Scary Allan Crow, la recensione

Abbiamo recensito per voi Scary Allan Crow, graphic novel di DJ Aladyn e Lorenzo Palloni

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Scary Allan Crow, anteprima 01

È passato esattamente un anno dall'uscita di Scary Allan Crow, presentato a Lucca Comics & Games 2017 da Edizioni Inkiostro. Eppure, a ragione, la casa editrice abruzzese continua a proporlo regolarmente al proprio stand, in ogni fiera a cui partecipa. Spiegarvi perché è molto semplice.

L'idea alla base della graphic novel è una meritevole elucubrazione di DJ Aladyn, al secolo Aldino Di Chiano, che non ha bisogno di presentazioni a chi ascolta musica, qui alla sua prima esperienza nel mondo del Fumetto. La traduzione in parole e disegni si deve invece a Lorenzo Palloni (The Corner, 365), che, nonostante la giovane età, mastica Nona Arte da tempo come autore completo e insegnate in materia.

La storia prende in prestito dall'immaginario collettivo lo spaventapasseri, una delle figure più inquietanti, nata nella notte dei tempi con connotati positivi, come talismano contro gli spiriti maligni e quindi protettore delle messi.

La sua trasposizione simbolica in figura sinistra e malvagia è recente, divenuta tale soprattutto grazie alle sue moderne interpretazioni cinematografiche, a partire dal film Dark Night of the Scarecrow (Lo Spaventapasseri, 1981), di Frank De Felitta. E chi, tra gli appassionati di fumetti, non conosce uno dei villain più terrificanti di Batman, l'alter ego di Jonathan Crane?

Scary Allan Crow, anteprima 02

Il fantoccio di stracci e paglia, posto dai contadini a difesa dei loro campi, è il protagonista di Scary Allan Crow, ma questo racconto, complesso e potente, chiama in causa il Maligno stesso e una pianta allucinogena dalle proprietà stupefacenti sovrannaturali. Forse è solo una stupida diceria, ma, come nella miglior tradizione horror, l'incubo nasce da un gioco, da una bravata.

L'opera di DJ Aladyn e Lorenzo Palloni disarma e conquista dalla prima pagina, senza mezze misure, senza convenevoli. Dopo, sarà solo un vortice di sangue, angoscia e devastazione, in cui si rimane inghiottiti fino alla fine. Il soggetto e la sua trasposizione in parole e immagini è una trappola di emozioni e di adrenalina imperdibile per ogni amante del brivido, prima che del Fumetto.

I bianchi e i neri, modulati dalle mezze tinte - The Walking Dead docet - sono gli strumenti ideali per immagazzinare la paura e poi esploderla in faccia al lettore. Palloni si ingegna e diverte a sconvolgerlo con vari espedienti, rimescolando vignette e inquadrature in tavole dagli schemi più disparati, tutte accomunate da un dinamismo e da un'espressività prepotenti.

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