Scream Queens 1x03 "Chainsaw": la recensione
Ecco la nostra recensione al terzo episodio di Scream Queens, intitolato "Chainsaw"
A questo proposito, siamo lieti di annunciarvi che Red Devil non sarà più la mascotte della scuola bensì Coney.
Coney è un simpatico cono gelato nato intorno al 1995, quindi un baldo giovane, che fischietta e tocca il seno della prima collegiale che trova per strada, ma soprattutto il vero spirito libero di questa serie, forse l'unico personaggio umano con cui lo spettatore può trovare una sorta di immedesimazione. Purtroppo la sua morte prematura per mano di Red Devil toglierà ogni tipo di umanità a Scream Queens.
E da qui il titolo dell'episodio che fa riferimento anche al film Non Aprite Quella Porta, proiettato durante una lezione di linguaggio cinematografico tenuta da un nuovo professore di nome Wes Gardner. Preda sessuale della preside ancora una volta magnificamente interpretata da Jamie Lee Curtis nonché padre di Grace e aspirante fidanzato di Gigi, la donna "essenza degli anni '90" e a quanto pare anche una formidabile lottatrice.
Quello che trapela in questo episodio è l'ansia di un padre che pur di controllare sua figlia è disposto a lasciarsi tutto alle spalle. La facilità con cui i personaggi di Ryan Murphy riescono a non avere nessun tipo di problema umano è sempre più frustrante.
La morale della lezione tenuta dal professore è una delle prerogative con cui questo show si è proposto ai suoi telespettatori: "siamo ciò che siamo a causa del nostro passato". O come afferma lo stesso professore:
Stiamo tutti fuggendo dalle motoseghe del nostro passato.
Il riferimento più importante agli anni '90 di questa puntata risuonerà nella vostra testa per il resto di questa recensione, ovvero il motivetto di una canzone anni '90 dei Backstreet Boys:
Non è Arancia Meccanica e non è I Guerrieri della Notte, sono cinque ragazzi, i Dickie Dollar Scholars, che circondati da una nebbia nelle strade universitarie si ritrovano ad abbattere qualsiasi cosa di colore rosso che ricordi loro Red Devil, colui che ha ucciso il loro compare Boone. Dopo una dettagliata analisi tenuta da Chad apprendiamo anche noi che il caro Boone non si è suicidato come invece comunicato dalle autorità. Da questa grande scena siamo anche finalmente arrivati alla conclusione che non c'è un solo Red Devil e non c'è un unico assassino, ma sono più di uno e hanno anche una certa ironia nell'uccidere.
Ma è Chad che ci sorprende sempre di più, un uomo dalle grandi potenzialità che si è sentito costretto ad andare a letto con tutte le minions di Chanel N°1, compresa Sonia (Ariana Grande), accoltellata e scomparsa nella scorsa puntata.
Questa è la foto in grande che durante l'episodio non riuscivamo a vedere bene. Diamole un grande saluto, anche se...
Mentre Grace e Pete indagano nella risoluzione del crimine, Zayday e Denise sembrano andare poco d'accordo a causa di un tweet mandato a Shonda Rhimes su Le regole Del Delitto Perfetto... e di una motosega spedita dalla nonna della ragazza per potersi difendere. Il lato procedurale della serie, intanto, è affidato a Grace e Pete, i quali credono che ci sia un legame con i casi irrisolti di vent'anni prima. Anche se dopo aver scoperto che Chad si è portato a letto ogni ragazza delle KKT Grace comincia a ipotizzare che possa essere lui Red Devil.
Ma c'è un'altra novità interessante in questo episodio: nel gruppo delle lacchè di prim'ordine, cioè le superiori, si aggiunge anche Hester Ulrich, che senza il corsetto per la scoliosi sorprende tutti con la sua bellezza. Chanel Oberlin decide di rimetterla completamente in tiro, in questo modo avrà un problema in meno riguardo alla bruttezza delle nuove lacchè che la circondano, che poi è il motivo per cui Chad la sta allontanando. L'intelligenza di una grande leader e i suoi piani malefici continuano a stupirci.
E a quanto pare Chad però non sarà l'unico a ringraziare:
Altra rivelazione fondamentale dell'episodio è il fatto che Chanel N°3 è la figlia bilogica di Charles Manson. Grazie a questa intensa scena sentimentale che richiama quasi i toni promiscui di The L World, in cui Chanel N°3 si confida con Predatory Litz, ci aspettiamo una loro unione amorosa prima della fine della stagione. Anche se amore non sembra essere un termine molto affine a Scream Queens.
La prossima puntata vedrà prendere di mira la preside, dopo che nel finale di Chainsaw viene accusata da Wes e da Gigi di essere l'assassino. A seguito di una frenetica sequenza a suon di motosega la Munsch si precipita di sotto, ignara di tutto, con grande tempismo rispetto alla fuga dell'assassino. Che non sia tutta una farsa organizzata da loro per toglierla di mezzo? Sarebbe forte.
Possiamo dire che Scream Queens ricorda una versione modernizzata di Dieci Piccoli Indiani, con sottofondo il trash della musica degli anni '90, i vestiti kitch degli anni 2000, ma soprattutto un ironia al di fuori del comune. Una comicità spigliata, pungente e intelligente, il vero ingrediente fondamentale di questa serie che si muove tra cultura pop e il gergo di Twitter e Tumblr. Il tutto contornato da continui riferimenti al cinema horror e splatter degli anni '70/ '80, gli anni in cui Jamie Lee Curtis ricordava a tutti cosa voleva dire essere una protagonista femminile in un film horror. Qui invece ci ricorda quanto una balena spaventata e un branco di babbuini all'attacco possano essere dei suoni piacevoli per conciliare il sonno. Un discorso ben oltre i confini della sanità mentale per una serie al di là di ogni comprensione, ma che noi continuiamo a gradire.
Anche se a quanto pare qualcuno preferirebbe prendersi a schiaffi pur di continuare a vederla: