Scandal 7x04 "Lost Girls": la recensione

La nostra recensione del quarto episodio della settima ed ultima stagione di Scandal intitolato Lost Girls

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Spoiler Alert
La settima stagione di Scandal è, di puntata in puntata, sempre più Olivia-centrica: Olivia ha il completo potere su Mellie, Olivia sa quello che è meglio per la QPA e gli ex gladiatori, Olivia è un passo avanti a suo padre, Olivia è la nuova indiscussa signora del B613, Olivia non ha nemmeno più bisogno di legami affettivi, ma di amanti da usare a suo piacimento... l'unica cosa che Olivia sembra ignorare è il perché Fitz sia misteriosamente riapparso a Washington D. C. e cosa voglia esattamente da lei, tanto da chiedere a Jake di indagare su di lui.
Sebbene sia stato in un certo senso rincuorante vederla più insicura (ed umana!) almeno sotto un aspetto della sua impegnatissima esistenza, la missione di Fitz per salvare l'anima della potente signora Pope ci lascia con qualche interrogativo, soprattutto se andiamo ad analizzare l'ingenuità del piano dell'ex Presidente, come d'altronde lo stesso Rowan farà. Pensare infatti davvero che sventolare sotto al naso di Olivia un caso particolarmente toccante le possa in qualche modo riaccendere la fiamma che la animava all'inizio della serie, sembra un passo decisamente tardivo considerato quanto ormai abbia da perdere, ma ciò nonostante l'idea di Fitz finirà - almeno in parte - per avere un effetto positivo su di lei e sull'approccio che ha nei confronti del suo ruolo e della sua collaborazione con Mellie.

Che Fitz sia il punto debole di Olivia, e viceversa, è una realtà indiscutibile, come è vero che questi due siano migliori quando sono insieme di quando sono separati, ciò nonostante sembra mancare un fondamentale passaggio sulla strada della loro riconciliazione ed è il motivo per cui, in primo luogo, si siano lasciati. Cosa è successo esattamente tra l'appassionato bacio del finale della scorsa stagione e la première di questa? E' possibile che siano bastati solo il Vermont e la lontananza a separarli e perché esattamente Olivia sembra essere così astiosa nei confronti di Fitz quando si parlano davanti alla soglia della sua casa? Lost Girls sembra ignorare completamente queste legittime domande e punta invece agli effetti collaterali della calata di Fitz nella capitale che causa delle ripercussioni, anche - apparentemente - nel modo di agire della protagonista. L'Olivia che vediamo interagire con Mellie sul caso Rashad o quella che torna a fare capolino negli uffici della ex OPA, interessandosi apparentemente ad un caso che solo poche settimane prima avrebbe completamente ignorato, sembra una persona diversa dalla spietata calcolatrice che ha deciso di riaprire il B613 per usarlo a suo uso e consumo: ma quanto durerà questo cambiamento e, soprattutto, sarà davvero genuino?

Come abbiamo già avuto modo di dire in precedenza è difficile comprendere quale sia la strada che gli autori vogliono far percorrere alla protagonista, sarà quella della perdizione definitiva e senza ritorno o forse quella dell'assoluzione? Olivia riuscirà a rinunciare al potere assoluto che detiene o ne verrà completamente fagocitata? Al momento la vulcanica signora Pope si limita a camminare sul filo del rasoio, prendendo decisioni feroci, senza mai tuttavia andare davvero troppo oltre, ma che il potere che ha per le mani abbia avuto su di lei un effetto negativo è evidente dal modo in cui, per esempio, si comporta con il padre. Che la punizione che si appresta ad impartire a Rowan (oltre ad avergli portato via la povera Annie!) per essersi rivolto a Fitz sia dovuta a tutto quello che lui le ha fatto nel passato o sia semplicemente un modo per cementificare il suo ruolo, non ci è ancora dato saperlo, ma quel che è certo è che Olivia gode ad usare i vantaggi della sua posizione e, dall'inizio della stagione, non ha mai esitato a sfruttarla quando necessario.

Il B-plot dell'episodio è dedicato in questa puntata a Cyrus ed al suo rapporto nascente con Fenton (Dean Norris): gli autori sembrano voler far passare il personaggio come qualcuno che sia sinceramente interessato a Cyrus, ma sette anni di Scandal sono sufficienti a farci essere quanto meno prudenti in merito e a mettere in conto la possibilità che le sue intenzioni non siano limpide come sembrano e che in realtà l'uomo stia mirando molto più in alto che ai favori del vice-presidente Beene.

La settima ed ultima stagione di Scandal va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì sulla ABC.

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