Sam and Twitch – The Complete Edition vol. 2, la recensione

Abbiamo recensito per voi il secondo volume di Sam and Twitch - The Complete Edition

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Sam and Twitch #15, anteprima 01

Ci eravamo salutati al termine della recensione del primo tomo della Complete Edition di Sam and Twitch, pubblicata da Panini Comics, consigliando caldamente l’acquisto. Chi ama Brian M. Bendis, in particolare quando abbandona il territorio supereroistico per sconfinare in quello noir, gradirà senza dubbio questi racconti di assoluto valore. Se avete amato Udaku e Stregoneria, non potete assolutamente lasciarvi scappare il secondo cartonato, che raccoglie i numeri #14/26 della serie originale targata TMP.

Pur nelle loro singolarità, Sam Burke e Twitch Williams sono la coppia di detective più efficace dell’intero Dipartimento di Polizia di New York. Vederli arrivare sulla scena del delitto può generare un sorrisetto sardonico o far storcere il naso ai loro colleghi colleghi, ma potete stare tranquilli che grazie a questo tandem il colpevole non resterà impunito troppo a lungo. Forti di un legame solido e del loro essere opposti ma perfettamente complementari, Sam e Twitch interpretano il proprio ruolo con dedizione e lealtà, rifuggendo la corruzione e il marciume dilagante.

Nata come spin-off di Spawn, la fortunata serie Image Comics ideata da Todd McFarlane, Sam and Twitch segue le vicende in solitaria dei due investigatori. Sin dagli esordi, i due hanno rappresentato la controparte terrena dell'hellspawn, e, rispetto al precedente volume caratterizzato da venature esoteriche, questo ciclo di storie segna un definitivo allontanamento dalle tematiche sovrannaturali per prediligere toni da noir puro.

Si parte subito forte con il divertente quanto beffardo racconto Leggi strane e uova, disegnato da Clayton Crain: giocando con il delicato equilibrio di una coppia di conviventi, lo scrittore di Cleveland ci regala un delitto dalla facile risoluzione affrontato con il cinismo di chi è alla ricerca di ben altre risposte.

Sam and Twitch #16, anteprima 02

Decisamente di altro stampo l’ultimo storyarc di Bendis sulla serie: coadiuvati dalla bella e prorompente Jinx Alameda, la coppia di detective si trova invischiata in una guerra senza quartiere tra figure poco raccomandabili. La guerra dei cacciatori di taglie è un commiato intenso sorretto da un ritmo impressionante: è letteralmente impossibile interrompere la lettura, grazie al coinvolgimento figlio di una regia ispirata e ben articolata. Il sodalizio con Alex Maleev – che in futuro proseguirà sulle pagine di Daredevil, Spider-Woman e Scarlet – è solo agli inizi, ma già produce i primi impressionanti risultati, con tavole cariche di tensione, soffocanti, rese ancor più cupe dal tratto sporco del disegnatore bulgaro e dai colori di Jay Fotos.

Il testimone lasciato da Bendis viene raccolto direttamente da McFarlane, che firma i testi di Il caso John Doe. Messo sotto pressione dalla consegna di misteriose videocassette, Sam deve evitare di perdere il controllo in un momento delicato della sua vita privata. Dal canto suo, anche Twitch non se la passa benissimo e deve fare i conti con la perdita di una persona a lui molto cara.

Affiancato da Maleev, il fumettista canadese imbastisce un noir affascinante che mette in mostra la capacità di strutturare una trama avvincente. Scavando nell'animo dei due detective e puntando su una componente psicologica decisamente d'impatto, McFarlane chiude il volume con una storia perfettamente in linea con l’ottima gestione del suo predecessore.

Non solo i fan di Bendis ma tutti gli amanti del genere poliziesco dovrebbero leggere questi due fantastici tomi. Un acquisto obbligatorio di cui non si pentiranno.

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