale che la eccellente direzione artistica rende possibile luoghi bellissimi che successivamente ci si ritroverà ad attraversare nuovamente, secondo un backtracking sopportabilissimo. Ci sono, nella trama del gioco, dei punti di svolta che cambiano prospettiva e animo, quelli appunto che chiedono al giocatore di esplorare, secondo una struttura ludica semplicissima ma non per questo poco appassionante.

"Se di Season after Fall ci si innamora facilmente all'inizio, grazie alla sua veste grafica, tale amore si sostiene poi grazie ad un impianto di gioco profondo e divertente"

La produzione di Swing Swing Submarine infatti non si riempie dei classici potenziamenti necessari per accedere ad aree precedentemente precluse, lascia che il giocatore abbia libertà nel come procedere ed occasionalmente gli apre nuove vie, senza nemmeno mettergli avanti dei nemici, che nel gioco sono totalmente assenti. Non per questo risulta povera nella sostanza, anzi, sfoggia un'essenzialità che è funzionale alla sua natura ed alla sua atmosfera e stimola ludicamente offrendo tutta una serie di puzzle che, com'è facile intuire dal suo nome, si basano per la maggior parte sulla capacità da parte della volpe di cambiare le stagioni a proprio piacimento. Inizialmente gli enigmi ambientali che sfruttano tale peculiarità sono basilari, come ghiacciare l'acqua in inverno, far spuntare funghi in autunno, far crescere rami in estate o far piovere in primavera, ma ben presto si fanno decisamente più complessi, anche in maniere totalmente inaspettate. Se di Season after Fall ci si innamora facilmente all'inizio, grazie alla sua veste grafica, tale amore si sostiene poi grazie ad un impianto di gioco profondo e divertente, come magari non ci si sarebbe aspettati da un titolo che nei primi momenti sembra puntare tutto altrove.

[caption id="attachment_160004" align="aligncenter" width="600"]Seasons after Fall screenshot Seasons after Fall - screenshot[/caption]

Sarebbe criminale lasciarsi passare tra le dita Seasons after Fall, magari a beneficio di produzioni ben più strimpellate. Il gioco di Swing Swing Submarine è un ottimo puzzle platform, condito da una componente artistica fuori scala, grazie alla straripante bellezza del suo 2D e ad un accompagnamento sonoro che suscita forti emozioni, a volte delicato, a volte allegro, certe altre persino un po' inquietante, ma sempre d'impatto. L'avventura della piccola volpe è di quelle che lasciano il segno, lasciatevi sedurre dal richiamo della natura.

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