Scandal 7x08 "Robin": la recensione
La nostra recensione dell'ottavo episodio della settima ed ultima stagione di Scandal intitolato Robin
Se non fosse già sufficientemente chiaro, noi non rientriamo tra quelli che pensano che il personaggio abbia subito questa ignominiosa fine.
Scandal è - dal nostro punto di vista - un autentico incubo narrativo, esagerato, scomposto, a tratti ridicolo, una serie che - per ritrovare un po' di vita - ha dovuto snaturare completamente la propria protagonista, trasformandola nel peggiore degli anti-eroi, proprio quella stessa Olivia Pope che si batteva per i deboli e gli indifesi e non guardava in faccia a nessuno, Casa Bianca compresa, per ottenere giustizia. La sete di potere di Olivia l'ha infine tramutata proprio in tutto ciò che aveva sempre combattuto: un mostro senz'anima disposto a sacrificare tutto e tutti, illudendosi di agire per un bene superiore, ma facendolo in realtà per il proprio tornaconto.
Non si torna indietro da ciò che gli autori hanno fatto della protagonista, non esiste redenzione. La sola idea che qualcuno possa pensare che Olivia Pope meriti il perdono è sostanzialmente ridicola, ma d'altronde, perché bisognerebbe volerlo? L'unico modo per salvare la serie, considerate le circostanze, è accettare non solo il cambiamento della natura della sua eroina, ma sperare che i Gladiatori, Charlie in testa, la distruggano senza pietà, ponendo finalmente fine al suo regno di terrore e soprattutto dimostrando che, dopotutto, il bene può ancora trionfare (sì, è un concetto antiquato, al quale siamo tuttavia molto affezionati), anche quando a portarne la bandiera sono due ex killer su commissione ed un eterogeneo gruppo di sbandati raccolti dal ciglio della strada da quella che era una volta il personaggio che tutti ammiravamo.
Promo Scandal 7x09 "Good People" Stagione 7 Episodio 9 - spoiler alert!