Saga vol. 6, la recensione
Abbiamo recensito per voi il sesto volume di Saga, opere di Brian K. Vaughan e Fiona Staples edita in Italia da BAO Publishing
Allo stesso tempo, fa anche un po' strano che Saga, giunta al suo sesto capitolo brossurato, ma anche al suo trentaseiesimo episodio (basandoci sulla numerazione della serie originale), sia riuscita a mantenere sostanzialmente inalterata la sua bontà qualitativa nel tempo, forse persino con una progressiva crescita, dimostrandosi essere sempre una lettura originale, la cui storia è sempre in grado di trovare nuovi sbocchi narrativi che si traducono in un constante interesse da parte del lettore, quello che in gergo nerd viene definito come "hype", e che ci porta tutti ad attendere spasmodicamente per circa sei mesi l'uscita del nuovo volume, che, una volta tra le nostre mani, viene letto in pochissimo tempo (personalmente, circa quarantacinque minuti). Onestamente, è difficile riuscire a trovare molti precedenti a questa situazione.
Nuovamente, e forse con ancora maggiore incisività rispetto al passato, il sesto volume di Saga riflette in maniera profonda, intelligente e umana su quello che fondamentalmente è il tema principale della serie: la diversità, e quanto sia difficile che questa sia salvaguardata, accettata e magari persino rispettata. Tra pianeti colorati, creature di ogni tipo, fantasmi, gatti rivelatori di bugie, magia, nobili dal sangue blu e dallo schermo di TV al posto della testa, la meravigliosa foca umanoide di nome Ghüs (uno dei personaggi più riusciti di sempre), e tanti, tanti, tanti altri elementi fantasy, Saga ha come chiave di volta un tema quanto mai reale, e attuale, che affronta in modo assolutamente giusto e mai banale. Dalla diversità razziale, a quella sessuale, persino a quella religiosa, è Hazel a divenire il simbolo vivente (e la possibile soluzione?) di una battaglia apparentemente infinita, e che tante volte sembra già persa, in grado di coinvolgere un intero universo. Saga è un fumetto stupendo perché, sebbene in chiave volutamente parafrasata e metaforica, parla di tutti noi, e a tutti noi.
Aspettando l'uscita del prossimo volume (perché, si, smaniamo all'idea di sapere come la storia continuerà!), vi lasciamo con una citazione presente in Saga vol. 6, una frase che si presta a molteplici chiavi di lettura, ed è meravigliosa, e veritiera, nella sua semplicità: "...ma chiunque pensi che un solo libro abbia tutte le risposte non ne ha letti abbastanza." Riflettiamoci un po' su, tutti.