Scene da un matrimonio: la recensione
Jessica Chastain e Oscar Isaac sono i protagonisti della miniserie Scene da un matrimonio, remake del film di Ingmar Bergman
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La prima inquadratura di Scene da un matrimonio mostra qualcuno che si fa largo in uno spazio dove tutti indossano delle mascherine. Due minuti dopo, a quella stessa persona, per un'intervista, verrà chiesto di precisare i pronomi personali con i quali vuole essere chiamata. Questa è decisamente una storia ambientata oggi. Fin dai primi momenti, Scene da un matrimonio pone un filtro temporale evidente tra sé e l'illustre progetto di Bergman di cui è un remake. Eppure, come nell'originale, tutto è così emblematico e il dramma è così esistenziale che non dovremmo dubitare mai del fatto che questa storia potrebbe svolgersi in altre epoche. O in altri luoghi.
Per chi desidera un riferimento più recente, basta cambiare poche lettere del titolo ed ecco che emerge il paragone con Storia di un matrimonio. Tuttavia qualche differenza c'è. Il film di Baumbach con Scarlett Johansson e Adam Driver intendeva la separazione come un'esplosione selvaggia e rabbiosa, una guerra senza esclusione di colpi. Scene da un matrimonio invece è una implosione soffocante, in cui i silenzi e i non detti hanno un peso equivalente alle parole. Colori caldi, una dimensione più intima, contatti più ravvicinati.
Certo, tutto questo oggi è "televisivamente" meno impressionante di quanto potrebbe sembrare. Per esempio, la terza stagione di Master of None recentemente aveva impostato un simile discorso rigoroso sul rapporto di coppia: camera fissa, impostazione teatrale, grandissime interpretazioni. Idem per Persone normali, che aveva anch'esso narrato le fasi di un rapporto diluendole in un flusso temporale più esteso. Non che Oscar Isaac e Jessica Chastain non siano efficaci. In un primo momento doveva essere Michelle Williams la controparte femminile, e sicuramente sarebbe stata all'altezza. Ma la somiglianza tra Jessica Chastain e Liv Ullmann è sinceramente impressionante.
Quanto alla sincera immedesimazione dello spettatore con i temi e i dialoghi portati in scena (insoddisfazione personale, fine della passione), dipenderà dalla sensibilità del singolo spettatore. Ma rimane a volte l'impressione che la serie si perda nel proprio esercizio di stile, anche extrafilmico (vedere per capire). Scene da un matrimonio tuttavia alla fine riesce a portare a casa il difficile compito di misurarsi con un testo sacro, anche e soprattutto grazie a due interpretazioni molto intense.