Scandal 6x12 "Mercy": la recensione

La nostra recensione del dodicesimo episodio della sesta stagione di Scandal intitolato Mercy

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Spoiler Alert
Il dodicesimo episodio di Scandal è quasi una versione riveduta e corretta di bottle episode dal sapore di pièce teatrale e prepara evidentemente quelle che saranno le basi dello scontro finale tra Olivia Pope ed il temibile Peus (David Warshofsky). La scorsa settimana eravamo stati lasciati con l'impressione che l'uomo e la sua altrettanto spietata collega Marjorie Rueland (Zoe Perry) avessero preso completamente il controllo del futuro del paese, assicurandosi che Mellie diventasse il nuovo Presidente degli Stati Uniti da poter manipolare ed usare a proprio piacimento. In Mercy, almeno nelle battute iniziali, Mellie non sembra ancora essere completamente conscia del devastante potere di queste persone e crede di poter avere voce in capitolo sul futuro del suo governo, un'ingenua fantasia che la Rueland contribuirà molto presto a soffocare quando le farà chiaramente capire che come Presidente sarà solo una marionetta nelle loro mani. Ma con queste premesse è davvero credibile che Olivia non cerchi di reagire? Ovviamente no, la signora Pope non ha contribuito a portare Mellie fino alla Casa Bianca per vedersi soffiare così facilmente il suo candidato e, come era prevedibile, studierà un piano per reagire, anche se questo piano non si rivelerà necessariamente ben congegnato.

Quando Olivia e Fitz si risveglieranno di nuovo nello stesso letto, una delle prime cose che il Presidente farà, sarà quella di sbandierare in faccia a Rowan la sua relazione con la figlia ed Eli, evidentemente, non prenderà molto bene la notizia. Nonostante il tempo passato lontani l'uno dall'altro e nonostante Olivia abbia sperimentato quanto difficile sia per lei stare accanto a Fitz, i due continuano ad essere irresistibilmente attratti in quella che sembra essere una relazione quasi tossica, ma della quale nessuno dei sue riesce a fare a meno. Per quanto si siano anche fatti reciprocamente del male, è evidente come non riescano a separarsi definitivamente e per questa ragione decidono entrambi di diventare l'ultimo baluardo contro questo misterioso governo ombra che ha letteralmente preso d'assalto la Casa Bianca. Inventando, grazie ad Huck, un falso allarme terroristico e spedendo un drone nei giardini della residenza presidenziale, faranno scattare immediatamente le misure di sicurezza e tutte le persone all'interno della Casa Bianca verranno portate al sicuro e separate, compresa Mellie da Marjorie la quale, nonostante le proteste, si ritroverà isolata in una stanza in compagnia di Abby senza poter essere in contatto con la sua "prigioniera".

L'occasione sarà ghiotta per poter fare una riunione estemporanea con il Presidente Fitzgerald Grant, Cyrus Beene, David Rosen, Mellie Grant, Jake Ballard, Marcus Walker, Rowan Pope e naturalmente Olivia per cercare di trovare una soluzione al problema in cui si trovano. Di fatto però il geniale piano della "risolvi guai" per eccellenza non sembra andare più in là di un modo piuttosto cervellotico di incontrarsi e poter liberamente parlare, perché né lei né i suoi compagni di avventura sembrano avere la più pallida idea di come reagire se non chiedendo a Rowan cosa fare. Una richiesta alla quale Eli, ovviamente, rispanderà lavandosene le mani e mandando tutti essenzialmente nel panico. Il problema contingente sembra soprattutto quello di evitare che Peus e compagni impongano a Mellie anche la scelta del Vice-Presidente, dopo aver minacciato di rilasciare delle foto in cui si vede Jake liberarsi del corpo di Elizabeth North (Portia de Rossi), ma su chi candidare tra le persone sedute in quella stanza non tutti sembrano essere d'accordo. Il primo nome che viene in mente ai presenti è ovviamente quello di Cyrus, ma nonostante il suo intervento sentito di fronte alla stampa nell'episodio della scorsa settimana, Beene finirà per dire a Mellie di non essere interessato ad accettare, il che complicherà non poco le cose.

Quando la riunione verrà sciolta perché tutti abbiano tempo di calmarsi, dopo un aperto scontro tra Rowan e Fitz che rischiano quasi di venire alle mani, assistiamo quindi a diversi dialoghi tra le persone riunite: Olivia e Jack finiranno per discutere del ritorno di fiamma con Fitz, Mellie sarà oggetto di un discorso di incoraggiamento da parte di Marcus, Cyrus e Rowan condivideranno una bottiglia di vino prima che Cyrus cerchi di uccidere il padre di Oliva con un cavatappi per aver assassinato Vargas ed infine Fitz e David avranno una strana conversazione a proposito delle pessime scelte fatte da quest'ultimo in fatto di donne. Nonostante sia chiaro che l'intento degli autori sia quello di esaltare il ruolo di donne forti come Olivia, Mellie o Abby senza le quali - ammette il Presidente stesso - nessuno di loro due siederebbe alla Casa Bianca, il tutto assume infatti un'aurea un po' grottesca, soprattutto considerato che la donna con cui David sta al momento è la loro nemica giurata, nonché il motivo per cui si trovano in questo pasticcio.

Infine, con Mellie convinta da Marcus a mostrare i denti e combattere per ciò che è giusto senza farsi manipolare da Peus, e con la Rueland ancora isolata dal nuovo Presidente eletto, Mellie andrà in diretta televisiva ad annunciare la sua scelta come nuovo Vice-Presidente, caduta sulla vedova di Vargas, Luna mentre Olivia irromperà nella stanza in cui si trova la Rueland e la farà arrestare senza troppe cerimonie.
La battaglia è vinta e la guerra è stata dichiarata, ma chi vincerà lo scontro finale?

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