SEAL Team 1x01 "Pilot": la recensione
La nostra recensione dell’episodio pilota di SEAL Team in onda sulla CBS
Il team della serie della CBS, comandato da Jason Hayes ed interpretato da un David Boreanaz in ottima forma (e non ci riferiamo solo a quella fisica!) è l'élite dell'élite dei SEAL, il meglio che possa trovarsi sulla piazza ed include Ray (Neil Brown Jr.), Sonny (A.J. Buckley) la responsabile della logistica Lisa (Toni Trucks) e l'analista della CIA Mandy (Jessica Paré), oltre al nuovo arrivato nel gruppo, la testa calda Clay Spenser (Max Thieriot) e la loto prima missione è quella di catturare il terrorista Abu Samir Al-Masri, da poco rintracciato in Liberia, incarico che si trasforma però in una missione di salvataggio quando si scopre che una giovane donna americana è nelle mani di Al-Masri e dei suoi compagni.
A differenza di The Brave, che sembra avere in un certo senso meno pretese di realismo di SEAL Team, lo show della CBS è completamente Boreanaz centrico, il che è probabilmente la sua fortuna (o salvezza?), perché se c'è una cosa che questo attore ha dimostrato di saper fare, è scegliere oculatamente il meglio per la sua carriera. L'attore ha tuttavia una fanbase per lo più femminile che potrebbe scontrarsi con l'evidente maschilismo/machismo di questa serie e che è probabilmente anche il motivo per cui sia stato chiamato proprio lui ad interpretare il ruolo del protagonista, per attrarre cioè una fetta di pubblico per cui questo show non è chiaramente stato concepito.
Qual è quindi il target di questa serie?
Sicuramente non i veri militari, troviamo difficile immaginare che una persona che abbia scelto questa carriera possa avere il desiderio, una volta tornato a casa, di sedersi a guardare una versione romanzata e irrealistica della propria vita. Coloro a cui queste serie strizzano davvero l'occhio sono piuttosto quelli che vorrebbero rappresentare l'ideale dell'eroe moderno, il macho di poche parole con un fucile in mano ed il cuore puro, ma che in realtà trascorrono le proprie giornate in una sobria normalità tra casa ed ufficio.
Come accennavamo, la storia è per lo più incentrata sul protagonista e Boreanaz fa sicuramente un ottimo lavoro nell'interpretare il ruolo del leader completamente devoto al proprio lavoro (la carriera lo ha portato a separarsi dalla moglie Alana e dai sue figli, che comunque ama teneramente), intenso, efficiente e divorato dai sensi di colpa per la morte del suo compagno ed amico Nate, avvenuta in una recente missione. Se c'è una cosa che questo professionista sa infatti trasmette è proprio la dualità rappresentata dal duro con il cuore tenero, in grado di sciogliere anche i cuori più duri. Jason è un uomo tormentato che ha dedicato tutta l'esistenza alla propria patria e ne ha pagato lo scotto a livello personale, il che è forse l'unica parte dello show che è stata pensata per le fan di Boreanaz, che certamente non potevano accontentarsi di vederlo solo vestire in divisa e salvare donzelle in pericolo. Dare spessore al personaggio era importante per formare la spina dorsale dello show che resta comunque - proprio come nel caso del suo diretto concorrente della NBC - una scolastica rappresentazione dell'eroe moderno, nel ruolo del militare che protegge i confini del proprio paese mentre la cittadinanza dorme, grazie a lui, sogni tranquilli.
Dal nostro punto di vista siamo convinti che la performance di Boreanaz attrarrà maggiore pubblico di quanto non abbia fatto The Brave, bisognerà poi vedere se si dimostrerà fedele come lo è stato nei trascorsi vent'anni.
La prima stagione di SAEL Team va in onda negli Stati Uniti ogni mercoledì sulla CBS.